Le radici classico-cristiane dell’Occidente

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Ovunque il Cristianesimo è arrivato ha portato la civiltà, ricordiamocelo!

Di Matteo Castagna

Vogliamo dare un’anima a questo Occidente secolarizzato, in profonda crisi soprattutto di identità? Ebbene cos’è l’identità?  E’ l’insieme delle caratteristiche di un popolo.

Il grande sociologo anglo-polacco Zygmund Bauman alle soglie del terzo millennio, presentò per la prima volta, in maniera compiuta e puntuale, la sua geniale quanto profetica visione, o meglio versione, della modernità, una modernità liquida, che come un liquido straborda a infettare tutto ciò che tocca. Simbolo del nostro secolo e della sua liquidità, frutto acerbo degli stravolgimenti che la modernità liquida ha portato con sé, è stato per Bauman l’uomo narcisisticamente isolato, che si presenta ancora oggi tanto evoluto quanto egocentricamente solo, incapace di riflettere lucidamente e in maniera indipendente sugli eventi che caratterizzano questi anni, essendo racchiuso nel suo ego e rimanendo schiavo delle paure nate dal contatto con l’esterno.

L’individuo per Bauman è in continua decadenza ma, insieme a lui, decade la società in toto: le strutture amministrative, la polis, la cultura, la sfera personale. La vita liquida si alimenta dell’insoddisfazione e della frustrazione che l’io prova rispetto a se stesso, il quale rinuncia alla sua identità, al suo ruolo sociale, al suo valore intrinseco, preferendo trasformarsi in un ‘kit Ikea’ da assemblare per essere funzionale solo per un periodo limitato di tempo, piuttosto che impegnarsi attivamente nella propria sfera personale e sociale. È stato, infatti, fra i primi sociologi a denunciare il pericoloso processo di isolamento dell’uomo moderno inserito nella società opulenta, che tende «a sacrificare le soddisfazioni di oggi in vista di finalità remote, e dunque ad accettare sofferenze prolungate in cambio di gratificazioni individuali in nome del benessere di un gruppo» (Z. Bauman, Vita liquida, Editori Laterza, Roma-Bari 2005, p. VII).

Fra le conseguenze più gravi della debolezza umana ed esistenziale, Bauman ha rintracciato il decadimento delle strutture fondamentali della società. Entrano in crisi le famiglie e i rapporti umani; le istituzioni politiche, che pongono innanzi i propri interessi piuttosto che quelli dei cittadini; l’identità nazionale e partitica, che si annulla a vantaggio di logiche di mercato caotiche; e la qualità del tempo che si perde del tutto, costringendo indirettamente l’individuo a vivere apaticamente la propria esistenza svolgendo attività ‘narcolettiche’ per fuggire alla paura del domani. La perdita di consistenza dell’individuo e il suo isolamento costringono l’uomo a venir meno ai suoi compiti di cittadino attivo, padre o madre, intellettuale o scrittore, politico o ‘maestro’, cancellando la funzione esercitata dall’etica sull’individuo e sulla società. La flessibilità si pone come nuovo valore sociale, presupposto necessario per la nascita delle cose e delle relazioni fra esse: «Una società può definirsi liquido-moderna se le situazioni in cui operano gli uomini si modificano prima che i loro modi di agire riescano a consolidarsi in abitudini e procedure» (Ivi, p. 45). Più volte Bauman ha rimarcato che la vita che viviamo è precaria e angosciante, perché l’individuo percepisce che il mondo viaggia ad una velocità più sostenuta rispetto al ritmo della propria esistenza e, non riuscendo a stare al passo con gli avvenimenti, si sente colto alla sprovvista, e ciò provoca in lui un profondo senso di frustrazione.

Dunque come recuperare l’identità perduta e dove cercarla? Benedetto Croce, che non era certamente cattolico, ma simbolo di laicità, scrisse nel 1943 il saggio “Perché non possiamo non dirci cristiani”. Il suo cristianesimo non è un miracolo della trascendenza come lo è per noi cattolici, ma un processo della storia, un’evidenza, un dato di fatto, che “opera al centro della coscienza morale e quindi anima più di ogni altra la nostra etica”. È per lui la rivoluzione che rimuove il politeismo pagano, eredita il lascito dell’impero romano, civilizza popoli e costumi barbari, si erge a protettrice dell’Europa contro l’Islam, illumina con la sua grandezza il Medioevo di cui sono figli tutti i grandi dell’occidente tra cui Dante Alighieri, forse non a caso attaccato dopo 700 anni dai soloni della società fluida.

I principi perenni della Civiltà europea ed occidentale, sono classico-cristiani. Le radici dell’Europa si vedono ad occhio nudo, basta guardarsi attorno ed ovunque si trovano le cattedrali, i monumenti, i dipinti, i borghi che la costellano, le grandi espressioni della sua musica, della sua poesia, della sua letteratura. Tutto questo è certamente espressione della grande Civiltà cristiana di Occidente, ma le radici di questa Civiltà appartengono al patrimonio invisibile dello spirito, sono immateriali e perciò indistruttibili.

Dice, già nel 2004, il Prof. Roberto de Mattei che non vi è futuro senza radici, così come non vi sono edifici senza fondamenta. Le radici irrorano un organismo e ne permettono la vita e lo sviluppo. Quando questo organismo è una società umana, le sue radici sono le fondamenta spirituali e culturali.

Le radici dell’Occidente, quindi dell’Europa, con la sua missione civilizzatrice, sono cristiane, perché cristiane sono le radici di ogni singola nazione che compone il continente europeo. Cristiane sono le radici non solo del continente europeo, ma di quella più vasta Europa che, sotto il nome di Occidente, comprende territori che vanno dalla Terra del Fuoco ai ghiacciai dell’Alaska. Cristiane sono le radici non solo dell’Occidente, ma della Civiltà intera nel mondo, perché il Cristianesimo non conosce confini spaziali, ma è destinato ad estendersi fino all’estremità della Terra, per attuare il mandato divino di diffondere il Vangelo a tutte le genti.

Ovunque il Cristianesimo è arrivato, nel corso dei secoli, ha portato con sé non solo la fede, ma la civiltà. Il Cristianesimo ha insegnato agli uomini e ai popoli a conoscere e adorare l’unico vero Dio; a onorare, dopo Dio, tutte le autorità terrene, operando una distinzione capitale tra la sfera temporale e quella spirituale; ha ammonito a non uccidere l’innocente, a proteggere i deboli, a soccorrere i miseri e gli afflitti, a combattere la menzogna, a praticare e a diffondere la purezza dei costumi, a rispettare la libertà dell’uomo e il suo diritto ad avere una famiglia, una proprietà personale ed a vivere in una società ordinata al bene comune.

DA

Ovunque il Cristianesimo è arrivato ha portato la civiltà, ricordiamocelo!

3 Risposte

  • Centro della difesa contro la società liquida è la difesa dello Stato quale bene comune. Primo nemico della società liquida è lo Stato. Pagare le tasse e far pagare di più agli abbienti è un altro insegnamento cristiano,per la difesa del bene comune e contro “il cabaret” della casta e degli oligarchi interni ed esterni e di coloro che si appropriano dello Stato per interessi privati. D’altra parte,è proprio l’Occidente attuale che vuole,sotto il manto della civiltà, difendere questo genere di prospettive nemiche dei popoli e della giustizia,come è ufficializzato,per esempio,nella nuova strategia americana nel contesto della regione Indo-Pacifica,FOIP,dove tutelare e difendere l’interesse privato è la priorità militare e politica. Indipendentemente da chi c’è dall’altra parte,c’è qualcuno che comincia a vedersi calpestati i piedi da qualcun’altro.

  • Cari signori,
    dal momento che accadono cose molto strane e dai coloriti a dir poco diabolici,vorrei aggiungere ad alcuni miei commenti precedenti,che non riguardano l’articolo,una ennesima pubblica denuncia,di nuovo,in questa sede. Sono vittima di una setta massonica di tipo delinquenziale. Oltre alla presenza di “suore notturne”,che,probabilmente potrebbero esserci state,appartenenti alle vicine parrocchie atee, o che potrebbero avere avuto rapporti sessuali,stanno diffondendo,annunciandola pubblicamente,come hanno fatto poco fa,prima di una campana, la presenza di una ” è nera”…”e la pia”…..la cui presenza è stata annunciata già da diverso tempo.A cosa potrebbero riferirsi? Incolpare i cattolici di Pio X,che,dovrebbero condividere anche la “normalità” di una suora atea? Da notare,che,alla presenza della suora o della “nera”(da notare l’uso intelligente dei colori per fini di propaganda piolitica),corrisponde un atteggiamento di calunnia nei miei confronti,dove io dovrei apparire come “sei diverso”,oppure “sei malato”,poiché in passato ho difeso,come credente,attivamente la dottrina cattolica,quindi “normale” e fisiologicamente “sano”. Il luogo ove mi trovo è circondato da persone che sono nella stragrande maggioranza di partiti di sinistra,quindi hanno i loro nipoti o figli,che votano per quei partiti,ma che non vengono,per così dire “torturati”. Io non solo sono etero,ma ho votato per i partiti di estrema destra. Cosa molto grave,sto avendo ripercussioni cardiologiche e fisiologiche,a causa della presenza di questa setta massonica che usa toni ed atteggiamenti delinquenziali.(…è un dicioootto…..!!!)Quindi sapete il colmo di qualcuno che si permette di chiamare “malato” qualcun’altro senza motivo,per giunta sano? Quello di farlo ammalare di gravi problemi fisiologici o distruggerne la vita sociale,senza essere punito o castigato! Di elementi ebraici mi sarei accorto,visto che usano terminologia ebraica. Attenzione,poiché alla parola “diciotto”,che loro vanno usando,con una enorme ignoranza sulla geopolitica e sulla geografia,corrispondono insulti creati e pronunciati per corpire cose che,sono l’opposto di una minima propaganda religiosa. Due mesi fa,nel corso di una notte di pioggia,il sabato si scatenano di più,avevano pronunciato,da parte di un ragazzetto “sei un negro”,per coprire la presenza di una presunta suora. Io invece penso che il negro sia l’opposto e che,anzi,trovo obbrobrioso far passare gli immigrati vittime di una presunta suora atea o che si autodissacrerebbe come una “kamikaze antifascista”,che verrebbe pubblicamente fatta passare per cattolica. So soltanto che,nel luogo ove mi trovo,vi sono parrocchie immigrazioniste,ove i monaci fanno propaganda ai profughi nelle omelie,vi sono abitazionio dove abitano “negri”,con figli ecc…,ma che nessuno circonda o insulta. Se sentiste le registrazioni che ho effettuato per sentire qualcuno dei simil-meridionali che dicono la parola “èèè un dicioootto”,con tono brutale capireste di che gente è in realtà questa e che,magari,riuscirebbe,forse, a manipolare gli altri. Tra di loro vi è una multietnicità,il che significa,che,se non viè l’accento meridionale,usano quello nordico. In passato hanno usato anche gli immigrati. Detto questo,vorrei dire che a me dispiace molto lasciare commenti o scritti che esulano dalla tematica degli articoli,così come mia grande sfortuna è trovarmi vittima di una situazione di questo genere. Volevo soltanto denunciare in questo sito l’eventuale presenza di appartenenti a Pio X,manipolati o usati. Ed ancora,scrivo,che,qualora doveste ricevere sottobanco contatti a causa dei miei srcitti su questo sito,di non dare loro ascolto e di prestare molta attenzione,in quanto persone “occulte”,doppie e calunniatori,oltre che lesivi. In ultimo,io non ho rifiutato l’amicizia di alcuno ed a causa della quale debbano verificarsi avvenimenti del genere,quindi,quanto loro dicono,calunniando,costituisce un effetto di propaganda voluto.Per fortuna,nell’altro articolo,su questo sito,quello precedente sul femminismo radicale,si denunciava quella cosa blasfema,articolo che si è trovato a tavolino con la propaganda che costoro facevano.

    Con questo scritto,saluto.

  • Deve fare una ennesima grave denuncia su questo blog. Avrei potuto scrivere su un qualsiasi altro sito di impronta cattolica,alcuni chiusi,altri che neppure più esistono,ma,dal momento che ho lasciato i miei commenti precedenti su questo,la cui esistenza è a me nota da tanti anni,devo scrivere di un ennesimo grave atto di terrorismo da parte di delinquenti. Nel corso degli ultimi giorni,si va ripetendo la presenza di presunte “pie”,che devrebbero andare in sintonia con attività di propaganda di tipo pornografico o di blasfemia e dissacrazione. Ciò che mi spinge a scrivere è stato un atto delinquenziale accaduto tra le ore 05.15 e le 05.30 minuti,cioè meno di una ora fa. La presenza notturna era già effettiva nelle ore precedenti. Vorrei indicare la presenza di elementi o soggetti adolescenti,oltre che adulti,pronunciare,insultando,nomi di defunti di suicidi preceduti da numero “6-verbo”…. Dopo l’attività da parte di costoro,donna si è permessa di insultare pronunciando un insensato e ad alta voce oltre che immotivato dopo qualche minuto,prima che venisse sbattuto qualche sportello. Gli adolescenti hanno prinunciato la parola “ciao….6 un diociotto”… La donna ha pronunciato un insulto con assonanza qualche minuto dopo. Nelle ore precedenti si è percepita attività. offensiva.Allora ci si chiede,chi c’è davvero dietro? A cosa serve questo uso improprio delle parole? Nel luogo ove sono vi è anche presenza ebraica. Stanno,nell’eventualità, manipolando delle persone? Forse soltanto la parrocchia vicina potrebbe essere un indiziata,ma di sicuro,chi userebbe eventuali credenti per difendere ciò che è effettivamente contrario alle basi fondamentali della Dottrina Cattolica? E’ possibile,inoltre,che,qualcuno,per difendere interessi o latrocinio economico o fiscale,raggruppi ambienti legati al Cattolicesimo,ma non solo,facendo leva sul fatto che abbiano legami con un qualche partito come la Lega,per esempio? Se fosse così,per quale motivo dovrebbero usare la mia persona come oggetto di ritorsione e di una offensività di questo genere? Dietro la parola diciotto si nasconde un insulto subliminale,che nasconde l’idea della pornografia minorile. In ogni caso,da questo punto di vista,l’unica indiaziata potrebbe essere la parrocchia nelle vicinanze,per la propaganda da questa fatta in passato,parrocchia che,tra le altre cose,è,in realtà,legata anche molto all’immigrazione ed a quel contesto di cose. Perché non dovrebbero comportarsi in questa maniera nei confronti dei figli delle persone circostanti e che sono legati,come elettori,ai partiti di sinistra? Come si può constatare,usando la logica,ne viene fuori qualcosa di massonico e di diabolico. E’ qualcuno che,per giustificare l’entità delle parrocchie circostanti,si copre dietro altri ambienti cattolici o religiosi? Potrei andare oltre su cose molto gravi relative alle parrocchie o sull’utilizzo di determinati ed impropri termini. Non posso accusare nessuno,senza avere capito prima,con il massimo raziocinio,facendo riferimento proprio alle radici romane contro questi mostri e terroristi. Appena pronunciata la parola “santo” da una solita donna….perché ….Ora ho capito il motivo per cui gli ufficiali nazisti li prendevano dalle case….

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