Uno studio presentato l’11 marzo, condotto dall’INSA Consulere Opinion
Research Institute di Erfurt per conto del Catholic Weekly Die
Tagespost e della Protestant Idea News Agency ha rivelato che un
cattolico su tre in Germania pensa di lasciare la Chiesa.
Tra gli intervistati che appartengono alla Chiesa cattolica, il 33%
sta valutando la possibilità di lasciare la chiesa a causa di scandali
in corso sulla gestione dei casi di abusi sessuali da parte del clero,
mentre il 44% ha dichiarato che non lascierà la chiesa. Un altro 14%
degli intervistati ha dichiarato di “non sapere lasciarà”. Il 9% delle
persone coinvolte nel sondaggio non ha specificato una risposta.
CNA Deutsch ha riferito che il nuovo sondaggio ha anche rilevato che
un membro su quattro delle chiese regionali protestanti in Germania ha
affermato che potrebbe “lasciare presto la chiesa”.
Nel 2019, un totale di 272.771 cattolici tedeschi hanno lasciato
formalmente la Chiesa, il numero più alto mai registrato finora. I
dati per il 2020 non verranno pubblicati fino a giugno di quest’anno.
Secondo uno studio della diocesi di Osnabrück nella Germania
settentrionale, i cattolici più anziani in particolare citano la
gestione della Chiesa della crisi degli abusi come motivo di fuga dei
fedeli. Tuttavia, i giovani hanno maggiori probabilità di cancellare
la loro registrazione come cattolici per evitare di pagare la tassa
ecclesiastica obbligatoria.
Nel 2019, la Chiesa in Germania ha ricevuto più soldi che mai
attraverso le tasse ecclesiastiche. Secondo i dati ufficiali
pubblicati nel luglio 2020, la Chiesa tedesca ha ricevuto 6,76
miliardi di euro nel 2019, con un aumento di oltre 100 milioni di euro
rispetto al 2018, quando la Chiesa ha guadagnato 6,64 miliardi di euro
di tasse. Si ritiene che l’aumento sia dovuto alla crescita
dell’economia tedesca nel 2019.
Se una persona è registrata come cattolica in Germania, dall’8 al 9%
della sua imposta sul reddito va alla Chiesa. L’unico modo per
smettere di pagare la tassa è fare una dichiarazione ufficiale di
rinuncia alla fede. Ma poi non saranno più autorizzati a ricevere i
sacramenti o una sepoltura cattolica.
Questa tassa è stata oggetto di crescenti critiche, con diversi
vescovi che hanno chiesto di riformarla.
Secondo una ricerca dell’Università di Friburgo pubblicata nel 2019,
si prevede che il numero di cristiani che pagano le tasse
ecclesiastiche in Germania si dimezzerà entro il 2060, ed è legato
anche al calo previsto della popolazione tedesca che dovrebbe
diminuire del 21% entro il 2060.
Alla notevole diminuzione dei fedeli come hanno pensato di replicare i
vescovi tedeschi, sempre più protestantizzati? Annunciando piani per
un “Cammino sinodale” di due anni per discutere quattro temi
principali: il modo in cui viene esercitato il potere nella Chiesa, la
morale sessuale, il sacerdozio e il ruolo di donne, in netta
contraddizione all’insegnamento perenne della Chiesa.
Leonardo Motta