Terremoto, tra sciacalli e ira di Dio

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di Matteo Castagna per il quotidiano veneto on-line www.vvox.it

Terremoto-Amatrice

Chi può, aiuti. E’ il primo appello suggerito dall’umano buon senso, dopo il rovinoso terremoto che ha colpito il Centro Italia. Auguriamoci che non si verifichino telefonate tra sciacalli ridacchianti che già intravedono la possibilità di aggiudicarsi appalti milionari, come avvenuto in occasione del disastro a L’Aquila di sette anni fa. E speriamo anche che il governo si attivi immediatamente affinché chi sta subendo una tragedia non sia costretto a vivere per chissà quanto tempo in una tendopoli, mentre i clandestini alloggiano negli alberghi, a spese nostre. I media sono già inondati da dichiarazioni relative all’impreparazione, alla inadeguatezza delle strutture, alla mancanza di prevenzione. Tutte cose che saranno certamente vere, se a dirlo sono degli esperti, anche se, oramai ci si può anche indispettire perché il caos si verifica ogni volta che avviene un evento improvviso. E quindi vien da chiedersi cosa faccia la politica se non utilizza i mezzi che la moderna tecnica mette a disposizione, almeno per limitare i danni.

I sismologi parlano di possibili altri terremoti lungo tutta la Penisola. Imprevedibili e dalle conseguenze drammatiche, hic stantibus rebus.

Bergoglio lancia un messaggio di cordoglio per le vittime e di auguri per i superstiti. Come in altre occasioni, per il momento nessuno fa cenno a particolari impegni da parte del Vaticano nei confronti delle persone colpite dal sisma, proprio nella zona che, fino non troppi anni fa, era inclusa nello Stato Pontificio. Al momento, non sono stati stanziati dal Governo i 35 euro al giorno a sfollato, che invece la “Chiesa ufficiale” gestisce per un ammontare di 127.750.000 euro per l’emergenza “profughi”. Siamo certi che la carità non si fermerà davanti al vil denaro. O no?

Un tempo, che possiamo individuare indicativamente fino agli anni ’60, la Chiesa ufficiale predicava conformemente alle Sacre Scritture, alle istruzioni dei Padri, alla Tradizione, secondo l’insegnamento dei Santi. La Bibbia parla chiaramente di “ira di Dioa causa dei peccati degli uomini, in svariate occasioni, che vanno dall’inondazione con il salvataggio dell’ Arca di Noè, allo squarcio della terra che inghiottì coloro che abbandonarono la fede e si misero ad adoratore il vitello d’oro, alla distruzione di Sodoma e Gomorra per la smodata lussuria e l’impurità contro natura dei loro abitanti. Il Catechismo di San Pio X raccomanda le Rogazioni attraverso processioni e preghiere, per placare quest’ira, che si è sempre manifestata attraverso castighi quali pestilenze, siccità, terremoti, inondazioni, calamità naturali. Nessuna superstizione, per carità, ma visione soprannaturale della vita, che prevede determinate regole da rispettare e altrettante conseguenze paritetiche ed eque per cui esser premiati o da subire.

Oggi che i peggiori affronti ai comandamenti di Dio ed ai precetti della Chiesa vengono addirittura legalizzati, con la benedizione più o meno sottobanco dei religiosi, fino ai massimi livelli (esclusi rari e santi casi) perché dovremmo aspettarci un presente ed un futuro differente, se non peggiore rispetto a quello che Dio ha riservato ai nostri predecessori? Dite che sono cinico? No, sono un realista cattolico alla vecchia maniera. Intendo solo invitare alla riflessione su noi stessi, sul nostro egoismo, sul senso, o meglio sul non senso che diamo al Trascendente, come se non esistesse, in favore del materialismo, del comodo, del vitello d’oro, della lussuria. Oggi, che da liberali, da ipocriti, da falsi cristiani e veri farisei, siamo peggiori dell’epoca biblica perché del peccato ne facciamo un vanto, da ostentare e di cui esser fieri. Beccandoci i castighi, per cui soffriamo e piangiamo, ma senza saper pensare minimamente di tornare alla Verità.

Fonte: http://www.vvox.it/2016/08/24/terremoto-tra-sciacalli-e-ira-di-dio/ (come per ogni giornale: Titolo, sottotitolo e grassetti sono della Redazione del giornale e non dell’autore)

17 Risposte

  • Ma quali Roganzioni! Quando, anni fa, infuriò la tempesta in Emilia/Romagna, il parroco di Brescello pensò di organizzare una processione sino alle rive del fiume per ottenere da Dio la cessazione dell’inondazione. Fu preso a pernacchie da Avvenire e da altre testate “cattoliche”.

  • Dio è “sopra” l’uomo (essere vivente inferiore) !!!
    Purtroppo quanto tragicamente accaduto ha un origine ben precisa; non riguarda Dio, bensi’ l’uomo.
    Ormai sta diventando il segreto di pulcinella e si chiama geoingegneria clandestina, controllo del clima e terremoti a gogò.
    Guarda caso la profondità del sisma è a 4 km.
    Strage con l’ utilizzo di H.A.A.R.P.

  • Andate su “Sulatestagiannilannes” ultimi due articoli e vedrete cosa si nasconde dietro a questa infamia.

  • La natura fa il suo corso ma l’uomo ci mette del suo e non tanto in termini di degrado e devastazione ambientale quanto in termini più gravi, cioè di peccato. Ma pensate davvero che il Signore se ne stia buono e pacioccone di fronte a un mondo, a un’Europa, a un’Italia in cui impazza la follìa sodomitica legalizzata, la bestemmia, l’omicidio, la pedofilìa, il furto bancario, la desacralizzazione dei segni cattolici, l’apostasia della sua gerarchia? Pensate davvero che il Signore faccia passare sotto silenzio la smargiassata del piffero fiorentino che ha tronfiamente affermato, a proposito del decreto Cirinnà – matrimonio omosessuale – “Ho giurato sulla costituzione e non sul Vangelo?”. La Storia Sacra è piena di severi interventi divini, basta leggerla.

  • “La Presidenza della CEI dispone l’ immediato stanziamento di 1 milione di euro dai fondi dell’ otto per mille per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali della popolazione colpita dal sisma di questa mattina in centro Italia.”

    http://www.caritas.it

  • Dio, che è padrone anche delle invenzioni umane, può permettere che queste ultime vengano usate come flagello punitivo dallo stesso uomo. Non dimentichiamo che a Lui tutto appartiene e nulla sfugge al suo controllo, neanche l’arma più potente al mondo e il cattivone più cattivo che la gestisce e la usa.
    Torniamo a Lui o saremo severamente puniti.

  • Carissimo Pierino, tornare a chi ? ma che c……
    dici , se i i continui terremoti sono prove lampanti dell’inesistenza di un fantomatico Dio
    ammesso e non concesso che ci fosse un essere superiore nell’universo sarebbe un grande
    assassino e bestemmiarlo non servirebbe a niente , l’unica cosa intelligente e mandare a f……..la religione cattolica a dir poco ciarlatana. MAGO PROF. SILVA

  • Già il fatto di esistere ancora nonostante la malvagità umana dimostra l’infinita bontà del Signore.

    Tutte le scoperte scientifiche portano i servi di Satana a provocare anche calamità naturali.

    Il castigo divino è proprio quello di lasciare l’umanità nelle proprie mani…tra guerre e calamità naturali provocate da vari esperimenti l’uomo che serve Satana anziché il Signore Gesú, si distrugge da solo.

    Se torneremo ad ascoltare il Signore e gli ammonimenti della Madonna tutto questo caos finirà.

    Sia lodato Gesù Cristo

  • Non riesco a capire in che modo gli atei possano dedurre dai terremoti e dalle catastrofi l’inesistenza di Dio. Quanto a Mago Prof Silva rammento un passo del Vangelo dove, a proposito di una catastrofe, Gesù commentò:
    “Credete forse che i diciotto su cui rovinò la torre di Siloe e li uccise fossero più colpevoli degli altri abitanti di Gerusalemme? No, vi dico. Ma se non vi convertirete perirete tutti allo stesso modo”.
    Albino

  • Aggiungo ancora una cosa.
    Di fronte a tragedie simili, che mettono a nudo la nostra fragilità e l’ineffabilità della nostra morte (checché il mondo senza dio di oggi tenti di nasconderla), esistono due modi di reagire.
    Il primo è riconoscersi come un nulla, “come l’ erba del campo che nasce al mattino e avvizzisce la sera”, la cui breve vita è solo un soffio che può sfuggirci da un momento all’altro, così da spingerci all’ umiltà di riconoscere che tutto siamo e tutto dobbiamo a Colui che ci ha creati, senza il quale neppure esisteremmo. Questo è l’atteggiamento del cristiano.
    Il secondo è avvampare di rabbia e mandare maledizioni a Dio perché “se davvero esistesse, e fosse buono come dice, non permetterebbe simili cose”.
    E’ l’atteggiamento tipico dettato dalla nostra superbia, dal volerci sostituire a Lui e farci dio noi stessi, così, quando accade qualcosa che ci fa cadere dal piedistallo che ci siamo costruiti con le nostre vanità, cominciano le imprecazioni dovute al fatto di vedere la nostra nullità improvvisamente sottolineata e ricordata.
    Ma Dio permette tutte queste cose proprio per richiamarci a Lui; del resto la storia è piena di uomini che un tempo erano superbi e, dopo cadute come rovinose come queste, si sono convertiti e sono diventati cristiani.
    Solo per fare un esempio cito San Jacopone da Todi, convertitosi dopo aver scoperto il cilicio della moglie, deceduta per il crollo del pavimento della casa durante una festa.
    Sembra un paradosso, ma anche queste tragedie sono prova dell’amore e della saggezza di Dio: come ogni buon padre, alle volte è costretto a servirsi della verga per richiamare i propri figli.
    Chi odia e bestemmia Dio, farebbe bene a non dimenticarlo.
    Una preghiera per i morti.
    Albino

  • Anche se si trattasse di un terremoto indotto, non cambierebbe il discorso tradizionale sul rapporto tra peccato e castigo, che i conciliari hanno eliminato. Aggiungo che chi avesse indotto una catastrofe è un lurido assassino e quindi un grande peccatore. Quindi torniamo ai giusti commenti all’articolo, in particolare del Prof. Pranzetti.

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