Boom di migranti che si dichiarano omosessuali per ottenere lo status di rifugiato. Alcuni si iscrivono anche all’Arcigay. Grimoldi (Ln): “rischiamo che venga riconosciuto lo status di rifugiati a decine di migliaia di immigrati che altrimenti verrebbero espulsi”
Gli immigrati ormai han capito come ottenere lo status di rifugiato. Le commissioni territoriali sono chiamate a “scoprire” tra le persone in fuga dalla guerra quelle che si fingono deportate, perseguitate, condannate a morte.
E sono tante. Tantissime. Alcuni mesi fa una mediartice culturale aveva raccontato al Giornale.it che il più delle volte le storie dei migranti si assomigliavano. Spesso inventate di sana pianta: chi diceva di non avere più una famiglia in Patria, chi di essere sotto tiro del governo di turno. Ultimamente però per ottenere lo status di rifugiati in molti si dichiarano gay e dicono di provenire da uno dei tanti Paesi islamici (africani o mediorientali) dove si applica la shaaria che prevede il carcere o addirittura la pena capitale per gli omosessuali.
I migranti dicono di essere gay
L’allarme nei giorni scorsi è stato lanciato dagli operatori delle Marche dove c’è stata un’impennata di ‘outing’: in pratica quasi tutti i richiedenti asilo, nel presentare la domanda, hanno detto di essere omosessuali. Sembra che gli immigrati abbiano ricevuto un’imbeccata, qualcuno vocifera da addetti dell’Unhcr: visto che le loro domande sarebbero state respinte, trattandosi di semplici migranti economici, gli sarebbe stato suggerito di dichiararsi omosessuali. E così hanno fatto. E stanno facendo. Facile prevedere che in questo modo quel misero 5% di domande di asilo accolte con questo escamotage si impennerà, magari arrivando anche al 50%.
La denuncia della Lega Nord
A protestare è la Lega Nord, con il parlamentare lombardo Paolo Grimoldi che annuncia un’interrogazione immediata al ministro Alfano: “A questo punto rischiamo che venga riconosciuto lo status di rifugiati a decine di migliaia di immigrati che altrimenti verrebbero espulsi. Alla ripresa dei lavori parlamentari presenterò al ministro degli Interni un’interrogazione per sapere quanti sono i richiedenti asilo che nel presentare domanda di protezione si sono dichiarati omosessuali. Vogliamo sapere quante sono le domande accolte e se sono state fatte delle verifiche sulla veridicità di queste dichiarazioni.” Ma il Carroccio punta l’indice anche su un’altra questione. “In un’intervista su Repubblica, un immigrato del Gambia diventato rifugiato in quanto gay spiega di essersi iscritto all’Arcigay. Ecco – sottolinea Grimoldi – il fatto che un immigrato dica di essersi subito iscritto all’Arcigay fa già capire che con questo escamotage il Governo ci riempirà di immigrati, facendo la felicità e la ricchezza delle cooperative sue amiche, e il Pd farà pure il pieno di voti. Poi se i vari provvedimenti per velocizzare la concessione della cittadinanza venissero approvati ci ritroveremmo improvvisamente decine di migliaia di ‘nuovi italiani’, iscritti all’Arcigay, ed elettori del Pd. Hanno proprio ragione quelli che sostengono che l’immigrazione è un’opportunità da sfruttare: lo è davvero, ma per il Pd…”
Sono gay? allora lo dimostrino con i fatti, ma ci sarebbe anche un contro escamotage.
Chiedere alle associazioni islamiche che hanno preso piede in Italia cosa pensano di questa bravata, visto che i ‘migranti’ sono tutti o quasi tutti islamici poiché il Corano 634- 644 ‘ è piuttosto esplicito su questo fatto. Visto che sono così lesti nel cogliere le situazioni, ‘pro domo loro’, dovranno pure intervenire su una situazione dove rischiano di essere chiamati una banda di pervertiti,
così come fanno di tutta un erba un fascio riguardo ai cristiani. Chissà se hanno lo stesso
spirito buonista di Bergoglio che li ama tanto!
Intanto sarà difficile per loro puntare il dito sulla corruzione dell’occidente, poichè i migranti sono milioni…