I servizi segreti possono essere uno strumento efficace nelle mani di Pyongyang in caso di conflitto armato nella penisola coreana, scrive The National Interest.
Come osservato dalla rivista con riferimento ad un rapporto del Pentagono, la Corea del Nord ha due strutture di servizi segreti responsabili delle attività di intelligence. La prima è impegnata nelle operazioni di ricognizione e segrete all’estero. La seconda agenzia è responsabile del controspionaggio. Tuttavia ci sono altre due agenzie che operano in Corea del Sud.
Secondo gli analisti, la divisione dello Stato Maggiore dell’esercito nordcoreano, l’organo principale per lo spionaggio all’estero, è stata creata a immagine dei servizi segreti delle forze armate dell’Unione Sovietica. Questo dipartimento è composto da sei unità incaricate di condurre operazioni segrete, attività nel cyberspazio, raccolta di informazioni all’estero nel dialogo intercoreano.
La rivista sottolinea che i servizi segreti sono uno dei pilastri fondamentali delle forze della Corea del Nord. Gli esperti ritengono che gli agenti nordcoreani siano in grado di operare con successo all’estero. Ad esempio i servizi segreti di Pyongyang sono dietro l’omicidio di Kim Jong-nam, fratello maggiore di Kim Jong-un.
Riassumendo The National Interest definisce spietati i servizi segreti della Corea del Nord e osserva che possono essere utilizzati con successo in caso di conflitto nella penisola coreana.