Segnalazione di M.R.
Sono accusati di aver costituito unʼorganizzazione dedita al traffico di droga, estorsione, usura, con lʼaggravante del metodo mafioso. Nuova aggressione ai giornalisti: bastonate a troupe Tg2 e Repubblica
E’ di 31 arresti e di 6 persone ricercate il bilancio di una maxi operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Roma contro il “clan dei Casamonica”. Le misure cautelari in carcere, emesse dal gip di Roma su richiesta della locale Dda, sono state eseguite tra la Capitale, Reggio Calabria e Cosenza. Gli arrestati sono accusati di aver costituito un’organizzazione dedita al traffico di droga, estorsione, usura, con l’aggravante del metodo mafioso.
Tra gli arrestati c’è anche Domenico Spada, detto Vulcano, ex campione di pugilato. Secondo quanto si è appreso, è stata sequestrata anche la sua palestra a Marino, alle porte di Roma. Per gli inquirenti il ruolo apicale di promotore è ricoperto da Giuseppe Casamonica, recentemente uscito dal carcere dopo circa 10 anni di detenzione.
Nell’ambito dell’operazione sono stati sequestrati anche locali nel centro di Roma, tra cui una discoteca a Testaccio e un ristorante in zona Pantheon. E’ ancora in corso il conteggio definitivo del valore dei beni interessati. Durante le perquisizioni sono stati requisiti 50 mila euro in contanti, conti correnti, venti automobili e decine di orologi di lusso.
Per gli inquirenti, quella messa in piedi dai Casamonica è una “associazione mafiosa autoctona” strutturata su più gruppi criminali, prevalentemente a connotazione familiare, dotati di una propria autonomia decisionale e dediti a vari reati tra cui spaccio di droga, usura ed estorsioni. Le indagini sul clan sono scattate nell’estate 2015, prima dei funerali show alla periferia di Roma di “Zio Vittorio”, componente della famiglia.
Secondo quanto appurato dagli investigatori, “non avevano bisogno di usare la violenza, bastava il solo nome della famiglia Casamonica per farsi rispettare”. Le vittime del clan, infatti, non denunciavano sia per timori di ritorsioni sia perché pagare i Casamonica rappresentava una sorta di “assicurazione a vita”. Tra le vittime di usura figura anche uno dei figli di Franco Zeffirelli.
Nuova aggressione ai giornalisti: bastonate a troupe Tg2 e Repubblica – Alcuni giornalisti che stavano cercando di intervistare membri della famiglia Casamonica sono stati aggrediti alla Romanina, feudo del clan nella zona est di Roma. A subire l’aggressione sono stati Piergiorgio Giacovazzo e la troupe del Tg2 e Floriana Bulfon de la Repubblica.
Contro Giacovazzo e Bulfon, e la troupe, si sono scagliati con violenza, prima le bambine e poi le donne della famiglia Casamonica; minacce e insulti, poi contro i giornalisti sono volati bastoni, scope e tutto quello che le donne hanno trovato. Uno ha colpito l’operatore. Gli aggressori hanno cercato di distruggere la telecamera strappando dei cavi, togliendo anche le schede nello zainetto che serviva per fare un collegamento in diretta. Un’aggressione finita solo per caso senza feriti, grazie all’intervento degli uomini della famiglia che hanno portato via le donne e al fatto che la troupe si è spostata per evitare altri contatti.