di Luigi Bisignani (l’uomo che sussurrava ai potenti)
Conte non è neppure l’ombra di Andreotti, eppure solo pochi premier prima di lui hanno avuto un rapporto così stretto contemporaneamente con un Papa e un Segretario di Stato. Ma verrà messo a dura prova dalle scadenze legate all’introduzione dell’eutanasia, argomento incandescente per il Vaticano, anche perché Bergoglio e Parolin si aspettano molto da lui dopo che si sono esposti per la sua riconferma non solo col Quirinale, ma soprattutto con la segreteria del PD. E il rinnovato presidente del Consiglio, che si è ormai convinto, complice anche l’abuso di brillantina, di essere davvero “unto dal Signore”, ha colto come un messaggio divino anche la scomparsa, nei giorni scorsi, del suo Padre spirituale e mentore, il cardinale Achille Silvestrini.
La morte dello stratega dell’Ostpolitik – che quando riceveva le telefonate del Pontefice scattava in
fonte – https://www.nicolaporro.it/il-pressing-di-bergoglio-su-conte/