Gli “Interceptor” per ripulire 1000 fiumi dalla plastica

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di Matteo Orlando per AGERECONTRA.IT

Ogni anno tra 10 e 20 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, tra cui bottiglie, borse, giocattoli e altri oggetti, fluiscono negli oceani da spiagge, fiumi e insenature.
L’olandese Boyan Slat, il venticinquenne inventore di un dispositivo galleggiante ad energia solare che raccoglie plastica in fiumi e mari ha dichiarato all’Associated Press: “1.000 fiumi sono responsabili dell’80% della plastica che si riversa negli oceani del mondo. Intendo affrontarli nei prossimi cinque anni”.
Attualmente Slat sta intensificando i suoi sforzi per ripulire la plastica galleggiante sulle acque dei fiumi prima che raggiungano l’Oceano Pacifico.
Il giovane inventore ha fondato The Ocean Cleanup per sviluppare e implementare un sistema, inventato a 18 anni, che cattura i rifiuti di plastica che galleggiano nelle acque.
Nei giorni scorsi ha svelato il prossimo passo della sua lotta: un dispositivo galleggiante ad energia solare, che ha chiamato “Interceptor”, in grado di raccogliere la plastica dai fiumi mentre le acque scorrono.
“Dobbiamo chiudere il rubinetto, il che significa innanzitutto impedire che più plastica raggiunga l’oceano”, ha detto, chiamando i fiumi “le arterie che trasportano la spazzatura dalla terra al mare”.
Gli intercettori funzionano guidando i rifiuti di plastica in un’apertura a prua, un nastro trasporta quindi i rifiuti nelle viscere della macchina dove vengono fatti cadere nei cassonetti. Poi l’interceptor invia un messaggio di testo agli operatori locali che possono venire e svuotarlo quando è pieno.
Tre delle macchine inventate da Slat sono già impiegate in Indonesia, Malesia e Vietnam e una quarta si sta dirigendo verso la Repubblica Dominicana.
“È stato usato per un mese e mezzo nel fiume e sta andando molto bene, raccogliendo le bottiglie di plastica e tutta la spazzatura”, ha spiegato Izham Hashim, esponente del governo dello stato di Selangor (Malesia).
“Non sarà facile affrontare mille fiumi nei prossimi cinque anni, ma immaginate se lo facciamo”, ha dichiarato Slat. “Potremmo davvero rendere nuovamente puliti i nostri oceani.”
Le macchine attualmente costano circa 700 mila euro ma Slat ha detto che il costo probabilmente diminuirà all’aumentare della produzione.
Slat ha sostenuto che l’impatto economico del non raccogliere la plastica dai fiumi è superiore al costo di acquisto e utilizzo delle macchine.

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