Cari amici di Stilumcuriae, Buon Anno, se non ce lo siamo ancora detti. Agostino Nobile ci ha inviato una riflessione sulla massoneria e sul suo desiderio di influenzare la Chiesa cattolica, per compiere un’opera certamente non positiva. Lasciamo al giudizio di ogni lettore formarsi una sua opinione. Buona lettura.
Vaticano, lobbies e massoneria
Nello Statuto della massoneria, stilata nel 1723 dal pastore presbiteriano James Anderson, leggiamo: “Diritti relativi a Dio e alle religioni. (…) Nei tempi antichi i massoni erano obbligati in ogni paese e professione a seguire la religione della loro terra natale (…). Ma oggi, permettendo ad ognuno la sua propria opinione, crediamo essere più appropriato obbligarlo a seguire solo la religione nella quale tutti gli uomini sono in accordo: che consiste nell’essere buono e onesto”.
Può sembrare banale, ma non lo è. Buono e onesto, in quanto concetti astratti significano tutto e nulla, bianco e nero, maschio e femmina, adulto e adolescente, etero e omo, ecc… Con questo proposito il programma stabilito dalle massonerie e dalle lobbies mira a decostruire quell’etica che per secoli hanno adottato le grandi civiltà, pagane o meno, per garantire alla comunità i doveri e i diritti dei patrizi e della plebe, di donne e uomini, di adolescenti e adulti, liberti e schiavi. Paletti che permettevano a tutte le classi di conoscere il proprio ruolo sociale. Le religioni, pagane o meno, hanno avuto il compito di formare l’uomo nella prospettiva divina e morale. I governi, in base alla morale divina, promulgavano le leggi che stabilivano cosa è legale e cosa non lo è. I massoni e le élite miliardarie che si sono accodate, non sono filosofi, sociologi, maestri di vita o saggi. Sono businessmen. Quel “buono e onesto”, apparentemente innocuo e/o ridicolo, mira a realizzare un immenso popolo di schiavi sotto il dominio di pochi eletti.
Trascrivo alcuni passi di tre diversi autori riportati nei miei libri “Quello che i cattolici devono sapere” e “Anticristo Superstar” (Edizioni Segno). Il massone Angelo Tramontano, 33º grado del Grande Oriente d’Italia, afferma: «La Massoneria tende a realizzare l’unione mondiale dei popoli, attraverso le preliminari e necessarie unioni continentali. La Massoneria infatti ha avuto in questi ultimi anni la funzione di favorire la formazione di aree economiche comuni, e noi sappiamo che uomini di primo piano che hanno notevolmente contribuito alla formazione di queste aree, come il socialista Spaak sono massoni [Paul-Henri Spaak (1899-1972), è stato il primo presidente del Parlamento europeo – ndt].» (Paolo M. Siano – Un manuale per conoscere la Massoneria – Piemme).
David Rockefeller nel suo “Memoirs” (Paperback), pubblicato nel 2003, scrive: “Alcuni credono che facciamo parte di una cabala segreta che manovra contro gli interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia come “internazionalisti”, e di cospirare con altri nel mondo per costruire una più integrata struttura politico-economica globale, un nuovo mondo, se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole, e sono orgoglioso di esserlo”.
Nella ricerca della storica e docente Angela Pellicciari “I Papi e la massoneria” (Ares, 2007), sono riportati i passi di alcuni documenti massonici italiani. Il carbonaro noto col nome di Vindice, descrive la principale prerogativa della massoneria internazionale : “Dovete presentarvi con tutte le apparenze dell’uomo serio e morale. Una volta che la vostra buona reputazione sia stabilita nei colleghi, nei ginnasi, nelle università e nei seminari, una volta che abbiate catturato la confidenza di professori e studenti, fate in modo che a cercare la vostra compagnia siano soprattutto quanti sono arruolati nella milizia clericale […]. Si tratta di stabilire il regno degli eletti sul trono della prostituta di Babilonia [frase coniata da Martin Lutero – ndt], che il clero marci sotto la vostra bandiera, mai dubitando di seguire quella delle chiavi apostoliche”. Vindice, così scrive al cugino Nubio, capo dell’Alta Vendita [all’interno della carboneria si chiamano cugini e non si parla di loggia, ma di vendita]: “È la corruzione alla grande che abbiamo cominciato, la corruzione del popolo attraverso il clero e del clero per mezzo nostro, la corruzione che senza dubbio ci porterà un giorno a seppellire la Chiesa”.
Coloro che, malgrado le numerose e lapidarie affermazioni di Bergoglio, sono ancora perplessi sul suo programma; bene, li invito a visionare il seguente filmato, prodotto con professionalità hollywoodiana e diffuso nel gennaio 2016 dal sito Vaticano “Rete Mondiale di Preghiera del Papa”.
E poi fate le vostre considerazioni.
Agostino Nobile
fonte – http://www.marcotosatti.com/2019/01/06/chiesa-massoneria-e-religione-universale-una-riflessione-di-nobile/