Il nuovo anno scolastico è all’inizio e la propaganda gender non si fa attendere. Ad insorgere contro l’ennesima iniziativa di“normalizzazione” dell’omosessualità sono i genitori altotesini indignati per la messa in circolazione di un popolare diario scolastico, destinato ai bambini, raffiguranti in copertina un bacio tra due uomini.
L’osceno diario è stato pubblicato dall’editore Raetia di Bolzano che ogni anno commercializza un diario in tre lingue intitolato “DAI”, rivolto ai giovanissimi studenti delle scuole altoatesine.
Come si legge a tale proposito sul sito della casa editrice:
“Il DAI si basa sul calendario per l’anno scolastico della provincia di Bolzano e nasce ogni anno da una collaborazione con numerosi giovani: sono loro a creare non solo il concetto grafico della copertina, ma anche i contenuti e le illustrazioni. Sono i loro sforzi che hanno trasformato il DAI in un accompagnatore prezioso per ogni studente altoatesino durante l’intero anno scolastico”
UN’IDEA DI GRUPPO
Il bacio gay di quest’anno – riporta il quotidiano online locale “Alto Adige” – nato da un’idea di Gerda Gius, è un lavoro di gruppo, al quale hanno collaborato, tra gli altri, il liceo Pascoli, il liceo artistico «Cademia» di Ortisei, Young Caritas, il campo profughi «Ex casa del lavoratore» a Merano e Centaurus l’unione rappresentante ufficiale per gay, lesbiche, bisessuali, transgender, queer, ed intersessuali in Alto Adige .
Giovanna Arminio, consigliera di circoscrizione a “Europa Novacella”, una delle cinque circoscrizioni cittadine di Bolzano, ha denunciato l’inaccettabile messaggio sbattuto in faccia ai giovani studenti altotesini, commentando così l’iniziativa:
« Ci giungono diverse segnalazioni da parte di genitori che hanno acquistato per il loro figlio il diario scolastico, rivolto, senza distinzione alcuna, ad alunni ed alunne che vanno dalla scuola primaria al liceo, come si evince dal cartellone pubblicitario presente nelle cartolerie della città, in cui è raffigurata proprio una bambina di una decina d’anni. Appare evidente l’intento, in particolare di Centaurus, non solo di promuovere surrettiziamente le serate a tema del circolo Arcigay, ma di fare proselitismo tra giovani e giovanissimi, infilando all’interno del diario scolastico, luogo intimo e personale dello studente, messaggi subdoli, domande pretestuose, allusive, invadenti, in totale spregio sia della volontà dei ragazzi che, ignari, si troveranno di fronte l’immagine di un bacio gay». Criticate domande come «da dove credi che venga la tua eterosessualità? Quando e perché hai deciso di diventare eterosessuale?».
“NORMALIZZAZIONE” OMOSESSUALE
A coloro che si domandano stupiti, “ma cosa è il gender ?” , eccone un esempio emblematico. Con il termine “gender” s’intende il, sempre più aggressivo, piano di “normalizzazione” di ogni tendenza sessuale che utilizza ogni mezzo di comunicazione per veicolare il proprio folle e anti-umano messaggio ideologico, arrivando a servirsi di un mezzo subdolo e “potente” come il diario scolastico per inculcare nelle innocenti menti dei giovanissimi l’idea della “normalità” omosessuale.