ANNULLATO! Il Rettore dell’Univr Nicola Sartor annulla un evento pubblico immigrazionista gay friendly

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di Lucia Rezzonico

Una giornata di studio sulle migrazioni LGBTI: “RICHIEDENTI ASILO orientamento sessuale e identità di genere” organizzata per il 25 maggio dal dipartimento di Scienze Giuridiche dell’ Università di Verona è stata sospesa. Decisione che il rettore dell’Universita’ di Verona, Nicola Sartor, chiarisce con una nota che riprendiamo:

“Ho dovuto disporre la sospensione della giornata di studio “Richiedenti asilo. Orientamento sessuale e identità di genere” prevista per il 25 maggio prossimo, rinviando l’approfondimento dei suoi contenuti scientifici a data da destinarsi…”

CONTINUA SU: http://www.tgverona.it/pages/700079//attualita/no_al_convegno_lgbti_il_rettore_dice_perche.html

E non si fa attendere, sempre sulla testata veronasera.it (link a fine articolo), la prevedibile delusione dell’estrema minoranza rappresentata dalle sinistre a Verona, che non accettando la seconda sconfitta politica in una sola settimana (la prima è stata la retromarcia pubblica dell’Assessore alla Cultura, a seguito di un “errore di percorso” su uno spettacolo gay-friendly in un teatro comunale (contrariamente alla linea valoriale di programma dell’Amministrazione comunale scaligera) evidenziata in maniera decisiva dal nostro “Christus Rex”…) rimarca la solfa che ricorda le oltremodo superate e fantasiose tiritere su presunte “trame nere” in salsa cattolico-tradizionalista. In realtà c’è solo un dato da registrare: dopo anni di linea liberale, a Verona su certe tematiche c’è un indirizzo politico preciso, che ha ottenuto (anche sul piano elettorale) e continua ad ottenere (almeno sul piano culturale) l’assenso della città di Romeo e Giulietta…

http://www.veronasera.it/attualita/migranti-omosessuali-sospensione-convegno-rettore-universita-esulta-forza-nuova-18-maggio-2018-.html

9 Risposte

  • Divertente. Tonnellate di lamentele e di sproloqui sulla libertà di dire ciò è che si vuole ed al primo momento opportuno pronti ad esultare per stupide ed ingiuste censure ad incontri culturali e scientifici.

    Aggiungo un invito a voi che vi scandalizzate per un “personaggio gay” a teatro: frequentate più spesso questo ambiente e fatevi lo stomaco . Di monologhi sul povero Alan Turing ( quello che ha risolto il codice enigma e come ringraziamento ha ricevuto una cura ormonale per “curare” la sua omosessualità , cura che lo ha portato al suicidio ) ne ho sentiti , proposti recentemente al camploy. Ma non solo: incesti, pervertiti, sconcerie , il teatro è il foglio bianco dove tutti possiamo scrivere ciò che vogliamo, e voi con la vostra censura violenta del pensiero non lo fermerete mai, il teatro è invincibile finché vi saranno ancora un tecnico, un regista, un attore ed un copione.

    Anzi, se desiderate vi potrò consigliare qualche spettacolo, evitate solo di svenire ed interrompere lo svolgimento

  • Forse lei non ha compreso il significato dell’inopportunità di quello e di altri spettacoli.
    Il motivo è, in questo caso, la coerenza con il programma e la linea della maggioranza comunale che prevede spazi (comunali) SOLO per espressioni di famiglia tradizionale. Anche su questo Sboarina ha vinto le elezioni. E’ sfuggito qualcosa tra e tante richieste, più o meno camuffate? D’ora in avanti, finché ci sarà questa maggioranza, difficilmente accadrà ancora. Volete esprimervi lo stesso? Ci sono molti spazi privati.

  • Una decisione che dovrebbe essere una linea di indirizzo anche per l’Università, così come lo è per il Comune di Verona. Ne va del buon nome e del prestigio della stessa.

  • In realta’ noi non abbiamo fatto nulla per chiedere l’annullamento del convegno. Al contrario molti di noi si erano iscritti per participare come prevedeva la locandina dell’evento. Ma tant’e’. Forse qualcuno, visti I nomi, avra’ avuto paura del confronto…

  • Vi sono prIncipi più alti come la libertà di espressione che esulano da qualsiasi votazione popolare. Non si tolgono i mezzi a chi pensa e decide di esprimere qualcosa che non ci piace, mentiremmo al pubblico ed a noi stessi. Voi avete tutto il diritto di lamentarvi, come io ho il diritto di lamentarmi del lamento. Allo stesso modo io ho diritto a mettere un personaggio omosessuale come voi una famiglia tradizionale. I paesi dove una votazione popolare ha portato alla censura di idee hanno solo brutte storie da raccontare.

    In ogni caso l’incontro sarà fatto , esattamente come stasera interpreterò una novella di Boccaccio con tutti i gesti e le frasi sconce e le bestemmie che la storia rende necessario.

    Eppure vi assicuro, rispetto e so apprezzare nei giusti modi anche la vostra fede e ciò che vi porta a questi ragionamenti, anche se ovviamente combatterò al momento opportuno per mantenere la mia libertà di dire ciò che voglio a teatro.

    Apprezzo solo che, al contrario di Forza Nuova voi non abbiate minacciato

  • Il punto di fondo, che, forse, un’informazione non proprio corretta e faziosa ha fatto passare il messaggio per cui noi avrammo fatto pressioni affinché il convegno non avesse luogo. Nulla di più falso, come sanno le autorità. Noi non abbiamo fatto nulla per impedire lo svolgimento della conferenza. Avremmo, al contrario, voluto partecipare in nome della libertà di critica.

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