Non siamo d’accordo su alcune cose, come è ovvio, perché siamo Cattolici. Ma, sia Silvia che Vittorio forniscono interessanti spunti di riflessione e delle analisi che non hanno nulla di banale. Come accade di consueto.
Segnalazione Edizioni di Ar
Sgarbi: “Contro la dittatura dell’orrore, solo la bellezza salverà il mondo”
di Silvia Valerio
Ha iniziato la sua domenica di scorribande parlando delle quartine del poeta persiano Omar Khayyam, così simili per vertigine al Pascoli cosmico, e poi delle migliaia di libri che tiene in una biblioteca immensa e rivaleggiano in numero con le sue conquiste femminili, delle letture adolescenziali proibite, nel collegio di Este, quando si beccò una sospensione per aver infilato di straforo capitoli fascicolati di “Senilità” di Italo Svevo tra le pagine della Sintassi Latina. Vittorio Sgarbi ha firmato la direzione artistica della prima edizione del festival “Babele a Nord Est”, che ha portato a Padova, dal 18 al 23 ottobre, un certo scompiglio culturale e parecchie centinaia di visitatori nelle splendide sale affrescate della zona centrale. Ha proposto un calendario ricco e fuori dall’ordinario, in cui si è dibattuto di arte, libri, Islam, libertà femminile, dei nuovi terrorismi come l’antirazzismo, in cui si sono ritrovati e ricordati grandi scrittori veneti come Meneghello, Berto, Comisso, Cibotto, Vighy, con ospiti, teatro, musica e letture che si intersecavano in maniera insolita e vitale.
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