di Matteo Orlando per AGERECONTRA.IT
Le scuole cattoliche hanno dovuto adattarsi alle sfide delle misure di isolamento preventivo contro il COVID-19, ma hanno l’ulteriore sfida di mantenere le caratteristiche che rendono l’educazione cattolica un’alternativa ideale per i genitori.
Per aiutare le istituzioni, la Cardinal Newman Society degli Stati Uniti ha tenuto un webinar gratuito e pubblicato una guida con suggerimenti per mantenere l’identità cattolica anche nell’istruzione a distanza.
“In questo momento di ansia e isolamento, il carattere speciale delle scuole cattoliche è più importante che mai”, ha affermato Patrick Reilly, presidente e fondatore della Cardinal Newman Society. Per gli esperti di questa stessa organizzazione Denise Donohue e Dan Guernesey, l’educazione a distanza deve mantenere i pilastri che identificano chiaramente le istituzioni di ispirazione cattolica: comunità, preghiera, formazione integrale e creazione di una visione del mondo cattolica.
La prima dimensione, la comunità, si riferisce alla costruzione di un ambiente in cui “vengono trasmesse le nostre tradizioni, valori e credenze cattolici”.
Il senso di comunità viene mantenuto attraverso una più stretta comunicazione tra insegnanti e dei genitori, utilizzando i mezzi disponibili come e-mail, chiamate o videochiamate.
Mantenere la preghiera e la vicinanza ai sacramenti è una sfida durante questa pandemia.
La Cardinal Newman Society ha suggerito di iniziare le lezioni virtuali con una preghiera e invitiato le famiglie a dedicare abbiano un posto dedicato al culto divino il tempo adeguato.
Negli spazi delle classi virtuali, inoltre, dovrebbero essere ricercate le stesse caratteristiche delle aule delle scuole cattoliche. “I genitori dovrebbero essere incoraggiati a imitare la struttura fisica della scuola. Stanze ben illuminate e silenziose, immagini cattoliche e spazi per la preghiera”.
Per promuovere una formazione completa, gli esperti hanno raccomandato di collegare il contenuto accademico con lezioni sulla virtù o sulla fede, al fine di generare domande essenziali che aiutino i genitori a partecipare alla formazione, aiutando a comprendere i concetti attraverso il dialogo e gli esempi.
Altra preoccupazioni che le scuole cattoliche dovrebbero perseguire sono i “pericoli di costringere gli studenti a sedersi davanti a uno schermo per gran parte della giornata”.
Gli esperti raccomandano di usare il più possibile testi fisici e di cooperare tra insegnanti per “quantificare, coordinare e razionalizzare il tempo davanti allo schermo” come “opera di misericordia corporale verso i poveri studenti”.
L’ultimo pilastro, ma non come importanza, è l’insegnamento di una visione del mondo cattolica. “L’educazione cattolica non solo insegna materie secolari come le altre scuole, ma impartisce anche una visione cristiana del mondo, della vita, della cultura e della storia, ordinando l’intera cultura umana alla notizia della salvezza”, hanno chiesto gli esperti della Cardinal Newman Society.
È stata raccomandata la lettura di classici cattolici a casa e, soprattutto, l’offrire una testimonianza cristiana agli altri familiari nel mezzo della pandemia.
Per aiutare le istituzioni, la Cardinal Newman Society degli Stati Uniti ha tenuto un webinar gratuito e pubblicato una guida con suggerimenti per mantenere l’identità cattolica anche nell’istruzione a distanza.
“In questo momento di ansia e isolamento, il carattere speciale delle scuole cattoliche è più importante che mai”, ha affermato Patrick Reilly, presidente e fondatore della Cardinal Newman Society. Per gli esperti di questa stessa organizzazione Denise Donohue e Dan Guernesey, l’educazione a distanza deve mantenere i pilastri che identificano chiaramente le istituzioni di ispirazione cattolica: comunità, preghiera, formazione integrale e creazione di una visione del mondo cattolica.
La prima dimensione, la comunità, si riferisce alla costruzione di un ambiente in cui “vengono trasmesse le nostre tradizioni, valori e credenze cattolici”.
Il senso di comunità viene mantenuto attraverso una più stretta comunicazione tra insegnanti e dei genitori, utilizzando i mezzi disponibili come e-mail, chiamate o videochiamate.
Mantenere la preghiera e la vicinanza ai sacramenti è una sfida durante questa pandemia.
La Cardinal Newman Society ha suggerito di iniziare le lezioni virtuali con una preghiera e invitiato le famiglie a dedicare abbiano un posto dedicato al culto divino il tempo adeguato.
Negli spazi delle classi virtuali, inoltre, dovrebbero essere ricercate le stesse caratteristiche delle aule delle scuole cattoliche. “I genitori dovrebbero essere incoraggiati a imitare la struttura fisica della scuola. Stanze ben illuminate e silenziose, immagini cattoliche e spazi per la preghiera”.
Per promuovere una formazione completa, gli esperti hanno raccomandato di collegare il contenuto accademico con lezioni sulla virtù o sulla fede, al fine di generare domande essenziali che aiutino i genitori a partecipare alla formazione, aiutando a comprendere i concetti attraverso il dialogo e gli esempi.
Altra preoccupazioni che le scuole cattoliche dovrebbero perseguire sono i “pericoli di costringere gli studenti a sedersi davanti a uno schermo per gran parte della giornata”.
Gli esperti raccomandano di usare il più possibile testi fisici e di cooperare tra insegnanti per “quantificare, coordinare e razionalizzare il tempo davanti allo schermo” come “opera di misericordia corporale verso i poveri studenti”.
L’ultimo pilastro, ma non come importanza, è l’insegnamento di una visione del mondo cattolica. “L’educazione cattolica non solo insegna materie secolari come le altre scuole, ma impartisce anche una visione cristiana del mondo, della vita, della cultura e della storia, ordinando l’intera cultura umana alla notizia della salvezza”, hanno chiesto gli esperti della Cardinal Newman Society.
È stata raccomandata la lettura di classici cattolici a casa e, soprattutto, l’offrire una testimonianza cristiana agli altri familiari nel mezzo della pandemia.
MATTEO ORLANDO