Erdogan stoppa la guerra in Siria, il garante della pace è Putin!

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Finisce per il momento il conflitto turco contro i curdi, con la Russia che farà da garante.

«Non c’è la necessita di nuove operazioni» contro i combattenti dello Ypg curdo”, con questo comunicato ufficiale da parte del Ministero della difesa della Turchia, in pratica la guerra scatenata da Erdogan al confine nord tra Turchia e Siria per il momento è terminata. Da Ankara, sempre fonti vicine al Ministro della Difesa hanno fatto sapere che sono state date ampie garanzie dagli Stati Uniti d’America e dalla Casa Bianca, sul ritiro dei miliziani curdi dalle zone interessate dal conflitto.

Era quello che Erdogan voleva, cioè che la zona Nord della Siria tornasse ad essere una «save zone» dove potessero rientrare i profughi siriani che i curdi avevano costretto ad abbandonare la Siria per ripiegare in Turchia. Un ruolo principale nella chiusura del conflitto però lo ha avuto anche la Russia del Presidente Vladimir Putin, in costante contatto con Erdogan che più volte è stato ospitato a Mosca e Sochi proprio per dirimere le questioni relative all’operazione militare in Siria.

La zona franca si estenderà per 440 km al nord della Siria, lungo il corso del fiume Eufrate. Proprio durante i summit con il Cremlino e con Putin, sono state tracciate queste linee di confine e queste condizioni per il cessate il fuoco. Dietro l’interesse della Russia sembra ci sia proprio la zona al nord del confine turco-siriano. In effetti in quella zona Putin non aveva ne potere ne parola essendo occupata da tempo dalle truppe statunitensi del presidente Trump.

Il ritiro degli americani lo scorso 7 ottobre, che di fatto ha dato il via libera all’operazione di invasione turca in Siria, ha liberato il posto alla Russia che adesso è entrata di prepotenza nella vicenda. Sarà Assad, il presidente siriano a prendere il controllo formale sulla zona a nord della Siria. Ma è Putin a benedire l’operazione, fungendo da garante della pace e delle future politiche che il presidente siriano farà nella zona interessata.

La Russia ed il suo Presidente Putin in pratica, stanno fungendo da supervisori affinché venga rispettato l’accordo di Adana. Si tratta di una vecchia intesa tra Turchia e Siria, con il padre di Bashar al Assad, cioè il vecchio Presidente Hafez al Assad che aveva promesso di impedire attacchi del Pkk curdo contro la Turchia se questi fossero stati perpetrati dalla Siria. Essendo lo Ypg, la branca siriana del Pkk curdo, evidente che l’accordo fa diventare alleati Turchia e Siria, cioè Erdogan e Assad.

La Russia adesso ha imposto il cessate il fuoco garantendo la pace, lasciando a Erdogan il controllo dell’area che va da Tel Abyad a Ras Al Ayn, una area di 120 km della Siria settentrionale che è proprio la zona fino a pochi giorni fa occupata dai miliziani curdi. Da mezzogiorno ora siriana di oggi 23 ottobre, Russia e Siria controlleranno il ritiro delle forze curde da queste zone.

 

Da https://www.ultimora.news/Erdogan-stoppa-la-guerra-in-Siria-il-garante-della-pace-e-Putin

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