Segnalazione di Nicola Pasqualato

La buona novella dell’arrivo di Gesù è sentita dai trevigiani?
L’automobilista che entra in città è accolto da uno striscione pubblicitario stradale con su scritto “NATALE E’ LEROY MERLIN” mentre passeggiando ci si può imbattere in un titolo di un giornale lasciato sul tavolino di un bar che recita “…i soldi ci sono, manca la felicità”.
Giunti alla centrale Piazza Dei Signori campeggia un pupazzo alto 3 metri che rappresenta una Maga Cornacchia con mantello nero e un teschio al collo, un personaggio dei racconti per bambini della compagnia teatrale trevigiana degli Alcuni. Il titolo dello spettacolo è “LA LEGGENDA DI NATALE: il circo buffo di Natale” un intrattenimento, a detta degli autori, elaborato per i bambini e che, nel titolo, tuttavia contiene una sintesi che colpisce.

Nel titolo il Natale è definito inoltre un “circo buffo” e ciò fa venire alla mente lo spettacolo di Dario Fo “Mistero buffo”, spettacolo che ha dissacrato Gesù e la fede cristiana sui palcoscenici di tutto il mondo. Eppure campeggia in piazza dei Signori nei giorni dell’avvento.
Poiché tutti sanno che il natale non è una leggenda ma un fatto storico e che il dibattito relativista vuole tentare di cambiare questo fatto, ci chiediamo se sia davvero costruttivo investire i bambini di questa affermazione così perentoria quanto falsa. Ci chiediamo quindi se sia opportuno trasferire ai bambini la stessa dissacrazione del “Mistero buffo” sulla natività, proprio nel periodo dell’avvento e proprio nel periodo della loro formazione catechistica più emblematica.
Naturalmente non possiamo pensare che tutti i bambini potranno assistere allo spettacolo ed avvedersi.

E’ opportuno far pensare ai più piccoli che IL NATALE sia UNA LEGGENDA oltre che essere UN CIRCO BUFFO? Perché dunque bombardare queste piccole anime con un messaggio diametralmente opposto a Cristo? Perché propagare un concetto contrario al legame spirituale che molti genitori stanno insegnando ai loro figli verso Dio? Infine, cosa pensa l’amministrazione comunale cattolica di Treviso che ha patrocinato l’iniziativa?
La felicità a Treviso si è persa davvero negli ultimi anni e questa amministrazione non sa creare il giusto clima di pace, che il natale porta con se naturalmente, lasciando spazio a polemiche sterili come quelle sulle luminarie nelle vie del centro, anziché pensare al Salvatore di tutti.
Si può proprio dire che a Treviso no ghe xe più reigiòn.
sotto il servizio sul canale youtube del Popolo della Famiglia Treviso: