La Lega di Matteo Salvini sempre più primo partito secondo i sondaggi elettorali, ma è tutto il centrodestra a crescere, bene Italia Viva di Renzi, meno bene Pd e M5s.
Il nuovo sondaggio elettorale di La7, commissionato alla società Swg, mostra una Lega sempre più sola in testa con il 34% dei consensi (+0,8% rispetto a una settimana fa), e in generale cresce tutto il centrodestra.
La manifestazione di sabato 19 ottobre organizzata dalla Lega e l’esposizione mediatica che ha guadagnato, ha favorito sicuramente la lievitazione dei consensi. Cresce, infatti, anche Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che sale all’8,4% (+0,8% rispetto a rilevazioni precedenti); ma sale anche Forza Italia al 5,5% (+0,4%) anche se ormai ben lontana dai tempi in cui era il partito del 34%.
Tra le forze di maggioranza il Partito Democratico è stabile al secondo posto con il 18,8%, ma in perdita dello -0,6% rispetto alle precedenti rilevazioni. Perde anche il M5s, al terzo posto nel sondaggio elettorale, al 17,8% e con una perdita pari al -0,8%.
Cresce Italia Viva di Matteo Renzi, invece, che dal 5,3% passa al 5,6%. In questo caso la Leopolda 10 premia Renzi, che con questo evento ha ottenuto una maggiore esposizione mediatica.
Per quanto i sondaggi elettorali non possano essere pienamente indicativi di una ipotetica elezione elettorale, è comunque chiaro come è mutato lo scenario e dove gli italiani orientano maggiormente il proprio voto. Questo anche in ottica delle imminenti elezioni regionali in Umbria del 27 ottobre prossimo.
Il calo generalizzato dei partiti minori
Calano anche i partiti minori, sia di area centrodestra che di area centrosinistra. La Sinistra italiana scende al 2,8% (precedente rilevazione 3,1%), perde poco +Europa che passa all’1,8% (-0,1%). Quindi Cambiamo! Di Giovanni Toti, che crolla all’1,3% (-0,3%) e sul quale metaforicamente si abbatte la “maledizione” di Berlusconi, il quale ha sempre detto che chiunque esce dal suo partito per fondarne un altro cade miseramente nel dimenticatoio. Ed in effetti è già successo a illustri politici, tra cui Gianfranco Fini, Angelino Alfano, ed altri.