La vittoria del complesso militare/sicurezza sul presidente Trump ha condannato gli Stati Uniti e il loro impero europeo, canadese, australiano e giapponese a un declino irreversibile. L’intenzione di Trump di “normalizzare le relazioni con la Russia” è stata percepita dal potente complesso militare e di sicurezza, su cui avevano messo in guardia sia il presidente Eisenhower che il presidente John F. Kennedy, come una minaccia al proprio bilancio, al proprio potere, al proprio primato. Così è stata avviata dalla CIA e dall’FBI la lunga e continua era delle false accuse contro un Presidente americano, sia in carica che fuori, da parte dei servizi di sicurezza degli Stati Uniti.
La conseguenza è che il mondo si sta allontanando dalla nostra influenza, abbandonando il sistema finanziario dominato dal dollaro e aderendo ad uno stato di diritto invece che alle regole egoistiche di Washington.
Le conseguenze per il mondo occidentale saranno il declino della moneta, l’inflazione e l’abbassamento del tenore di vita, la scarsità di energia e la decadenza sociale dovuta a masse non assimilate di immigrati-invasori che il mondo occidentale non ha la convinzione di poter respingere.
Anche una guerra rovinosa potrebbe essere una conseguenza, con risultati disastrosi per l’Occidente, i cui sistemi di armamento sono inferiori a quelli russi e i cui eserciti sono demoralizzati dalle “promozioni della diversità” e dall’indottrinamento anti-bianco.
Il Presidente russo Putin ha definito “folle” l’ambizione neocon di egemonia americana. Putin ha preso le misure dell’Occidente:
“Qualsiasi ideologia di superiorità è per sua natura disgustosa, criminale e mortale. Le élite globaliste continuano a insistere sul loro eccezionalismo; mettono le persone l’una contro l’altra, dividono le società, provocano conflitti sanguinosi e colpi di stato, seminano odio, russofobia e nazionalismo aggressivo, distruggono i valori familiari tradizionali che rendono umani gli esseri umani”.
Putin descrive l’“ordine basato sulle regole” di Washington come “un sistema di rapina, violenza e soppressione sulla scena internazionale”.
Contrariamente agli interessi di americani, russi, cinesi e del resto del mondo, il complesso militare e di sicurezza statunitense e i suoi scagnozzi neoconservatori hanno istituzionalizzato l’Occidente come nemico del resto del mondo. Le conseguenze per l’America e il suo impero saranno disastrose.
Articolo originale di Paul Craig Roberts
Traduzione di Costantino Ceoldo
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