Un tempo la guerra prevedeva l’invasione di un territorio con un esercito e la costrizione dei suoi abitanti al pagamento di tributi. Oggi sono i capitali ad invadere o a lasciare senza rumore le nazioni, e i “tributi” vengono succhiati inducendo psicologicamente le masse a lavorare per un tozzo di pane ed eccitandole mediaticamente a comperare i beni venduti dai loro padroni. Qualcuno aspetta ancora che scoppi, ma siamo in piena terza guerra mondiale.
Dominare il mondo intero non è più un sogno irrealizzabile; per conquistarlo non è più necessario disporre di una complicata rete di governatori, proconsoli e satrapi, basta acquisire il dominio delle banche centrali, delle valute, delle fonti energetiche, delle televisioni e di internet. La torta Mondo è già nelle mani di pochi superbi.
di Lorenzo Parolin