di S.E.R. Monsignor Donald J. Sanborn
Molti cattolici sono arrivati a capire che la partecipazione attiva ad una Messa che sia una cum, cioè quella in cui il nome del “papa” modernista è citato nel canone, è un peccato.
Padre Cekada ha scritto l’articolo definitivo sul soggetto qualche anno fa, delineando tutti i punti teologici sul perché un tale atto sia contrario al Primo Comandamento.
In sostanza tutto si può riassumere nel principio dell’offrire una falsa adorazione a Dio. Affinché una Messa sia cattolica, e quindi accettabile a Dio come vera adorazione, essa deve essere offerta in persona Ecclesiae (in persona della Chiesa) dal sacerdote che la sta celebrando. Questo significa che il suo atto di offerta della Messa deve essere in unione con la Chiesa Cattolica, che è il Corpo Mistico di Cristo, del quale Cristo è il Capo.
Quindi le Messe, qualunque sia la loro validità, che sono offerte al di fuori della Chiesa, e cioè da preti che non sono in comunione con la Chiesa Cattolica Romana, costituiscono una falsa adorazione. Per questa ragione, non siamo liberi di assistere alla Messa dei greci ortodossi, non per motivi di validità, ma a causa della mancata unione con il Corpo Mistico, la Chiesa Cattolica Romana.
I sedevacantisti ritengono che i “papi” del Vaticano II non siano veri papi cattolici perché (1) intendono imporre una nuova religione alla Chiesa Cattolica Romana; (2) sono eretici pubblici. Come risultato, sono incapaci di agire in nome di Cristo, il Capo della Chiesa Cattolica, e soprattutto sono incapaci di offrire a Dio un sacrificio accettabile in nome di Cristo e come rappresentanti nel sacerdozio della Chiesa Cattolica Romana.
Quindi, essi sono intrinsecamente incapaci di offrire la Messa in persona della Chiesa, e questo per il motivo stesso che sono falsi papi. Infatti, nessuno potrebbe essere meno incapace di rappresentare Cristo il Capo della Chiesa di qualcuno che è un falso capo della Chiesa. Per un vero papa c’è il principio dell’unità dell’intera Chiesa Cattolica. Quindi un falso papa è il primo ad essere tagliato fuori dalla Chiesa Cattolica Romana e da Cristo come Capo della Chiesa. Di conseguenza, una Messa di un sacerdote, che sia in unione con un falso papa, è una Messa che è tagliata fuori dall’unità della Chiesa Cattolica Romana e da Cristo il Capo della Chiesa e Sommo Sacerdote, e Principale Celebrante di ogni Messa.
Quindi chiunque sarà d’accordo che dobbiamo stare lontani da queste Messe. Ma se siamo in una situazione d’emergenza? Cosa fare se non ci sono delle Messe senza Francesco nelle nostre prossimità? possiamo andare alla Messa una cum come eccezione, visto che abbiamo necessità dei sacramenti?
La risposta è no. La ragione è ovvia: quello che rovina la Messa una cum è qualcosa di intrinseco, cioè il fatto che la Messa è offerta in unione con un falso papa, che quindi rende la Messa inaccettabile a Dio per le ragioni esplicitate prima.
Quando qualsiasi atto è intrinsecamente sbagliato, allora è sempre proibito. Ciò non ammette eccezioni. Infatti, dovremmo accettare la morte piuttosto che mettere in opera tale atto. Un esempio è l’aborto.
Quando qualcosa è sbagliato meramente per questione di circostanza, comunque, ammette eccezione per una ragione proporzionata. Un esempio potrebbe essere lavare l’automobile di Domenica. Sebbene lavare l’automobile sia un atto buono, se viene compiuto di Domenica, quando il lavoro servile non necessario è proibito, sarebbe un peccato. Se, comunque, c’è una ragione proporzionata per cui dobbiamo lavare l’automobile di Domenica, allora la legge ammette l’eccezione.
Quelli che permettono l’eccezione nel caso della partecipazione attiva in una Messa una cum, stanno dicendo implicitamente che la Messa una cum non è cattiva intrinsecamente, ma solo per circostanza. Quindi la Messa una cum secondo loro sarebbe intrinsecamente buona. Sappiamo, comunque, che essa non è intrinsecamente buona, ma intrinsecamente cattiva.
Infatti, se la Messa una cum fosse intrinsecamente buona, ma sbagliata solo per circostanza, allora dovremmo concludere che Francesco è il vero Papa, e da lì dovremmo concludere poi che il nuovo rito, il Vaticano II e tutte le sue riforme sono in accordo con la Fede Cattolica. Questo perché i veri pontefici non possono insegnare false dottrine e prescrivere leggi cattive per la Chiesa universale. Dovremmo quindi concludere naturalmente che ogni Messa detta senza l’autorizzazione di Bergoglio sarebbe una Messa celebrata al di fuori della Chiesa (quindi le Messe della FSSPX e di ex sacerdoti della FSSPX sarebbero Messe celebrate al di fuori della Chiesa).
Inoltre, quali circostanze renderebbero sbagliata la Messa una cum? L’ora del giorno? Il luogo? Non c’è ovviamente circostanza che la renderebbe sbagliata.
Riassumendo, la Messa una cum è intrinsecamente giusta o intrinsecamente sbagliata? Se fosse intrinsecamente giusta, allora dovremmo frequentare solo quelle Messe autorizzate da “Papa Francesco”. Dovremmo quindi evitare le Messe della FSSPX e della cosiddetta “resistenza della FSSPX”, perché sono non autorizzate. Se la Messa una cum è intrinsecamente sbagliata, invece, dobbiamo evitarla e perfino accettare ogni inconveniente, ogni privazione di sacramenti, perfino la morte, prima di acconsentire di parteciparvi attivamente. Dobbiamo quindi evitare le Messe della FSSPX e della FSSPX “resistente”, perché esse sono in unione con un falso pontefice.
Non importa come la mettiate, quindi: dovete in ogni caso evitare le messe della Fraternità e le messe della frangia “resistente” della Fraternità.
Fonte originale in inglese : CAN WE GO TO THE UNA CUM MASS IN A PINCH?
Possibile che non si riesce a capire che tirarsi fuori da Roma è quello che vogliono i modernisti? Sveglia
vorrei capire le ragioni di coloro che invece pensano di rimanere dentro la chiesa conciliare. Come se cinquant’anni di opposizione “dentro”, siano serviti a qualcosa… sveglia!
Il mondo sarebbe finito da un pezzo se tutte le Sante Messe fossero invalide.
Per grazia di Dio avviene la transustantazione anche in quelle “una cum Giuda”.
Purtroppo non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Chi è in comunione con “Giuda” vuol credere lui, per propria convenienza terrena, di avere anche la transustanziazione che “non fa finire il mondo”, ma non è così…
tirarsi fuori da Roma? tirarsi fuori dagli apostati invece. Due chiese opposte non si conciliano MAI soprattutto quando una è Divina e l’altra satanica.
Carlo Maria, 50 anni di cosiddetta “battaglia da dentro” hanno solo logorato e riassorbito la gran parte di coloro che l’hanno condotta. “Il piccolo gregge rimasto fedele” deve combattere fuori dai palazzi occupati e proseguire ad essere Chiesa!
Lo scritto di mgr Sanborn dice quasi tutto proprio perché inizia dal Primo Comandamento. Ma in rapporto al titolo che parla di emergenza, ci sarebbe da domandare quale può essere questa se non quella del mancato Culto integro e puro a Dio? Il Profeta Daniele parlava forse di altro allora?
Chi, in stato di emergenza, si tuffa in mare indossando un salvagente sgonfio perchè crede che funziona lo stesso? Eppure di queste persone ce ne sono davvero tante.
Sig. Pierino e sa perché lo fanno? Perché questi sedicenti cattolici non ripongono la propria speranza nel salvagente bensì in se stessi, per questo motivo, che il salvagente sia o meno utilizzabile, continuano a confidare nella loro pretesa infallibilità e invincibilità mica in quella della Chiesa, quindi di Nostro Signore! infatti si accontentano di una “chiesa” contraffatta, illudendosi di essere loro stessi a poterla salvare e non il contrario! E’ il vizio della superba ad accecarli, sono infatti pienamente coscienti di star utilizzando un “salvagente” sgonfio che in quanto tale non può venir da Dio!
A proposito del mio ultimo commento, le dicono qualcosa sig. pierino la tanto strombazzata ermeneutica della continuità e lo stralodato preteso motu proprio summorum pontificum!
Ah dimenticavo, anche l’opera della stessa Fraternità Sacerdotale San Pio X rientra negli esempi di salvagenti sgonfi!
L’uomo che con umiltà, ricevuta per grazia, si riconosce peccatore, è sempre in uno stato di emergenza al quale un sol soccorso, puro e privo di contraddizioni, può rimediare.
Chi vuol fare l’onesto-ladro, il nemico-amico, il maldicente-benedicente ed assumere comunque un atteggiamento multifax, consapevole o meno, si è auto escluso dalla grazia e con naturalezza cerca e si vanta dei salvagenti sgonfi perchè gli permettono di perpetuare il suo aperato…
Mikael è la lampante dimostrazione di quei cattolici che vedono le cose ‘a modo loro’ e su questo danno lezioni agli altri.
La transustanziazione E’ la Sta. Messa, E’ il perno di tutta la nostra religione, e la ‘una cum’ NON è valida, essendo non solo stata protestantizzata ma usata per le irriverenze e le blasfemie più oscene come si sono viste nel mondo intero durante troppe sataniche rappresentazioni ‘ufficiali, Wojtyla e Bergoglio ne sono stai i campioni, alle quali non si è certamente sottratto il card. conte Schoenborn
primate di Vienna, intimo amico di Ratzinger, distintosi per aver permesso l’esposizione di un grande quadro “del più grande artista austriaco” (sic) nel museo diocesano che raffigurava gli apostoli che si masturbano DURANTE L’ULTIMA CENA!!! il che ha sollevato un ondata di indignazione da parte dei cattolici di tutto il mondo. Dopo otto giorni hanno tolto il “capolavoro” di quel lurido satanista ottantenne comunista, che poco dopo è crepato, ma il danno era ormai fatto.
Ringraziate il ‘santo’ Montini, che con il suo compare Annibale Bugnini, in arte massonica BUAN, hanno STRAVOLTO la formula della transustanziazione di Cristo :
”Questo è il calice del mio sangue che verrà versato per voi e per ‘MOLTI’, e NON con il latrato ecumenico per TUTTI.
Ma per Mikael va bene in quanto lui ha la propria “transustantazione ”.
A proposito del Motu Proprio summorum pontificum: prima di tutto la messa tridentina NON è stata mai ufficialmente abolita (mica scemo il demonio) ma rimessa da Ratzinger alla decisione delle conferenze episcopali (ovviamente dopo il gesto di Montini con la sua deposizione della Tiara in San Pietro nel 1964 dinanzi alle conferenze, cedendo di fatto il potere papale a loro!) quindi un
un altro atto pilatesco in tutta regola, sapendo benissimo che in quelle compagini massoniche, pochissimi avrebbero aderito, come s’è visto, se non addirittura avrebbero perseguitato dei sacerdoti che hanno celebrato le mese tridentine.
Siamo messi male, anzi malissimo, ma non perdiamoci d’animo, sarebbe la fine nostra e la vittoria del demonio. Mettiamoci sotto la protezione della SS.ma Vergine Immacolata che sicuramente non ci abbandonerà.
Domanda I°: tecnicamente come potremmo avere un vero papa in futuro se tutti gli elettori del conclave sono una cum? Domanda II° Spiegatemi perché nei commenti spesso viene citata sempre negativamente e con velato rancore tale Fraternità Sacerdotale San Pio X?
Domanda III° dove posso seguire i sacramenti con la serenità di essere nel posto preservato da Dio?
Grazie delle cortesi risposte.
@Paolo
Domanda 1: occorrerebbe una presa di coscienza da parte degli interessati e un agire di conseguenza da parte loro. Ciò è umanamente improbabile, se on impossibile ma sappiamo bene che Dio può tutto!
Domanda 2: nessuno prova rancore nei confronti della FSSPX, semplicemente facciamo notare contraddizioni e insensate pretese della stessa! La colpa non è di chi fa notare tali lampanti contraddizioni bensì di chi le pone in essere!
Domanda 3: non le dirò presso i sedevacantisti perché oggi per rimanere cattolici è necessaria la constatazione di vacanza della Sede Apostolica. Quindi le risponderò dicendo presso quei sacerdoti validamente ordinati che al fine di conservare la Santa Fede Cattolica non possono accettare gli impostori conciliari con i loro pretesi insegnamenti in quanto eretici, in contraddizione con il Sacro Deposito!
“Paolo” sembra, pare, un “novizio”…
A Paolo novizio come tanti di noi che si devono arrabbattare tra tesi e controtesi .Le opinioni sono diverse sul primo punto, preciso OPINIONI (manca un Papa infallibile). Punto 1 anch’io ritengo impossibile che gli una cum possano un giorno convertirsi (e quindi dissento da ale) con una presa di coscienza e agire di conseguenza. Anche perché sempre gli ale affermano essere l’ordine invalido dal 1969 (mi correga Ale se sbaglio). Per me quindi è la Chiesa rimasta fuori dai modernisti a doversi attivare per chiarire le cose. Punto 2 nessun rancore verso la FSSPIOX ma differenza di OPINIONI ma qua le opinioni sono certe perché un cattolico è obbligato ad ubbidire a chi riconosce legittimo Papa (invece loro lo disubbidiscono ove sbaglia , ma o si ubbidisce o no, non esiste la loro terza via cattolicamente parlando) 3 Le messe non una cum o dei sedevacantisti sono quelle valide.
@ cattolico2
– “ritengo impossibile che gli una cum possano un giorno convertirsi (e quindi dissento da ale) con una presa di coscienza e agire di conseguenza” … questa suona quasi una bestemmia: nulla è impossibile a Dio! (tra l’atro io stesso sono stato “una cum” fino a pochi anni fa e magari pure lei, in ogni caso gran parte delle persone, tra laici e chierici, oggi costituenti il rimanente fedele. Senza contare l’episodio della conversione di Saulo divenuto poi l’augusto San Paolo venerato in coppia con il Principe degli Apostoli, niente meno!
– la conversione e la relativa presa di coscienza comporta nell’agire di conseguenza la richiesta di una riordinazione sotto condizione, ovviamente, altrimenti trattasi di presa di coscienza incompleta e assai pericolosa!
– Le opinioni non sono mai certe, atrimenti non si chiamerebbero opinioni! Nel caso della FSSPX trattasi di invenzione di una fasulla dottrina iperfallibilista da utilizzare a proprio uso e consumo. Tale cosiddetta Fraternità agisce come se il fine giustificasse sempre comunque i mezzi per perseguirlo: questo sentire è anticattolico!
– Le Messe della FSSPX, pur essendo validissime(ammesso che il celebrate sia stato validamente ordinato, sono illecite e sacrileghe: questo comporta la necessità di rigettarle, non dissensi, antipatie o altro!
Sig. Ale la differenza che io vedo (come dicevo, si va per opinioni più o meno certe in assenza dell’infallibilità papale che manca tantissimo e si vede!) l’una cum in buona fede è una cosa (eresia materiale), l’una cum in cattiva fede è un’altra (eresia formale) ed oggi come oggi che chierici possano non essere eretici formali non può essere più (se pure potevano non esserlo sin dall’inizio). Lei dice che San Paolo era un anticristo colpito sulla strada di Damasco e qui dissento. Era un anticristo in quanto combatteva Cristo e i cristiani ma era un eretico materiale, non formale non apostata: vedo qui una grande differenza. In quanto i chierici attuali hanno accettato l’apostasia del CVII, con le religioni tutte buone e collegialità ecc., e Paolo VI che ha inneggiato al culto dell’uomo ed al cambio della liturgia ecc., hanno apostatato quindi. I fedeli (almeno non tutti) non se ne resero conto? Forse. San Paolo non apostatò invece ma continuò nell’antica legge combattendo per lo stesso Dio che conosceva. Era in buona fede. Non aveva conosciuto Cristo ma solo il vecchio sinedrio. Quando Cristo si fa conoscere (direttamente intervenendo) egli comprende e accetta. Lei Ale parla poi di una ri-ordinazione sotto condizione, ma mi risponda allora: i sacramenti che hanno ricevuto i modernisti lei li ritiene validi in via di possibilità? Perché parla di riordinazione e non ordinazione . Io penso invece che non siano nulla, ritengo che ci sia stato un golpe nel 1958 e che da lì manchi la giurisdizione. Tuttavia altra ipotesi potrebbe essere che la cosa si sia trascinata nel tempo con un esaurimento graduale, ora mancando vescovi, perché la consacrazione episcopale è nulla per quanto so, non sono più ordinati.
Mi scuso con voi dell’intrusione dato che sono un fedele della Chiesa Ortodossa Russa. Seguo il vostro sito e altri simili poiché sono molto interessato alla situazione e al dibattito nella Chiesa Cattolica Romana. Non ho difficoltà a condividere molte delle vostre preoccupazioni e, a tale proposito, voglio rendervi partecipi di una mia recente esperienza. Ho partecipato auna messa cattolica in occasione del matrimonio di una mia amica ortodossa con un cattolico. Durante la celebrazione sono stato disgustato, perdonatemi il termine forte, dalla presenza costante di laici, uomini e donne, che andavano e venivano presso l’altare oltre le balaustre, lettori, fotografi e loro assistenti e quant’altro. Devo dire sinceramente che in quei momenti ho benedetto le nostre iconostasi che celano gli spazi sacri dove gli officianti celebrano il Sacrificio a imitazione del velo che celava il Santo dei Santi nel Tempio di Gerusalemme. Spero di non essere stato importuno e vi saluto con le più belle parole di speranza: Cristo è risorto!
Quanti nuovi novelli novizi in questa discussione…
se il prossimo Vicario di Cristo fosse Ortodosso avremmo risolto tutti i problemi …
AdN , anche i cattolici sono disgustati di tali cerimonie sacrileghe se non fossero ormai farlocche. Quello che lei deve capire è che quelli non sono PIU’ cattolici dei protestanti o anglicani o ortodossi. Sono molto simili agli anglicani direi con chiesa alta (tradizionalisti-lefevbriani attuali) dove lei potrebbe anche trovarsi a suo agio e chiesa bassa di bassa lega. Direi che lei è capitato nella bassa chiesa, quella che va per la maggiore. Si chiama apostasia (II tessalonicesi). Ma come le dicevo non sono cattolici né gli uni né gli altri, sono modernisti (condannati da San Pio X, dal Sillabo ecc.). I cattolici sono NON UNA CUM con l’apostata Bergoglio e si sono staccati da quegli altri che hanno apostatato dalla Verità. Sono miserrimo piccolissimo resto. Ma Dio si serve di numeri irrisori per vincere i grandi e il Cuore Immacolato di Maria trionferà.
@ Cattolico2
-lei ha dei seri problemi a comprendere le altrui affermazioni!
– com’è che lei si erge sempre a giudice della buona o cattiva fede altrui e lo fa senza essenzialmente nemmeno sapere ciò che dice?
– lei è confusionario e conseguentemente credulone(vedi garabandal, medjugorje, le deliranti “rivelazioni” sulla natura del peccato originale), pensa di poter spiegare sempre e comunque ogni cosa(spesso infatti, dopo aver delirato come suo solito, se ne esce con “tutto quadra”), non accetta che il Signore possa avere piani ineffabili e non sembra nemmeno accettare la sua Onnipotenza, visto che osa affermare, tra le altre cose, l’impossibilità di una conversione. Non ho capito, solo lei può essere convertito, solo lei è degno di tale atto di misericordia che il Signore oltretutto suole concedere molto spesso per intercessione? Cerchi di volar basso!
-quanto alle “riordinazioni sotto condizione” come al solito lei rigira la frittata e ciò che afferma in precedenza, lo afferma per contraddirmi. Data la mancanza di un Pontefice che lo dichiari infallibilmente, se un preteso sacerdote vaticansecondista dovesse convertirsi, a seguito di una piena presa di coscienza della situazione, egli dovrebbe essere riordinato sotto condizione perché nessuno di coloro che impartiranno l’ordinazione possiede l’autorità per dichiarare senz’altro nullo un sacramento dubbio, pur avendo oggettive prove a favore dell’ipotesi di nullità dal momento che il solo dubbio giustificato legittima il rigetto del preteso sacramento!
– riguardo alla FSSPX, io, a differenza sua, ho fatto un discorso oggettivo e non ho tirato in ballo le coscienze di nessuno, cosa in cui invece spesso è volentieri si cimenta lei, ergendosi a giudice di ultima istanza della buona o cattiva fede altrui, come detto sopra! Ripeto, voli basso perché più che un cattolico integrale, passa per l’intransigente un tanto al chilo, dedito a formulare teorie deliranti, frutto di ragionamenti bislacchi utili a far quadrare il disordine che alberga nel suo cervello!
in merito al precedente commento!
ERRATA CORRIGE: ciò che afferma in precedenza lo nega per contraddirmi!
PS: non le risponderò più, perché è confusionario, ostinato e spesso e volentieri, non sa nemmeno di cosa sta parlando. E perché non ho ulteriore tempo da perdere!
Di tutto quanto scrive, fatta la tara, resta solo che la riordinazione è necessaria in quanto ” nessuno di coloro che impartiranno l’ordinazione(quando i pretesi tali si convertiranno)possiede l’autorità per dichiarare nullo ” tale loro primo sacramento (ordine )” dubbio. pur avendo OGGETTIVE prove a favore dell’ipotesi di nullità dal momento che il solo dubbio..” .Battesimo cresima e ordine non possono essere dati 2 volte. Quindi venivano dati cresima e ordine una seconda volta sotto condizione da MSG Lefevbre, mi pare. Ora nel momento che un preteso sacerdote si converte va da vescovi che non sono vescovi a farsi ri-ordinare? E si continua in uno stato di mancanza di autorità? Secondo lei da quali vescovi deve andare un convertito non sacerdote? Dai modernisti che non sono vescovi? Dai tesisti? Dai sedevacantisti? Un cattolico non può fare a meno di volere e cercare il ripristino dell’autorità. Inoltre le ordinazioni anglicane furono dichiarate nulle e quindi dovettero essere ordinati ex novo. Cosi sarà anche da noi quando avremo finalmente un papa, l’Autorità che stabilirà e chiarirà.
Impartire un Sacramento sotto condizione, non significa impartirlo una seconda volta: si informi! L’eventuale sacerdote convertito, avendo preso PIENA coscienza della situazione, andrà da Vescovi consacrati con il rito tradizionale che professano la vacanza, almeno formale, della Sede Apsotolica: mi sembra ovvio questo, altrimenti di che caspita di presa di coscienza parliamo? Lei non ha chiara, almeno da come parla, la differenza tra Missio e Sessio nella Chiesa! La mancanza di Autorità, visibilmente parlando, non esclude l’eventualità di una Giurisdizione supplita da parte di Cristo Autorità invisibile, quanto alla Missio! Un convertito non sacerdote, sempre che la conversione sia degna di chiamarsi tale, andrà da un sacerdote ordinato secondo il rito tradizionale da un Vescovo a sua volta consacrato secondo il rito tradizionale: quindi, parlando di PIENA presa di coscienza, si tratterà senza dubbio di sacerdoti e Vescovi sedevacantisti! I tesisti SONO di fatto dei sedevacantisti, quindi è confusionario e inopportuno contrapporli ai cosiddetti sedevacantisti sempliciter, i quali riconoscono piena legittimità(come potrebbero fare altrimenti?!) ai cosiddetti tesisti! Le ultime due frasi le condivido in toto, anche se non comprendo il perché di queste due OVVIE precisazioni come se io avessi sostenuto il contrario!
Mi spiega una cosa sig.Ale? Quindi la missio ha diritto ad una giurisdizione supplita ricevuta direttamente da Cristo Autorità invisibile secondo la tesi? E la sessio dal Papa? Che quando si convertirà darà vera Giurisdizione alla Sessio? Secondo la tesi?
La Missio ha, in casi emergenziali, diritto ad una Giurisdizione supplita secondo il diritto canonico NON secondo la tesi. Tant’è che la FSSPX agisce proprio in virtù di ciò, tuttavia sbagliando poiché loro il Papa pensano di averlo sempre avuto e, se non ultimamente, non ha mai approvato il loro operato! Le ultime domande sono mal poste e denotano la sua ignoranza dell’argomento che pretende di trattare! Quando e se il sedente NON Papa si convertirà verosimilmente, se si tratterà di piena presa di coscienza, avendo ammesso e lasciato constatare la vacanza della Sede Apostolica, si rimetterà al Giudizio della Chiesa(o si darà all’eremitaggio estremo per espiare le colpe commesse), rinunciando al diritto ricevuto con il titolo della designazione e sottomettendosi ad ogni decisione di un eventuale Concilio imperfetto(come avvenuto con quello di Costanza)! La vera Giurisdizione sarà ripristinata con l’ascesa al trono di Pietro di un legittimo Pontefice, fosse anche lo stesso sedente convertito, se il Concilio imperfetto e lui stesso, lo avranno ritenuto opportuno!
La Missio con giurisdizione supplita è molto limitata. Sacramenti e catechismo di sempre. Nessuna pretesa di sottomissione, nessuna sètta, nessuna pétite eglise, nessuna parrocchia, nessun “consiglio pastorale” ristretto ai fedelissimi, nessuna restrizione mentale, nessun ricatto morale, nessun affarismo che condizioni la vita del prossimo, nessun primadonnismo clericalista, nessun primadonnismo laico (i preti facciano i preti e i laici facciano i laici!), nessun compromesso con la verità e con la Tradizione. Solo Centri Messe, Sacramenti e Dottrina incorrotta, atti devozionali di sempre. Laddove vi siano le competenze e le capacità vanno favorite le forme singole o associative per la militanza cattolica attiva a fine di testimonianza.