Rinascita del fascismo? Una falsità. Parola di Emilio Gentile

Condividi su:

Nel suo ultimo libro Chi è fascista (Editori Laterza, 2019), lo storico Emilio Gentile, Docente di storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, racconta come «fra i nuovi fascisti siano annoverati Trump, Erdogan, Orbàn, Bolsonaro, Di Maio Salvini».

Sull’allarme di un ritorno del fascismo, il professor Emilio Gentile spiega che «in questo voler scoprire i fascisti d’oggi, che non sono come i fascisti dell’epoca mussoliniana e non sono neppure quelli che oggi si definiscono fascisti, ma sono persone e movimenti che negano di essere tali, consiste l’ambiguità e la vaghezza dell’allarme per il rischio incombente sulla democrazia di un ritorno del fascismo sotto altre spoglie, che ritengo non esiste realmente. Esiste invece  effettivamente il rischio che, a furia di vedere fascisti dappertutto, si distolga l’attenzione da altre minacce, queste veramente reali, che incombono sulla democrazia e che nulla hanno a che fare con il fascismo, sotto qualsiasi veste lo si voglia immaginare».

Gentile spiega inoltre che «gran parte dei movimenti e dei governi, democraticamente eletti, oggi accusati di essere fascisti sotto altre spoglie, fascisti non sono. Sono anzi gli oltranzisti del metodo democratico, fino a esigere la democrazia diretta».

A La7, qualche mese fa, Emilio Gentile spiegava ad Enrico Mentana: «Ci troviamo all’inizio del Ventunesimo secolo a riconoscere che praticamente quasi tutto il mondo è infettato dal fascismo. Questo non aiuta a capire quello che sta accadendo in Italia […] Diventa un alibi perché quando si individua un nemico si cerca di coalizzare tutto contro quest’ultimo e lo si ingigantisce quando in realtà non è un pericolo reale e si ignora il pericolo vero […]. C’è un fenomeno, uno svuotamento di ciò che è la democrazia, come metodo e ideale, anche nelle democrazie più anziane e consolidate».

Fonte – https://oltrelalinea.news/2019/05/07/rinascita-del-fascismo-una-falsita-parola-di-emilio-gentile/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *