1.500 le pratiche per documentazioni finte: a Roma venivano concesse false cittadinanze agli stranieri, per aggirare il sistema.
Dovevano risultare “regolari”. Per questa ragione in una frutteria di Roma si eseguivano veri e propri lavori ad arte allo scopo di concedere false cittadinanze agli stranieri.
La centrale operativa era all’interno di un locale gestito da un egiziano. Grazie all’intercettazioni ambientali è stato possibile ricostruire il tutto e arrivare alla radice di questo complesso sistema.
Sono state effettuate diciannove perquisizioni nei confronti di diciannove indagati e ci sono stati sei arresti: l’accusa è di corruzione per l’ottenimento della cittadinanza italiana.
Le pratiche sarebbero oltre 1500 e gli agenti della Polizia Postale si stanno preparando a contestarle grazie alla verifica degli specialisti del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Criptiche.
È stata smantellata una vera e propria organizzazione criminale che chiedeva soldi in cambio di facile ottenimento della cittadinanza italiana. I prezzi variavano in base a un vero e proprio tariffario applicato e si potevano superare anche i mille euro.
La Procura della Repubblica di Roma ha già firmato i primi decreti di revoca per lo status di cittadino italiano ad alcuni stranieri che avevano usufruito di sistema.
fonte – https://vocecontrocorrente.it/false-cittadinanze-agli-stranieri-a-roma-fermate-19-persone/