di Alessandro Cavallini
Tutti i giorni usiamo Internet per fare qualunque tipo di operazione, dalla più semplice a quelle più complesse. Diamo per scontato la necessità di essere collegati eppure ben pochi sanno in cosa consista realmente la Rete. Partiamo dal primo dato di fatto: la sua struttura fisica. Sentiamo sempre parlare di cloud e/o wifi, come se Internet fosse qualcosa di etereo. Eppure ben il 97 per cento di tutto il traffico mondiale viene gestito da un’enorme rete di cavi che attraversano diversi oceani: oggi se ne contano esattamente 426 per una lunghezza totale di 1,3 milioni di km. Altro che rete virtuale, Internet al contrario è una struttura molto pesante. Pensate solo a quello che succederebbe se uno solo di questi cavi venisse scollegato: l’intera economia mondiale crollerebbe in un colpo solo.
Ma come è nata, e soprattutto chi sono gli autori, di questa gigantesca ragnatela che oggi occupa il mondo intero? Ovviamente gli Stati Uniti. Infatti nel 1969 il Dipartimento della difesa di Washington decise di creare un sistema di comunicazione in modo da scambiare informazioni tra tutti i computer sparsi negli States in modo da resistere ad un eventuale attacco sovietico. Quindi è chiaro come inizialmente Internet sia nato per fini militari: l’obiettivo dichiarato era quello di creare una rete che potesse funzionare anche qualora uno dei supporti fisici fosse distrutto dai nemici. E così il 29 ottobre del 1969 fu inviato il primo messaggio via Arpanet (Advanced Research Projects Agency Network), l’input doveva contenere la parola LOGIN ma solo le prime due lettere furono spedite poi si creò un crash nel sistema. Nonostante il primo imparziale insuccesso, la rete inziò ad espandersi fino ad arrivare nel 1990 con la creazione del World Wide Web, più noto come WWW, cioè l’attuale rete Internet globale.
Ma perché gli Stati Uniti utilizzarono un programma, inizialmente creato a fini militari, per scopi per lo più civili ed economici? Perché capirono con largo anticipo il potere di questo strumento. Oggi infatti siamo tutti collegati alla Rete, sia per motivi di lavoro che personali. Pensate solo a quello che succederebbe se ci fosse uno scollegamento globale. Altro che crisi del 1929!!! Per non parlare degli aspetti psicologici, dato che siamo tutti diventati, consapevoli o meno, dipendenti da Internet. Ed è proprio questo l’obiettivo finale che gli States hanno realizzato: renderci tutti schiavi. Parlare delle basi americane presenti in Europa è certamente importante e doveroso ma non dovremmo mai dimenticare anche il ruolo del web. Alternative a questa dittatura digitale? Tentare di creare una rete alternativa. La Russia già nel 2019 ha fatto i primi esperimenti, creando Runet. Ad oggi sono ancora in una fase sperimentale ma non possiamo che augurarci che questo progetto abbia successo. E, soprattutto, che molti altri Stati seguano poi l’esempio di Mosca.
Tratto col permesso dell’autore, militante di Christus Rex da: https://fahrenheit2022.it/2024/01/18/internet-struttura-militare/