Roma, 28 nov – In molte città italiane, da nord a sud, sono comparsi curiosi manifesti con il volto di Laura Boldrini. Sotto la faccia dell’ex presidente della Camera campeggia una scritta: “Pensa come vuoi ma pensa come noi”. Sembra chiaro lo spirito ironico e il richiamo al pensiero unico dominante. Nessuno ha però rivendicato l’azione e sui manifesti non vi sono simboli politici. C’è soltanto uno strano occhio, che evoca quello del Grande Fratello che tutto vede. E poi un’altra scritta, in corsivo e tra virgolette. Una frase che potrebbe aver pronunciato qualche esponente politico particolarmente ansioso di aprire porte e accogliere tutti: “Gli immigrati ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso tra tutti noi”.
Misteriosa e ironica protesta
Si tratta dunque di una provocazione e allo stesso tempo di una protesta contro chi vorrebbe approvare lo ius soli? Alla base del manifesto, proprio all’altezza dello strano occhio che riecheggia il 1984 di George Orwell, c’è anche un’altra scritta: “Ministero della verità”. Anche in questo caso dunque sembra che gli autori del gesto abbiano voluto lanciare una frecciata a coloro che si ritengono gli unici detentori di una sorta di verità assoluta e per questo insindacabile. Fatto sta che in rete si leggono reazioni di ogni tipo, tra approvazioni, indignazioni e interpretazioni più disparate, in alcuni casi piuttosto bislacche.
Le reazioni indignate
Ad esempio a Udine il consigliere comunale Cinzia Del Torre ha subito intravisto del ‘sessismo’ e ha voluto segnalare alla Digos i manifesti: “A tre giorni dalla Giornata contro la Violenza sulle Donne, si dimostra, ancora una volta che i peggiori attacchi, vigliacchi perché anonimi, anche in politica, sono rivolti alle donne, ha dichiarato Del Torre. Cosa ci sia di sessista è arduo dirlo.
“E’ stato un vile e ignobile atto vandalico – ha dichiarato invece Arcangelo Riccardi, consigliere del comune di Villachiara (Brescia) – un insulto all’onorevole Boldrini e a tutti quanti ritengono che il fenomeno dell’immigrazione debba essere gestito responsabilmente, garantendo al contempo sicurezza ed accoglienza”. La Repubblica si spinge oltre e parla di “campagna razzista contro Boldrini che in queste ore sta apparendo in diverse città d’Italia”.
I manifesti sono senza dubbio misteriosi, ma una cosa è certa: la sinistra è andata in tilt anche stavolta.
Alessandro Della Guglia
Io li approvo.
Anch’io approvo i manifesti.in essi no c’è nulla di offensivo o blasfemo.