la pornografia è un CANCRO!

Condividi su:

di Maria Rachele Ruiu

 

la pornografia è un CANCRO!

I recenti fatti di cronaca, in particolare Caivano e Palermo, hanno squarciato il velo di fronte a questa emergenza educativa centrale, che tante volte abbiamo denunciato come Pro Vita & Famiglia, cioè l’ipersessualizzazione, anzi, la pornificazione della nostra società.

In particolare, i messaggi scambiati dai membri del branco di Palermo dopo l’atroce atto di violenza rappresentano un esempio significativo…

ATTENZIONE: i seguenti contenuti evidenziati in giallo possono risultare offensivi. Ho voluto riportarteli qui per dare maggiore informazione. Ti invito a non leggerli se sei una persona suscettibile.

«Se ci penso mi viene lo schifo perché eravamo cento cani sopra una gatta, una cosa così l’avevo vista solo nei porno, [..] dopo che si è sentita pure male, piegata a terra, ha chiamato l’ambulanza, l’abbiamo lasciata lì e siamo andati via. Voleva farsi a tutti, alla fine gli abbiamo fatto passare il capriccio»

Sì Matteo, la pornografia è un cancro di questa generazione che provoca dipendenza e violenza e deve essere estirpata senza se e senza ma! 

Queste ed altre sono state le parole che ho rivolto a Rocco Siffredi e a tutti i sostenitori del mercato del porno.

Il mio intervento – che ti invito a guardare – ha causato la risposta irritata di Rocco Siffredi che mi ha scritto su Instagram sia in privato che in pubblico, per banalizzare il mio intervento e per provare a giustificare, anzi, normalizzare la fogna che è il porno.

Il porno è diventato un impero che guadagna sulla pelle dei più fragili, che ne diventano dipendenti, che sfrutta il corpo delle donne. Sapevi che le attrici hard si anestetizzano per poter girare le scene dei film? Una violenza inaudita!

Lo sai che i bambini incappano nel primo video porno (senza cercarlo) già a 8 anni?

Nel mio intervento, ho voluto spiegare come la pornografia sia un vero e proprio carcere neurobiologico infernale.

Funziona come le dipendenze da sostanza: i bambini, ragazzi e adulti si ritrovano a cercare stimoli sempre maggiori e violenti, finanche video pedopornografici, come denuncia da tempo Don Fortunato Di Noto; una diminuzione dell’empatia verso le donne fino a una maggiore accettazione della violenza contro le donne e una normalizzazione delle pratiche sessuali non comuni.

La bella notizia è che proprio la famiglia è la soluzione di questa crisi. Per esempio, un fattore protettivo imprescindibile contro la sessualità malata è la figura del padre, come ho spiegato durante la trasmissione!

Pro Vita & Famiglia ha promosso da tempo una campagna per avere misure di verifica dell’età online più restrittive. Ma l’Agcom ha applicato la norma approvata nella scorsa legislatura solo per i servizi telefonici rivolti ai minori, ignorando che la maggior parte di loro ha i piani tariffari degli adulti e svuotando così l’efficacia della norma sul parental control.

Matteo, il porno è un impero così potente che non basta una difesa casalinga ma è necessario che ciascuno faccia la sua parte!

Assieme al tuo sostegno e alle tue donazioni, con Pro Vita & Famiglia continueremo a batterci affinché questa piaga sociale venga estirpata.

La mia è più di una promessa.

Grazie per tutto ciò che fai con Pro Vita & Famiglia.

Insieme possiamo!

Video completo: (137) La pornografia è un cancro: Maria Rachele Ruiu risponde a Rocco Siffredi – YouTube

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *