Sono state settimane di fuoco, con attacchi feroci da parte della politica, dei media, dei collettivi radicali, dei centri sociali e dei gruppi ultra-femministi.
A Torino hanno fatto di tutto per rimuovere i nostri manifesti per la Vita (come successo a Roma), ma ne sono usciti con le ossa rotte.
Il Partito Democratico aveva già avviato la procedura per la censura amministrativa, ma era necessario il via libera dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP).
Doccia fredda: lo IAP ha risposto che i nostri manifesti sono tutelati dal diritto di opinione ed espressione e non contengono messaggi violenti, offensivi o discriminatori.
La propaganda femminista e ultra-abortista che ci ha infangato per settimane è stata clamorosamente smentita… e sconfitta!
Sì, abbiamo vinto una battaglia, ma la guerra è ancora lunga.
La sinistra continua a lavorare per mettere fuori legge chiunque dica la verità sull’aborto e difenda la sacralità della Vita, cioè me e te.
Per continuare a combattere, a resistere agli attacchi e difendere la vita dei bimbi nel grembo delle loro mamme ho bisogno di tutto l’aiuto possibile.