25 Ottobre: Viva Cristo Re!

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La Festa di Cristo Re, che il calendario liturgico tradizionale pone l’ultima domenica di ottobre, è particolarmente sentita dal nostro Circolo Culturale, che prende il Suo nome, proprio perché la mission per cui è nato, nel gennaio 2007, è rivolta alla difesa ed alla promozione dei diritti di Dio Creatore, non solo nei cuori, nelle famiglie e nell’Aldilà, ma anche nella Politica e nella società, perché sono sue creature. A partire dall’umanesimo/rinascimento vi è stato un progressivo allontanamento dalla dimensione cristocentrica, fino a giungere alla grande apostasia dei giorni nostri che ha detronizzato Gesù Cristo da ogni dimensione pubblica. Noi vogliamo, con l’aiuto della preghiera, tramite lo studio e l’azione concreta nel mondo della politica, cercare, ove possibile, di limitare i danni del laicismo, del liberalismo, del social-comunismo e del nichilismo perché egli è Re: il Re dei re deve tornare a regnare per una vera Pace duratura. La Pax Christi in Regno Christi. (N.d.R.)

Segnalazione del Centro Studi Federici

Ultima domenica d’ottobre: festa di Cristo Re.

Consacrazione del genere umano al Sacratissimo Cuore di Gesù, da recitarsi ogni anno all’ultima domenica di ottobre.

O Gesù dolcissimo, o Redentore del genere umano, riguardate a noi umilmente prostrati innanzi al vostro altare. Noi siamo vostri, e vostri vogliamo essere; e per vivere a voi più strettamente congiunti, ecco che ognuno di noi, oggi spontaneamente si consacra al vostro sacratissimo Cuore. Molti, purtroppo, non vi conobbero mai; molti, disprezzando i vostri comandamenti, vi ripudiarono. O benignissimo Gesù, abbi misericordia e degli uni e degli altri e tutti quanti attira al vostro Sacratissimo Cuore. O Signore, siate il Re non solo dei fedeli che non si allontanarono mai da voi, ma anche dì quei figli prodighi che vi abbandonarono; fate che questi, quanto prima, ritornino alla casa paterna, per non morire di miseria e di fame. Siate il Re di coloro che vivono nell’inganno e dell’errore, o per discordia da voi separati; richiamateli al porto della verità, all’unità della fede, affinché in breve si faccia un solo ovile sotto un solo pastore. Siate il re finalmente di tutti quelli che sono avvolti nelle superstizioni dell’Idolatria e dell’Islamismo; e non ricusate di trarli tutti al lume e al regno vostro. Riguardate finalmente con occhio di misericordia i figli di quel popolo che un giorno fu il prediletto; scenda anche sopra di loro, lavacro di redenzione di vita, il sangue già sopra essi invocato. Elargite, o Signore, incolumità e libertà sicura al la vostra Chiesa, largite a tutti i popoli la tranquillità dell’ordine. Fate che da un capo all’altro della terra risuoni quest’unica voce: Sia lode a quel Cuore divino da cui venne la nostra salute; a lui si canti gloria e onore nei secoli dei secoli. Così sia.

Nel 18 luglio 1959 Roncalli, alias Giovanni XXIII fece omettere le seguenti parti: “Siate il re finalmente di tutti quelli che sono avvolti nelle superstizioni dell’Idolatria e dell’Islamismo; e non ricusate di trarli tutti al lume e al regno vostro. Riguardate finalmente con occhio di misericordia i figli di quel popolo che un giorno fu il prediletto; scenda anche sopra di loro, lavacro di redenzione di vita, il sangue già sopra essi invocato”. 

Fonte: http://www.centrostudifederici.org/festa-di-cristo-re/

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