Segnalazione Lega Nazionale Antipredazione degli Organi
Arriva dagli Stati Uniti una storia di stupidità e masochismo con finale sadico
Possiamo capire che una donna non si senta di abortire neppure se l’embrione/feto è malformato. Non possiamo però capire come mai quella madre che si rifiuta di abortire l’embrione possa cullare nel suo ventre quel feto malformato, farlo sviluppare col preciso obiettivo di “donare” i suoi organi non appena partorito e porre così fine alla sua vita.
E’ male uccidere con l’aborto mentre è bene uccidere con l’espianto?
Un anencefalico respira da solo, può succhiare il latte da solo. E’ un neonato col cervello incompleto che ha poche ore o giorni di vita. Non ha senso intubarlo perché il trattamento della ventilazione forzata può essere valido solo se giova alla salute (come è d’uopo in qualsiasi trattamento medico onesto).
Eva, la figlia di Keri, la intuberanno non per curarla ma per farla fuori, per poter dichiarare con stratagemma la cosiddetta “morte cerebrale” a cuore battente sotto ventilazione.
La legge italiana non permette che gli anencefalici siano fatti a pezzi, ma i medici procacciatori di organi delle leggi se ne infischiano e cavalcano le donazioni illegali e incostituzionali di genitori sprovveduti.
Se Eva avesse una madre con dei sentimenti naturali terrebbe fra le braccia quel fagottino per rendere dolci quei pochi giorni di vita che dio/la natura le concederà. Ma questa è una madre col cervello deformato dalla persecutoria propaganda trapiantistica. Si sta comportando da fattrice e auguriamoci che questi comportamenti non diventino una prestazione a pagamento.
Troppe donne sono vittime delle subdole pressioni di medici interessati. Donne culturalmente fragili, con spinte di protagonismo (incanalato dai medici) che le rende cavie ideali di questa medicina violenta ed invasiva. Il genere femminile sempre più si allontana dai diritti naturali per cadere preda del business trapiantistico.
Ma che eroismo c’è nella madre che dona la figlia anencefalica? Semmai la convenienza fomentata dall’adulazione di medici predatori d’organi, dei giornalisti di regime e dai preti azzeccagarbugli.
Questa madre sarebbe forse eroica se masochisticamente donasse un proprio rene da viva e cosciente (la legge infame glielo permette) invece che donare la vita della figlia.
E’ solo stupidità fare un’ecografia per sapere il “vero” e poi portare avanti la gravidanza nell’incubo: le cattoliche non dovrebbero fare ecografie, così non partorirebbero idee da incubo. E’ stupidità subire un parto cesareo per non sciupare gli organi da trapiantare producendo un danno alla madre e rischio di morte.
Nerina Negrello – Presidente
Lega Nazionale Contro
la Predazione di Organi
e la Morte a Cuore Battente
COMUNICATO STAMPA
ANNO XXXIII n. 4
23 Febbraio 2017
LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E LA MORTE A CUORE BATTENTE
24121 BERGAMO Pass. Canonici Lateranensi, 22
Tel. 035-219255 – Telefax 035-235660