Sono disperati. Si augurano che il governo giallo-rosso, il Cagoia come l’abbiamo soprannominato in onore del centenario della Fiume dannunziana, non nasca e che si vada al voto presto. O che, almeno, Lega e grillini ritrovino un accordo, che non lasci Salvini all’opposizione. No, non stiamo parlando dei leghisti ma degli intellettuali “antifascisti”, dei Saviano, dei Veronesi, dei Carofiglio, delle Murgia. E di tutto quel mondo che per lunghi quattordici mesi ha vissuto in simbiosi con il Male, con il Dittatore assoluto, con il nuovo Mussolini, anzi ancor più, il nuovo Hitler, Salvini. Per combatterlo certo: ma secoli di filosofia e di letteratura, e più di recente decenni di psicologia, ci insegnano che, ossessionato dal nemico, tendi ad entrare in relazione con lui. Il nemico costruisce la tua identità. E quando non c’è più, precipiti in un vuoto esistenziale.
Fonte – https://www.nicolaporro.it/i-piu-disperati-per-la-fine-di-salvini-i-saviano-e-le-murgia/