E’ stato deciso di non raccomandare di avviare una procedura d’infrazione per il debito eccessivo nei confronti dell’Italia. Però la decisione definitiva sarà presa il 9 luglio.
Secondo quanto si apprende la Commissione europea avrebbe preso la decisione di non raccomandare all’Ecofin di avviare una procedura d’infrazione contro l’Italia.
L’ultima parola spetta al Consiglio di Economia e Finanza composto dai Ministri dell’Economia e Finanza degli Stati membri (ECOFIN) che si riunirà il prossimo 9 luglio, quando dovremo avere delle informazioni più chiare se l’Italia dovrà pagare o meno la maxi multa.
Il 1 luglio il commissario europeo al Bilancio, Guenther Oettinger ha detto che la procedura d’infrazione contro l’Italia potrebbe essere avviata entro una settimana:
“Bisogna vedere se, in questi giorni, gli italiani soddisfaranno le richieste della Commissione per quanto riguarda sia le entrate sia le uscite del progetto di bilancio per il 2020. Se non lo faranno, non avremo margini di manovra per evitare la procedura di infrazione”, ha detto Oettinger.
Circa una mese prima, il 5 giugno, il vice premier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un post nel quale incolpava il Partito Democratico per l’attuale debito eccessivo dell’Italia:
“Ora si parla tanto di questa possibile procedura di infrazione e sapete cosa riguarda? Riguarda il debito prodotto dal Partito democratico nel 2017 e 2018“.
Fonte – https://it.sputniknews.com/italia/201907037839610-ue-nessuna-procedura-per-il-debito-italiano/