Segnalazione di Raimondo Gatto
Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha definito le attività della Fondazione di Soros nel Paese “altamente antidemocratiche”, dal momento che il magnate americano finanzia organizzazioni per scopi politici.
“Sappiamo che in Ungheria George Soros finanzia molte organizzazioni. Le sue intenzioni sono evidenti, dal momento che ha dichiarato apertamente di voler vedere deligittimato e sconfitto l’attuale governo, perché non approva la sua condotta politica”, — ha affermato in un’intervista con RT Péter Szijjártó.
“Tuttavia che tipo di governo e quale linea serva all’Ungheria non dovrebbe essere deciso da Soros, ma dal popolo ungherese. Pertanto riteniamo che i tentativi dall’estero di dare indicazioni agli elettori ungheresi per chi votare siano altamente antidemocratici”, — ha sottolineato Szijjártó, aggiungendo che “se nel Paese lavorano delle organizzazioni che ricevono soldi da cittadini o governi stranieri, l’opinione pubblica necessita di saperlo.”
Come precedentemente riportato dai media, il vicepresidente del partito al governo “Fidesz” Szilárd Németh ha detto che Budapest “userà tutti gli strumenti a sua disposizione” per “cacciare” dall’Ungheria le Ong riconducibili a Soros che “ricevono soldi per gli interessi del capitalismo globale e perseguono i principi del politically correct rispetto agli interessi dei governi nazionali”.
A sua volta il rappresentante dell’ufficio del primo ministro ungherese Janos Lazar ha detto che il governo non scioglierà le organizzazioni finanziate da Soros, ma aumenterà i requisiti nei loro riguardi.
Fonte: Sputnik 30 gennaio
E allora Janos Lazar si tenga Soros perché se il governo magiaro vorrà aumentare i requisiti delle ong finanziate da Soros (in greco “soros” = sarcofago, sepolcro, bara) costui non avrà difficoltà ad accettarli. Le sbologni subito, su due piedi e risolverà la questione.