RITORNO AL 1960 : EFFETTI DEL DILEGGIO CATTOLICO VERSO IL TEMPO DELLA PROFEZIA DI FATIMA

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profezia-1L’EDITORIALE DEL VENERDI

di Arai Daniele

Nell’ora presente nessun cattolico può negare il fatto che dal 1958 la situazione della Chiesa è cambiata radicalmente con l’elezione di Giovanni 23. Se molti gradirono il cambio, altri son rimasti perplessi con le strane novità divenute «più chiare» nel 1960 profetizzato dalla Madonna di Fatima. Come ignorarlo se da allora cresce nella Chiesa e nel mondo, a pari di progressi materiali, un universale degrado spirituale che, nell’attuale clima di menzogne e di delitti, evoca una disgrazia per un’intera generazione. Sarà stata questa innescata da quel tempo a causa del velato disprezzo umano per l’aiuto divino?

Retour à 1960 : effets du mépris catholique face au temps de la Prophétie de Fatima.

Lorsque Notre-Dame a révélé sur la montagne de la Salette « Rome perdra la foi et deviendra le siège de l’Antichrist», si elle avait donné une date, les catholiques auraient évidemment consacré à cette date la plus grande attention. Pourtant, dans le message prophétique de Fatima, une telle date a été donnée pour la période de 1960, parce qu’alors la 3ème partie du Secret, la grande punition prévue, serait plus claire. Cela signifie : quand Rome perd la foi et devient le siège des antichrists, le monde est plongé dans le plus funeste châtiment. C’est là un mal pire que les grandes guerres et les révolutions ensemble, parce que cette catastrophe inouïe se produit dans le silence sépulcral des tromperies par le fait des faux pasteurs qui ont usurpé les fonctions ecclésiastiques. 

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26 Risposte

  • “des faux pasteurs (qui) ont usurpé les fonctions ecclésiastiques.” : è quello che vado ripetendo ormai da tempo, che il clero attuale sia un falso clero, in realtà agenti del Nemico che stanno distruggendo la Chiesa di Cristo, e ciò a partire da Angelo Roncalli, che volle prendere il nome del’ultimo antipapa (messaggio subliminale?). Forse è per questo motivo che sono così malvagi con i cattolcii tradizionalisti e così amiconi dei peggiori nemici di sempre della Chiesa (vedi Pannella, la Bonino, Scalfari, ecc.) Satana ha avuto a suo tempo via libera da NSGC per tentare di scardinare la Sua Chiesa dalle fondamenta (100 anni, secondo la visione di papa Leone XIII). Quando finiranno ? l’anno prossimo? a quando il trionfo del Cuore Immacolato di Maria SS.ma? solo Dio lo sa, ma è certo che i papi ed il clero (specie la gerarchia) si sono adoperati per ribaltare la Chiesa come un calzino, distruggendola sua retta dottrina, la sua liturgia, la sua arte sacra (le orrende chiese moderniste), la musica sacra, il catechismo, ecc.). Siamo così arrivati al tempo dei 2 papi, profetizzato dalla beata Katharina Emmerick, il tempo della confusione pazzesca nella Chiesa, della sua desacralizzazione della sua apertura a tutti i n emici di Cristo, con contemporanea espulsione dei veri cattolici, accusati di ogni infamia e additati al pubblico ludibrio. “Ma il Sgnore aveva altri progetti”, conclude la Emmerick, quindi attendiamo fiduciosi di vederli realizzare.

  • 13 ottobre 1917: la Madonna opera il miracolo del sole, inondando di luce il modo, le coscienze e le anime.
    13 ottobre 2016: Bergoglio intronizza l’idolo/statua di Luterno in Vaticano, oscurando la Chiesa, il mondo, le coscienze e le anime. Che la vendetta di Dio si abbatta sui traditori!

  • La visione della terza parte del segreto (che personalmente ritengo solo la parte visiva e non quella dettata, ancora occultata perché troppo chiara .Come la visione dell’inferno a cui seguono le parole “avete visto l’inferno…”. D’altronde se a La Salette Maria SS dice l’ac si insedierà a Roma, non è da pensare che abbia usato termini meno crudi a Fatima) con i fedeli e il clero che salgono la montagna al seguito del Papa è stata anche la segnalazione della dissoluzione (per martirio) del vero cattolicesimo? Ora infatti ci si chiede: dov’è la Chiesa? Nei sedevacantisti totali, mi si risponde. Sparsi nel mondo. E mi pare così. Ma perché non hanno trionfato ancora? Perché Dio lo permette per castigo. Ma…. io spero che l’alto prelato che lancia anatemi da Chiesa viva si riveli presto.

  • vediamo se lunedì in Svezia il perito stitico argentino si inginocchierà davanti al killer di Wittenberg …

  • Caro Silvano, scherzi? Bergoglio non si inginocchia davanti al Santissimo ma davanti agli islamici sì – sacrilega lavanda dei piedi! – si inchina davanti alle regine islamiche, per cui, avendo già adorato la statua/idolo del “porcus Saxoniae” nella sala delle udienze, in casa propria, pensi davvero che non si inginocchierà a casa sua, in quella del killer di Wittenberg?

  • adesso che ho visto che la “svescova” sarà femmina le farà anche il baciamano … mi chiedo, cosa aspettiamo ancora a …

  • un problema che mi spaventa: don Antonio de Castro Mayer diceva che a Fatima il sole (papato) era caduto in zig-zag; ossia sarebbe stato una sucessione di diversi pseudi papi che trasformerano la Santa Chiesa in una ong. Quello che mi spaventa è il fatto che il sole è ritornato anche in zig-zag. Ossia il processo di restauro sarà lento e sucessivo: per noi che aspettiamo è qualcosa di spaventoso, poichè desideriamo un’interverzione fulminea. Signor Arai ci faccia la carità di spiegarci quet’assunto. Spero che don Mayer si sia ingannato in queta interpretazzione. Salve Maria.

  • Stamattina stavo guardando alla TV le immagini della nuova scossa di terremoto, stavolta a Norcia, di intensità 6.5 Richter. Ebbene, proprio ieri, zigzagando su internet, ho trovato il sito di un Istituto di vulcanologia che diceva, premettendo di non voler creare allarmismi, che ci si sarebbe dovuti aspettare altre scosse di terremoto nel centro Italia, di intensità pari o superiore a quella di Amatrice. Ecco il link del sito che il 29 corrente prevedeva altro frti terremoti nel giro di 48-72 ore
    https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwiG2-SGwoLQAhWBwBQKHfZTDOYQFggnMAE&url=http%3A%2F%2Fwww.attivotv.it%2F&usg=AFQjCNG_Ch2ZcMHEHZoL_ZF8nYZZPXeGCg&sig2=Yd4hwbBNrxfFaQnk9QVs3A&bvm=bv.136811127,d.d24
    Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il prof. De Mattei, che a proposito dello Tsunami del sud-est asiatico del 2004 parlava di nemesi storica, di punizione divina. Oggi domenica 30 ottobre siamo alla vigilia della blasfema iniziativa del viaggio di Bergoglio a Lund, per rendere omaggio a Lutero, distruttore della cattolicità della Chiesa (intesa nel senso di universalità). Si possono collegare le due cose? Il 13 scorso, anniversario dell’ultima apparizione della Madonna a Fatima (e del miracolo del sole) Bergoglio espone la statua di Lutero in Vaticano, domani lo va ad additare ad esempio di virtù cristiane, magari genuflettendosi dinanzi a lui, gesto che si rifiuta ostinatamente di fare dinanzi all’Ostia Consascrata (mentre c’è quella immagine di lui in ginocchio che si fa imporre e mani da una pastora luterana, dopo di che cade come in trance: il demonio era entrato in lui? Non certo la spirito Santo !).

  • Don Antonio de Castro Mayer, sul miracolo del sole a Fatima, ricordava che il sole (come potere di luce che il papato rappresenta) all’inizio è apparso come potere che precipitava in zig-zag, spaventando tutti. Solo in seguito vi fu la splendida sua visione. Era stato un avviso per le coscienze, di cui il Signore è Re assoluto; tale miracolo era ed è per le coscienze che voleva e vuole toccare. Si noti che non tutti hanno visto il miracolo; ho saputo da Carolina, sorella più grande di Lucia, che non lo aveva visto. In compenso gente che era lontana, ho sentito di Alburitel, l’hanno visto. Il sole naturalmente non si è fermato e i suoi effetti e la «caduta» è segno che rimane nelle coscienze perché infatti rappresentativo del Papato nei tempi successivi. Ossia vi sarebbe stata una successione di false luci di pseudi papi che rifletterebbero una falsa Luce come se fosse della Chiesa (La Salette). Adesso quello che deve spaventare è il fatto che la falsa luce sia vista da tantissime coscienze como la Luce de Cristo. Fin che sarà così, quale vero ritorno? Salve Maria!

  • http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2016/10/don-elia-adoratori-del-nulla.html#more
    Neo scolastici ” .. i suoi difensori in disaccordo spesso persino tra loro accanendosi in accese discussioni senza via d’uscita ” Colpevoli delle speculazioni che portarono a Lutero ecc. Adoratori del nulla dall’altro opposto del modernismo:facce della stessa medaglia del nulla. Ecco come siamo definiti qui e seppure non è onesto l’articolo, in certi punti va a nozze, purtroppo.

  • “Pour le fidèles : ignorance religieuse dramatique et obéissance aveugle à l’autorité ”
    Qui è il punto: l ‘ignoranza religiosa e l’obbedienza cieca dei fedeli all’autorità. Il Vicario di Cristo è visto comunque infallibile, mille scuse vanno bene pur di non mettersi in gioco e nascondersi dietro a colui che ha il mandato da Cristo! O non è per caso una specie di idolatria, perché IO DEVO VEDERE e TOCCARE CON MANO, così mi sento più sicuro ?
    In quanto a Fatima queste continue ricerche e speculazioni lasciano il tempo che trovano, poiché non c’è risposta, per ora, e andare indagare nei disegni di Dio non solo è dannoso ma colpevole.
    Qui qualcuno parla di De Mattei come il vate? che associa Fukushima a un castigo divino. DIO non punisce nessuno, permette che l’uomo soffra per salvarlo, inoltre questa sicuramente ‘sofferta’ enunciazione dimostra la sua abissale ignoranza sulle cause della tragedia avvenuta in Giappone, per cui il nucleare continua a invadere la terra e il mare, ma tutto è messo a tacere. Il motivo? Chiedetelo all’ “eterna vittima”, e visto che siamo in tema, un certo Ayooub Kara (del Likud, il partito del premier Benyamin Netanyahu e ministro per la cooperazione regionale) in missione in questi giorni in Vaticano, oplà, ha espresso il suo giudizio:
    “Il terremoto in Italia è stata una punizione divina per l’astensione dell’Italia al voto dell’UNESCO”. Sono le parole vergognose di un sionista imbecille, già noto per le sue posizioni fondamentaliste, ma riflettono l’anima profonda di questa genìa vittimistica.
    Bergoglio e Lutero: il primo ha paura di diventare pazzo, il secondo di fatto lo è diventato, tant’è vero che si è suicidato. La lebbra dissolutrice ha toccato anche i luterani: un odio durato cinque secoli per Roma come centro spirituale del cattolicesimo mondiale e per il Vicario di Cristo pare svaporato. La ex Vescovessa Margot Kaessmann (trovata alcuni anni fa totalmente sbronza al volante della sua macchina con la quale ha attraversato un incrocio con il rosso, per cui ha dovuto dimettersi ma gode lo stesso la stima dei suoi ex-colleghi) ha avuto un esternazione: “Dovremmo andare incontro ai terroristi con amore e preghiere” tutto nello stile di Bergoglio. Forse è stata folgorata sulla strada per Wittenberg?
    Pensare che prima per esprimersi sul Papa diceva: “Quello laggiù a Roma”. Chissà cosa ne pensano i luterani sulla condizione di un ospedale in Aleppo dove curavano bambini di cancro, e ora mancano i soldi per i medicinali a causa delle sanzioni imposte dall’occidente? Sono sulla stessa linea del Vaticano che non ne ha fatto parola?

  • Beh, a leggere la Bibbia, non sembra che Dio se ne stia inerte davanti ai peccati dell’umanità. Dio punisce, certamente e per correggere e per stimolare al pentimento ma anche per condannare. Non è forse, la morte, un castigo per la disobbedienza dei progenitori? Non è castigo il diluvio? Non sono castighi le piaghe d’Egitto? e i serpenti velenosi mandati contro Israele apostata? Perché le catastrofi recenti – la I^ e 2^ guerra mondiale di cui profetizzò la Vergine di Fatima – i terremoti di oggi in un’Italia che ha legittimato la sodomia? Il catalogo è lungo e assai chiaro. Dio è Colui che punisce i figli per le colpe dei padri per dare l’esempio della sua giustizia e non è quello della “misericordia” di Bergoglio Dio è, invece, padre per coloro che si pentono e lo amano e lo temono ma è anche colui che resiste ai superbi.

  • Hai fatto bene a ricordarlo Luciano e qui si tratta proprio di questo; se Dio offre un aiuto in una situazione di degrado spirituale mai visto, e lo offre attraverso il messaggio profetico di Maria Santissima, e lo avvalla con un miracolo mai visto come quello del sole e tutto ciò è trascurato dallo stesso Papato per quarant’anni, che si deve aspettare? Se gli uomini tacciono, parlano le pietre e le bombe; se i dotti lo ignorano, la storia lo rivela e si fa torbida perché i luoghi più santi sono infettati dalle idee dei roncalli e dei bergoglio. Per la Chiesa e per il mondo il tempo si fa sempre più allucinante e tetra l’ora che si avvicina.

  • Si leggeva qualche settimana fa nell’Ufficio delle Letture che “Dio genera la piaga e la fascia, ferisce e risana” solo quelli che per amore delle sue leggi a Lui si convertono. Resiste ai malvagi che gli resistono…

  • con lo “schiaffo di Lund” di oggi, il suonato ha perso anche il più flebile barlume di autorevolezza … è Niente … e col niente si fa niente

  • Insomma pare che Dio sia paragonato a Giove.
    Le profezie ‘dovrebbero’ servire ad aprire gli occhi alla gente, sono avvisi per cercare di evitare il peggio ma l’uomo ha la facoltà di scelta, e Dio che NON è Giove, NON può rimangiarsi la libertà data. “LA VERITA’ VI FARA’ LIBERI” (Jo. 8,32) e Jo 3,1-21. Una ripassata al Vangelo non farebbe male!
    I terremoti sono fenomeni ‘naturali’ , la terra è al suo interno una palla di fuoco, la placca tettonica si continua a muovere. L’ Italia è un Paese fragile, dove l’incuria e la corruzione di secoli hanno reso questo Paese ad alto rischio! Gli enormi errori, chiamati anche peccati, che l’uomo compie, li fa in gran parte per avidità mista a cinismo e a una siderale ignoranza, prostituendosi a satana, “il PADRONE del mondo” quindi AUTO DISTRUGGENDOSI. Inoltre dire che Dio manda le guerre è una vera bestemmia, suona come quella di Lutero: “Quando penso al mio destino dimentico la carità verso Cristo. Per me, Dio non è che uno scellerato”. Quando l’uomo volge le spalle a Dio diventa un anti-uomo che sputa sul suo Creatore, ovvero si proclama dio a se stesso, altra scelta aberrante e suicida. Ci si dovrebbe chiedere da DOVE scaturisce il male, visto che Lucifero ha pronunciato la maledetta frase: “ Non serviam” dunque doveva già esserci, o non potrebbe invece esistere per il principio di contrapposizione: bianco-nero, luce-buio, buono-non buono, alto-basso, agisco-non agisco quindi sempre UNA SCELTA TRA E . Una risposta vera non l’ha mai potuta dare nessuno, tranne Cristo, questo sì, l’intervento divino sull’ umanità, un ultima e definitiva prova dell’amore di Dio verso le sue creature ma : “… la Luce venne nelle tenebre e le tenebre non l’hanno accolta…La vera Luce che illumina ogni uomo, stava per venire nel mondo….venne nella sua casa e i suoi non l’accolsero”.Jo 1, dunque un altra scelta.
    Pare che “il padrone del mondo” l’abbia vinta, ma a questo punto il “Male” deve esaurirsi in se stesso come è descritto nell’Apocalisse e anche nell’antecedente Geremia cfr.2,13, ma questa fine prelude a un tempo nuovo ! stavolta con Dio e non contro.
    (continua)

  • La stessa Ss.ma Vergine apparsa alla Salette dice: “Guai agli abitanti della terra! Vi saranno guerre sanguinose e carestie; pesti e malattie contagiose (pensiamo alle numerosissime neoplasie in costante crescita, alle pesti tipo HIV, alle stragi provocate da un consumo siderale delle droghe, all’odio iniettato nell’uomo da satana che stravolge le menti); ….tuoni che scuoteranno le città; terremoti che inghiottiranno i paesi; si udiranno voci nell’aria ( di demoni come ha anche detto San Pio da Pietralcina); gli uomini sbatteranno la testa contro i muri e chiameranno la morte e d’altra parte la morte sarà il loro supplizio; il sangue scorrerà da ogni parte. Chi potrà vincere se Dio non diminuisce il tempo della pena? ( ma NON inflitta da LUI) ….; tutto l’universo sarà terrorizzato e molti si lasceranno sedurre poiché non avranno adorato il vero CRISTO vivente in MEZZO A LORO. Roma pagana sparirà; fuoco cadrà dal cielo e distruggerà tre città ( infatti si stanno studiando dei satelliti che verranno forniti di armi particolari che dovranno colpire varie parti della terra!) E’ l’ora; il sole si oscura; soltanto la FEDE vivrà. Ecco il tempo, l’abisso si apre. Ecco il “re delle tenebre, Ecco la “BESTIA” con i suoi sudditi, sedicente ‘il salvatore del mondo’!!!
    EGLI SI ALZERA’ CON ORGOGLIO nell’aria per andare fino al Cielo, ma sarà respinto e vinto dal soffio d’alito di San Michele Arcangelo; egli cadrà a terra, che da tre giorni sarà in continue evoluzioni, aprirà il suo seno PIENO DI FUOCO; egli sarà sprofondato per sempre con i suoi, nei baratri eterni dell’inferno. Allora l’acqua e il fuoco purificheranno la terra e consumeranno TUTTE LE OPERE DALL’ORGOGLIO DEGLI UOMINI e tutto sarà rinnovato: Dio sarà servito e glorificato”. Sarebbe bene leggere TUTTA la profezia, che parla anche dei tempi ultimi, che stiamo vivendo, che si riconoscono nelle Sue parole. “Chi potrà vincere se Dio non diminuisce il tempo della pena?” ma non sta scritto che LUI né è l’autore, anzi a un certo punto la Madonna dice pure “Dio interverrà SOLO alla FINE, mosso a pietà a causa della terribile sofferenza che farà impazzire di dolore la gente”. Allora come la mettiamo? Prima manda tutte queste catastrofi, poi ci ripensa?
    Aberranti certe tesi da alcuni commentatori. Per quel che mi riguarda questa settimana sarà dedicata ai Santi e ai morti (miei) e alla strage degli innocenti (“Guai a chi da scandalo”) che si svolge quotidianamente sotto i nostri occhi in M.O.
    Ma per taluni il colpevole sarà un Dio , ben diverso dal mio.

  • Caro Jade, il problema che lei solleva è di enorme portata per la vita degli uomini. Ma devo dire subito che gran parte di quel che dice non trova riscontro né nei miei scritti né in commenti a cui non abbia replicato. Infatti, Dio «rispetta» la libertà in cui ha creato l’uomo: dal peccato originale a tutti i tempi, il Signore avverte delle conseguenze dell’abuso di questa libertà, per cui il Figlio è stato crocifisso. Ma « a leggere la Bibbia, non sembra che Dio se ne stia inerte davanti ai peccati dell’umanità. Dio punisce, certamente e per correggere e per stimolare al pentimento ma anche per condannare. Non è forse, la morte, un castigo per la disobbedienza dei progenitori? Non è castigo il diluvio? Non sono castighi le piaghe d’Egitto? e i serpenti velenosi mandati contro Israele apostata?»
    Per le catastrofi umane delle «rivoluzioni e delle GG I e II, le profetizzò la Vergine di Fatima – così come del papato colpito a morte, per evitarle. Quanto ai terremoti e altri pericoli naturali, la tradizione li spiega per lo stato di disordine universale che il peccato umano ha scatenato. Ma tutti convergono a quel primo: della morte, perché prima o poi si muore. Dio permette i terremoti in certe condizioni e tempi ? Pare di sì, ma comunque il fedele ha allora occasione di tornare a Lui con opere buone e accettando la penitenza che comunque fa parte del nostro debito originale legato alla Passione di Gesù Cristo. Da parte mia e di mia moglie, quando abbiamo perso un figlio piccolo per cause, più che altro accidentali, siamo per impeto naturale «tornati» alla fede entrambi. Essa ci fa sapere che infatti c’è quella invisibile lotta tra gli angeli del bene e del male, che per volta incidono su quella naturale, quando l’offesa a Dio eccede ogni limite. Sono segni di una Giustizia che è “misericordia per coloro che si pentono e lo amano e lo temono, ma resiste ai superbi.” Dicevo: «se Dio offre un aiuto in una situazione di degrado spirituale mai visto, e lo offre attraverso il messaggio profetico di Maria Santissima, e lo avvalla con un miracolo mai visto come quello del sole e tutto ciò è trascurato dallo stesso Papato per quarant’anni, che si deve aspettare? Se gli uomini tacciono (l’avviso), parlano le pietre e le bombe; se i dotti la ignorano (la Profezia), la storia rivela il male previsto che nell’apostasia generale sembra invisibile: la profanazione dei luoghi più santi non rientra nelle conseguenze semplicemente naturali. Allora per riprendere il suo discorso: «Le profezie avrebbero dovuto servire ad aprire gli occhi … specialmente ai consacrati; essi hanno la grazia di stato per evitare il peggio per il gregge. Libertà di «avidità mista a cinismo e a una siderale ignoranza, prostituendosi a satana, “il PADRONE del mondo” quindi … non più solo AUTO DISTRUGGENDOSI, ma distruggendo quel che è si Dio? Per taluni (Ratzinger) il colpevole, pure di Auschwitz, è Dio che l’ha permesso! Un dio alieno alla Verità!
    Qui, quando mai si è detto che Dio manda le guerre? Ma quella di Lutero: “Quando penso al mio destino dimentico la carità verso Cristo …” l’ha cercata lui come altri eresiarchi, dell’esplicito “Non serviam”! Più liberi di così? Non solo, ma ecco il tempo, l’abisso si apre. Ecco il “re delle tenebre, Ecco la “BESTIA” con i suoi sudditi, sedicente ‘il salvatore del mondo’! Il «vescovo che riceve la chiave che apre l’abisso; proprio quello della libertà di coscienza e di religione che il Signore aveva chiuso col Suo Sacrificio. È l’ora d’invocare San Michele Arcangelo con la spada del castigo divino!

  • Non muove foglia che Dio non voglia… e nella Sua Sapienza e Misericordia e Giustizia egli dosa i castighi che permette. Satana serve Dio. Satana è creatura non creatore. … “se non vi convertirete perirete tutti allo stesso modo” sono parole di Gesù. Penso che andremo ancora in peggio…fino a quando il Signore dirà il suo “basta”. Le nostre preghiere, le nostre penitenze… sono state richieste da Maria SS. per soccorrerci. La morte del Papato , e la morte della Chiesa direi (il Corpo segue la sorte del Capo), che è descritta nella visione di Fatima sono connessi con la crisi dei consacrati come è rivelato apertamente a La Salette. “.. le profezie avrebbero dovuto aprire gli occhi..ai consacrati..per evitare il peggio per il gregge” ma invece la massa di essi è refrattaria alle profezie anche per la formazione ricevuta forse. So che è un tasto non gradito ma devo dire qualcosa relativamente a Medjugorje. Preciso che le condanne lette sono imprecise e inesatte e quindi non convincenti. Si parla della parusia come oggetto . In un’occasione Miriana disse che eravamo come su una riva e dovevamo passare all’altra riva e i sacerdoti erano il ponte che ci avrebbe permesso di arrivarci. Infatti il paragone è calzante al 100%.La Salette parla di “la terra che da 3 giorni..” , i 3 giorni di buio della beata Anna Taigi?

  • Il gran flagello, più chiaro … a chi ha fede … nel 1960, era condizionale dal 1917 al 1958. Era legato alle parole: “se faranno quel che io vi dirò”… sennò … e gli altri «se». Nel ‘43 era già prevedibile, ma ancora segreto. Infatti nel 1942 alcune parole del Messaggio profetico di Fatima furono deliberate e pubblicamente manipolate con l’approvazione implicita di Pio XII. Così dal ‘45 in poi il clero era già preso in parte nella morsa tra americanismo e comunismo. Nel 1957 sarebbe inutile appellarsi all’ultimo Papa, che morì nell’estate del 1958. Il «Segreto» cadeva in mano a chi nel censurarlo, avendo convocato il Vaticano 2, svelava chi voleva «liquidare» il Papato profetico sui mali del mondo, per aggiornarlo alle libertà di aperture a questi! Fatto più chiaro nel 1960.

  • Gent.mo Arai
    Dove posso trovare un libro che riporti la cronaca giornalistica del miracolo del sole? anche non in italiano. grazie

  • Sono tanti i libri che in varie lingue riportano in modo più o meno completo la cronaca giornalistica del miracolo del sole. Manderò uno di questi brani alla redazione. Intanto, chi vive qui sa che la cronaca può essere arrichita da testimonianze, purtroppo dei discendenti di una generazione ormai sparita. Un vecchio libro che uso in portoghese sulla materia è «Fátima à luz da história» di Costa Brochado (legato a Salazar) 1948, Portugalia. Vedrò se si trova ancora, tanto, a Genova si capisce il portoghese. A me dicevano che dovevo essere di Zena!

  • Lote 2036 – LIVRO “FÁTIMA Á LUZ DA HISTÓRIA” – Por Costa Brochado …
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    Lote 2036 – LIVRO “FÁTIMA Á LUZ DA HISTÓRIA” – Por Costa Brochado. Editora Portugália, 1948. Livro idêntico à venda em site da especialidade por € 35.

  • Da «Madre di Dio» 2003

    IL MIRACOLO DEL SOLE, appuntamento marcato con giorno e ora

    La Madonna, per il 13 Ottobre, aveva promesso ai veggenti di Fatima un grande miracolo, affinché tutti credessero: man mano che si avvicinava il giorno fatidico, l’attesa diventava sempre più impaziente e mobilitava folle mai viste precedentemente.
    Riferisce il giornale portoghese ‘O Dia’ in un reportage del 19 Ottobre 1917, che oggi sappiamo essere stato citato da Dona Madalena de Martel Patricio: “Si erano spopolati paesi, villaggi e città vicine. Fin dalla vigilia sulle strade gruppi di pellegrini si avviavano a Fatima…”.

    Le settantamila persone che assistettero al miracolo
    Le settantamila persone che assistettero al miracolo

    E il giornale ‘O Seculo’, per la penna di Averlino de Almeida, dà questa descrizione: “Sulla strada s’incontrano i primi gruppi di pellegrini che vanno verso il luogo santo, distante ben più di venti chilometri. Uomini e donne sono quasi tutti scalzi. Al sorger dell’alba, nuovi gruppi si avviano intrepidi e attraversano l’abitato, il cui silenzio viene rotto dall’armonia dei loro canti. Il sole nasce, ma la volta del cielo minaccia la pioggia. Le nubi nere si ammucchiano proprio verso Fatima, ma nulla può arrestare coloro che, da tutte le strade e con tutti i mezzi di locomozione, confluiscono al paese. A mezzogiorno del 13 Ottobre 1917 la vallata era un mare di gente: era piovuto durante tutta la notte e continuava a piovere, ma l’attesa era grande…, anche se qualcuno era venuto per deridere e assistere allo spettacolo del grande fiasco”.

    Il momento fissato era il mezzogiorno solare. La pioggia cessò e alcuni istanti dopo i tre bambini vedono il lampo e Lucia grida:
    « Silenzio! Silenzio! Viene la Madonna, viene la Madonna! ». E la Madonna, per l’ultima volta, viene a posare i suoi piedi verginali sopra l’elce dei giorni precedenti. Lucia entra in comunicazione diretta con lei e non sente la mamma che le dice: « Guarda bene, figlia; guarda di non ingannarti! ». Una nube argentea avvolge il candido gruppo come una tenue voluta di incenso.

    Lucia si rivolge con la semplicità di sempre alla Vergine che le appare:
    « Che volete da me? » « Voglio dirti che si costruisca qui una Cappella in mio onore. Io sono la Madonna del Rosario. Continuate a recitare il Rosario tutti i giorni. La guerra sta per finire e i soldati torneranno presto alle proprie case »
    « Ho molte grazie da chiederVi. Le esaudirete? », esclama Lucia.
    « Alcune sì, altre no », risponde la Vergine. E aggiunge:
    « È necessario che i peccatori si convertano, che chiedano perdono dei loro peccati ».
    E, assumendo un’aria di tristezza, continua:
    « Non offendano più Gesù che è già troppo offeso ».
    « Non volete più niente da me? », domanda infine Lucia.
    « Non voglio altro », risponde la bianca Signora.
    « Io pure non Vi chiedo più nulla », conclude Lucia.
    E la Madonna del Rosario si accomiata, per l’ultima volta, dai suoi tre confidenti. La visione è più splendente del sole! Mentre i fanciulli contemplavano estatici, ha inizio il miracolo annunziato: stupendo come nessuno avrebbe osato sperare. E furono testimoni del “miracolo del sole” circa sessantamila persone.
    Dicono i testimoni

    Riprendendo il discorso del numero precedente sul “miracolo del sole” a Fatima, il 13 Ottobre 1917, ascoltiamo la narrazione di alcuni testimoni oculari.
    Le settantamila persone che assistettero al miracolo
    Le settantamila persone che assistettero al miracolo

    « Noi guardavamo senza difficoltà il sole – ci racconta il padre di Giacinta – e non accecava. Pareva che si spegnesse e si accendesse un po’ in un modo, un po’ in un altro. Gettava raggi di luce da un lato e dall’altro e colorava ogni cosa di differenti colori: gli alberi e il popolo, la terra e l’aria. Ma la cosa più stupefacente è che il sole non faceva male alla vista. Tutto era quieto e tranquillo. Tutti tenevano gli occhi rivolti verso il cielo, quando ad un certo punto il sole si fermò e poi cominciò a danzare e a saltare: si fermò un’altra volta e un’altra volta cominciò a danzare, fino al punto che sembrò staccarsi dal cielo e venire sopra di noi. Fu un momento terribile!… ».

    Maria da Capelinha ha dichiarato: « Il sole assumeva diversi colori: giallo, azzurro, bianco; e tremava, tremava tanto che pareva una ruota di fuoco che venisse a cadere sul popolo! Tutti gridavano: “Ahi, Gesù, qui moriamo tutti! Gesù, qui moriamo tutti!”.
    Altri urlavano: “O Madonna, aiuto!” e recitavano l’atto di contrizione. Ci fu persino una signora che fece la confessione generale, e ad alta voce diceva: “Io ho fatto questo e quest’altro peccato…”.
    Infine, il sole si fermò e tutti diedero un gran sospiro di sollievo. Erano ancora vivi ed era quello il miracolo che i tre fanciulli avevano annunziato: sessantamila persone là radunate, credenti e non credenti, testimoniavano il fatto singolare ».
    L’incredulo che se la rideva

    Interessantissima è pure la descrizione rilasciata da P. Ignazio Lourenco: « Avevo allora appena nove anni e frequentavo la Scuola elementare del mio paese, che dista da Fatima 18 o 19 kilometri. Si era verso mezzogiorno, quando fummo sorpresi dalle grida ed esclamazioni di uomini e donne che passavano per la strada, davanti alla Scuola. La maestra fu la prima a correre sulla strada, senza poter impedire che noi ragazzi le corressimo dietro. Nella strada il popolo piangeva e gridava, indicando il sole: era il miracolo, il grande miracolo che si vedeva distintamente dall’alto del monte, ove è posto il mio paese. Mi sento incapace di descriverlo come anch’io lo vidi e sentii allora […].

    Le settantamila persone che assistettero al miracolo
    Le settantamila persone che assistettero al miracolo

    Vicino a me stava un incredulo che aveva passato la mattinata a ridersi dei creduloni che facevano tutto quel viaggio a Fatima “per vedere una ragazza”. Lo guardai: era come paralizzato, assorto, spaventato, con gli occhi fissi al sole. Poi lo vidi tremare da capo a piedi e, levando le mani al cielo, cadere in ginocchio nel fango, gridando: “Nostra Signora! Nostra Signora!” […].

    Passati dieci minuti di fenomeni straordinari e terribili, il sole tornò al suo posto, nello stesso modo con cui era disceso, pallido e quasi senza splendore… Quando la gente si persuase che il pericolo era scampato, fu un’esplosione di gioia. Tutti proruppero in un coro di ringraziamento: “Miracolo, miracolo! Sia benedetta la Madonna!” ».

    Terminato il fenomeno solare, avvenne un fatto naturalmente inspiegabile: tutta quella gente, inzuppata d’acqua com’era, si ritrovò completamente asciutta.
    La Vergine Santa aveva moltiplicato i suoi prodigi per confermare la verità delle affermazioni dei piccoli veggenti e, in definitiva, la verità del Vangelo di Gesù. Perché la preoccupazione di Maria è una sola: farci capire che quel che ha detto Gesù è tutto vero, anzi: è la Verità!

    Le settantamila persone che assistettero al miracolo
    La testimonianza di un testimone oculare non credente

    A Fatima il 13 ottobre del 1917 si verificò uno dei miracoli più clamorosi, di fronte a migliaia di persone, tra cui molte non credenti. Tra di esse il dott. José Maria de Almeida Garrett, professore alla Facoltà di Scienze di Coimbra, che scrisse il seguente resoconto:

    “Saranno state circa le tredici e trenta pomeridiane quando, nel punto esatto dove si trovavano i fanciulli si alzò una colonna di fumo, sottile, bella e azzurrina, che si estendeva per almeno due metri sopra le loro teste, e a quella altezza evaporava. Questo fenomeno, perfettamente visibile a occhio nudo, durò pochi secondi. Non avendo preso nota della sua durata, non so dire se era più o meno di un minuto. Il fumo si dissolse improvvisamente, e dopo un po’ si riformò una seconda volta, e poi una terza.
    Il cielo, che era stato nuvoloso tutto il giorno, improvvisamente si schiarì: la pioggia cessò e sembrò che il sole stesse per riempire di luce la campagna circostante, che in quella mattinata invernale appariva così malinconica. Io stavo guardando il luogo delle apparizioni in una serena, anche se fredda, aspettativa di qualcosa che doveva accadere, e la mia curiosità diminuiva per il lungo tempo che era passato senza che nulla attirasse la mia attenzione. Il sole, pochi istanti prima, si era fatto largo tra la spessa coltre di nuvole che lo nascondevano e ora risplendeva chiaro e intenso.

    Improvvisamente udii il clamore di centinaia di voci e vidi che la folla si sparpagliava ai miei piedi … voltava la schiena al luogo dove, fino a quel momento, si era concentrata la sua attesa e guardava verso il sole dall’altro lato. Anche io mi sono rivoltato verso il punto che richiamava lo sguardo di tutti e potei vedere il sole apparire come un disco chiarissimo, con i contorni nitidi, che splendeva senza offendere la vista. Non poteva essere confuso con il sole visto attraverso una nebbia (che non c’era in quel momento) perché non era né velato né attenuato. A Fatima esso manteneva la sua luce e il suo calore e si stagliava nel cielo con i suoi nitidi contorni, come un largo tavolo da gioco. La cosa più stupefacente era il poter contemplare il disco solare, per lungo tempo, brillante di luce e calore, senza ferirsi gli occhi o danneggiare la retina. [Durante questo tempo] il disco del sole non rimase immobile: aveva un movimento vertiginoso [ma] non come lo scintillìo di una stella in tutto il suo splendore perché esso girava su se stesso in folli giravolte.
    Durante il fenomeno solare che ho appena descritto, avvenne anche un cambiamento di colore nell’atmosfera. Guardando verso il sole, ho notato che tutto stava diventando più scuro. Ho guardato prima gli oggetti più vicini e poi ho esteso il mio sguardo ai campi fino all’orizzonte. Vidi ogni cosa assumere il colore dell’ametista. Gli oggetti intorno a me, il cielo e l’atmosfera, erano dello stesso colore. Ogni cosa, sia vicina che lontana era cambiata, assumendo il colore di un vecchio damasco giallo. Sembrava che la gente soffrisse di itterizia e io ricordo di aver provato un senso di divertimento vedendo le persone sembrare così brutte e sgradevoli. La mia stessa mano era di tale colore.
    Poi, improvvisamente, si udì un clamore, un grido di angoscia prorompere da tutti. Il sole, roteando selvaggiamente, sembrò staccarsi all’improvviso dal firmamento e, rosso come sangue, avanzare minacciosamente verso la terra come per schiacciarci con il suo peso immenso e ardente. Durante quei momenti provai una sensazione veramente terribile.
    Tutti i fenomeni che ho descritto furono da me osservati in uno stato d’animo calmo e sereno, senza alcun disturbo emotivo. Interpretarli e spiegarli è compito di altri. Debbo dichiarare infine che mai, prima o dopo il 13 ottobre [1917] ho assistito a simili fenomeni atmosferici o solari”.

    Pio XII e Fatima «Ho rivisto il miracolo»

    tratto da Il Giornale.it articolo di Andrea Tornielli

    «Ho visto» il miracolo del sole, «questa è la pura verità». Nel 1950, poco prima di proclamare il dogma dell’Assunta, Pio XII mentre passeggiava nei giardini vaticani assistette più volte allo stesso fenomeno verificatosi nel 1917 al termine delle apparizioni di Fatima e lo considerò una conferma celeste di quanto stava per compiere. Una circostanza fino ad oggi nota solo grazie alla testimonianza indiretta del cardinale Federico Tedeschini che ne parlò durante un’omelia.

    Ora dall’Archivio privato Pacelli, conservato dalla famiglia del Pontefice, riemerge un documento eccezionale e inedito su quella visione: un appunto manoscritto dello stesso Pio XII, vergato a matita sul retro di un foglio nell’ultimo periodo della sua vita, nel quale in prima persona il Papa racconta ciò che gli è accaduto. L’appunto sarà esposto il prossimo novembre nella mostra vaticana dedicata a Papa Pacelli nel cinquantesimo della morte. Il resoconto è asciutto, quasi notarile, senza alcun cedimento al sensazionalismo.

    «Era il 30 ottobre 1950», antivigilia del giorno della solenne definizione dell’assunzione, spiega Pio XII. Il Papa stava dunque per proclamare dogma di fede l’assunzione corporea in cielo della Madonna al momento della morte, e lo faceva dopo aver consultato l’episcopato mondiale, unanimemente concorde: soltanto sei risposte su 1.181 manifestavano qualche riserva. Verso le quattro di quel pomeriggio faceva «la consueta passeggiata nei giardini vaticani, leggendo e studiando». Pacelli ricorda che, mentre saliva dal piazzale della Madonna di Lourdes «verso la sommità della collina, nel viale di destra che costeggia il muraglione di cinta», sollevò gli occhi dai fogli. «Fui colpito da un fenomeno, mai fino allora da me veduto. Il sole, che era ancora abbastanza alto, appariva come un globo opaco giallognolo, circondato tutto intorno da un cerchio luminoso», che però non impediva in alcun modo di fissare lo sguardo «senza riceverne la minima molestia. Una leggerissima nuvoletta trovavasi davanti». «Il globo opaco – continua Pio XII nell’appunto inedito – si muoveva all’esterno leggermente, sia girando, sia spostandosi da sinistra a destra e viceversa. Ma nell’interno del globo si vedevano con tutta chiarezza e senza interruzione fortissimi movimenti». Il Papa attesta di aver assistito allo stesso fenomeno il giorno seguente, 31 ottobre, e il 1° novembre, giorno della definizione del dogma dell’Assunta, quindi di nuovo l’8 novembre. Poi non più». Ricorda pure di aver cercato «varie volte» negli altri giorni, alla stessa ora e in condizioni atmosferiche simili, «di guardare il sole per vedere se appariva il medesimo fenomeno, ma invano; non potei fissare nemmeno per un istante, rimaneva subito la vista abbagliata».

    Nei giorni seguenti Pio XII riferisce il fatto «a pochi intimi e a un piccolo gruppo di Cardinali (forse quattro o cinque), fra i quali era il Cardinal Tedeschini». Quest’ultimo, nell’ottobre dell’anno seguente, 1951, si deve recare a Fatima per chiudere le celebrazioni dell’Anno Santo. Prima di partire viene ricevuto in udienza e chiede al Papa di poter citare la visione nell’omelia. «Gli risposi: “Lascia stare, non è il caso”. Ma egli insistette – continua Pio XII nel manoscritto – sostenendo l’opportunità di tale annuncio, ed io allora gli spiegai alcuni particolari dell’avvenimento». «Questa è, in brevi e semplici termini – conclude Papa Pacelli – la pura verità». «Pio XII era persuasissimo della realtà del fenomeno straordinario, cui aveva assistito ben quattro volte», ha dichiarato suor Pascalina Lehnert, la religiosa governante dell’appartamento papale.
    Il cosiddetto «miracolo del sole» si era già verificato il 13 ottobre 1917 a Fatima, al termine delle apparizioni ai tre pastorelli. Così lo raccontò nella sua cronaca M. Avelino di Almeida, giornalista laico e non credente, inviato del quotidiano O Seculo e testimone oculare: «E si assiste allora ad uno spettacolo unico ed incredibile allo stesso tempo per chi non ne è stato testimone… Si vede l’immensa folla voltarsi verso il sole sgombro di nuvole, in pieno giorno. Il sole ricorda un disco d’argento sbiadito ed è possibile guardarlo in faccia senza subire il minimo disagio. Non scotta, non acceca. Si direbbe un’eclisse».

    Pio XII era molto legato a Fatima: la prima apparizione ai tre pastorelli era infatti avvenuta il 13 maggio 1917, lo stesso giorno in cui Pacelli veniva consacrato arcivescovo nella cappella Sistina. È attestato che Pio XII e l’unica sopravvissuta dei tre veggenti, suor Lucia Dos Santos, rimarranno sempre in contatto, e il Pontefice, nell’ultimo anno della sua vita, conserverà il testo del Terzo segreto di Fatima nel suo appartamento. «Varie volte – ha dichiarato la marchesa Olga Nicolis di Robilant Alves Pereira de Melo testimoniando al processo di beatificazione di Pacelli, «trasmisi messaggi del Santo Padre per Suor Lucia e di questa per lui, ma siccome promisi di mai rivelare nulla a chicchessia, non mi sento autorizzata a farlo adesso».

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