«Boldrini e Pd inginocchiati squalificano il Parlamento». L’ira di Donzelli. La Camera si infuoca (video)

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“Una sceneggiata indegna”. La rabbia di Fratelli d’Italia alla Camera esplode nell’intervento di Giovanni Donzelli. ”Quella messa in atto  dalla collega Laura Boldrini e da altri deputati del Pd che in Aula si sono inginocchiati in memoria di George Floyd, è una sceneggiata; che squalifica anche la stessa lotta al razzismo. In Parlamento non ci si  inginocchia, l’Istituzione deve restare in piedi sempre”.Non solo. “Nessuno, inoltre, a sinistra si era mai inginocchiato per la morte di Pamela; per quelle delle Forze dell’ordine; o per i tanti italiani che si stanno togliendo la vita per la grave crisi economica dovuta al Covid-19. Invece di fare questa sceneggiate, la sinistra al governo pensi a risolvere i tanti problemi dell’Italia”.

Perché non si è inginocchiata per Desirée e Pamela?

Seduta in Aula iniziata col botto. Polemica tra opposizione e maggioranza, sotto il segno di George Floyd, per le conseguenze di un’iniziativa assunta alla fine dei lavori d’aula, da Laura Boldrini. La parlamentare  era
intervenuta per ricordare la morte di George Floyd, condannando ogni forma di razzismo. Quindi un gruppo di deputati Dem si erano inginocchiati. Replicando la forma di protesta silenziosa e non violenta, che si è diffusa negli Stati Uniti per condannare la morte del cittadino afro americano ucciso da un agente di polizia a Minneapolis.

Il clima  si è subito surriscaldato. “La Boldrini è liberissima di inginocchiarsi a Montecitorio, platealmente, per George Floyd, ci mancherebbe. Mi domando solo perché non si sia mai inginocchiata da presidente della Camera. Quando avrebbe potuto mandare un messaggio ben più potente, quando in Europa centinaia di cittadini venivano trucidati dagli attentati islamici dell’Isis al Bataclan e nelle capitali europee; o ancora quando il regime islamista turco di Erdogan massacrava dissidenti interni o curdi o quello comunista cinese reprimeva le proteste degli studenti di Hong Kong. La signora Boldrini si inginocchia solo contro le democrazie ma non  contro i dittatori e i terroristi?”. E’ la o dichiarazione di fuoco di  Paolo Grimoldi, deputato della Lega, componente della Commissione Esteri della Camera e presidente della delegazione italiana all’Osce.

“Condanniamo il razzismo sempre, senza se e senza ma – ha dichiarato Giorgio Silli (Cambiamo) – tuttavia la sinistra continua e dividere il mondo in buoni e cattivi. E  loro, guarda caso, stanno sempre dalla
parte dei buoni. Che ragionamento è dire che chi non si inginocchia non condanna il razzismo? Sarebbe come dire che per essere antifascisti, occorre essere iscritti all’Ampi”.

Rampelli: «Valuterà la Giunta per il regolamento»

Il presidente di turno Fabio Rampelli ha cercato di sciogliere il nodo regolamentare: ci si può o no, inginocchiare in aula? “Abbiamo occupato 15 minuti – ha premesso Rampelli – a discutere contro il razzismo, la violenza, le discriminazioni e le intolleranza. Quindi  non abbiamo impiegato male il nostro tempo. Il regolamento in materia  non è chiaro – ha specificato Rampelli – perché si limita a dire che il deputato deve parlare in piedi e la deputata Boldrini ha rispettato questa disposizione. Sulla manifestazione simbolica, nulla è previsto, ma comunque non è stata al di fuori del regolamento. Sarà una falla,  una lacuna che, semmai, andrà approfondita in sede di Giunta per il regolamento”.

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