Ok alla fusione di Banco Popolare e BPM

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Oltre a Vvox (quotidiano veneto di informazione on-line www.vvox.it), inizia la collaborazione del nostro Responsabile Matteo Castagna anche con il quotidiano on-line della sua città “Verona News” (www.veronanews.net). Il 2016 si sta per chiudere sempre con maggiori Grazie e opportunità per lui e anche per “Christus Rex-Traditio”. Ringraziamo la Santa Vergine Maria, nel corso di questo mese dedicato al Santo Rosario. Riprendiamo qui un articolo di cronaca, importante per l’economia della città, scritto da un collega, peraltro del PD.

http://www.veronanews.net/ok-alla-fusione-banco-popolare-bpm/

In foto Giuseppe Castagna, a.d di Banca Popolare di Milano, con Pier Francesco Saviotti, a.d del Banco Popolare, Milano, 24 marzo 2016. ANSA / MATTEO BAZZI

di Lorenzo Dalai

Oggi a Milano si è tenuta l’Assemblea dei Soci che doveva approvare la fusione del Banco Popolare con la Banca Popolare di Milano. L’esito, apparentemente scontato, è stato positivo, ma con un congruo numero di contrari, 2.781 per l’esattezza, alcuni astenuti, 142, e 7.314 favorevoli.

L’operazione di fusione potrà quindi proseguire speditamente, ora che tutti gli ostacoli sono stati superati. Si darà vita così al terzo gruppo italiano alle spalle di Intesa Sanpaolo e Unicredit, con 4 milioni di clienti, 2.467 sportelli e una quota di mercato dell’8,2%. Si tratta della prima aggregazione scaturita dalla legge che ha imposto la trasformazione delle popolari in società per azioni. Il processo che ha portato alla nascita di Banco Bpm – questo il nome del nuovo istituto – è stato costellato dalle rigorose richieste della Bce, alle prese con l’esame della sua prima fusione dopo l’avvio dell’Unione Bancaria. La vigilanza europea ha imposto al Banco un aumento da 1 miliardo, allo scopo di alzare le coperture sul corposo stock di crediti deteriorati, mentre ha ridimensionato le richieste della Bpm su governance e autonomia della sua banca, che dopo un triennio dovrà essere incorporata nella capogruppo.

 

 

 

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