Cos’è e cosa non è l’omofobia e quali potrebbero essere le conseguenze per tutti noi se venisse approvato il ddl Zan-Scalfarotto?
Ne ha parlato durante l’ultima puntata di Diario di Bioetica la bioeticista professoressa Giorgia Brambilla.
Il ddl Zan-Scalfarotto è solo apparentemente contro quella che viene chiamata “omotransfobia”. Gli atti di violenza, infatti, sono già puniti – oltretutto con aggravanti, se l’offeso è disabile, omosessuale, ecc.
Se passa la legge, sarà tacciato e punito chiunque ha dei valori diversi da quelli imposti dalla nuova categoria LGBT: mamme e papà che educano i loro figli, sacerdoti e catechisti che trasmettono la fede, insegnanti che non inseriscono il gender nella didattica.
Avere opinioni diverse non rende tali idee automaticamente lesive; eppure sarà automaticamente stigmatizzato e punito al pari di un “razzista” chi oserà obiettare rispetto al pensiero dominante; il quale, per rendere tutti uguali, renderà alcuni più uguali di altri (Orwell).
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