Ieri sera è andata in onda della prima puntata di “Live – Non è la D’Urso”, il nuovo show in prima serata condotto dall’onnipresente presentatrice Mediaset.
Lgbt e gender a più non posso. E’ iniziata ieri la serie di puntate di “Live-Non è la D’Urso”, ma l’idea che si tratti di Tv spazzatura” è già abbastanza chiara. Dalle 21:30, fino a tarda ora, Barbara D’Urso è stata grande mattatrice della prima serata di Canale 5, come se le sue dirette quotidiane il pomeriggio (domenica compresa) e la fiction de “La dottoressa Giò” non fossero già abbastanza.
Ma se, com’è noto, la conduttrice ha sempre dato ampio spazio nei suoi programmi a tematiche come l’omosessualità o la disforia di genere, ieri sera probabilmente si è toccato il punto più alto (o più basso). Bastava accendere la tv intorno alle 22:30 per trovare un vero e proprio “plotone di esecuzione arcobaleno”, pronto a massacrare chiunque la pensasse diversamente. In studio, oltre alla conduttrice c’era Heather Parisi, tornata di corsa dalla Cina solo per questa “illustre” ospitata. Non solo è continuata la polemica con la povera Lorella Cuccarini (rea di aver difeso la famiglia tradizionale), ma la Parisi ha raccontato la sua storia di fecondazione eterologa. La ballerina ha infatti messo al mondo due figli a quasi cinquantanni, dopo aver precedentemente congelato i propri ovuli.
In studio non potevano mancare ospiti di “alto calibro” a commentare come Vladimir Luxuria e Giovanni Ciacci, che insieme alla Parisi e alla stessa D’Urso, hanno “bombardato” lo psichiatra Alessandro Meluzzi e la conduttrice Veronica Maya. I due infatti, hanno mosso critiche sulla scelta di “confezionare figli a comando in tarda età”, come fatto dalla ballerina, oggi quasi sessantenne, ma contro di loro è arrivata la scure degli altri “convitati” della serata.
Spazio poi a tematiche come le adozioni omosessuali, l’utero in affitto e la maternità surrogata. Un vero e proprio “teatrino gender” dove pensarla diversamente significava praticamente rischiare il linciaggio in diretta
fonte – https://vocecontrocorrente.it/la-durso-dedica-un-programma-a-gay-trans-e-fecondazione-eterologa/