Basta, devo partire

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Segnalazione Jacopo Coghe

Il SILENZIO ASSOLUTO che circonda questa notizia è scioccante.

L’Europa è sull’orlo del burrone, sta per cadere nel baratro… e nessuno dice nulla? Ci siamo assuefatti?

Tu lo sapevi? Scommetto di no.

L’11 aprile, giovedì prossimo, il Parlamento Europeo voterà una mozione per inserire l’Aborto nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea.

La prossima settimana – nell’indifferenza più assoluta – il Parlamento Europeo potrebbe dichiarare solennemente che uccidere un bimbo nel grembo materno è un nostro “valore comune”. Ti rendi conto del grado di orrore…?

Non resterò a guardare in silenzio, Matteo, ho deciso di andare a Bruxelles per protestare anche a nome tuo. Sei con me?

Il voto dell’11 aprile potrebbe avere conseguenze gravissime.

Se il Parlamento Europeo approverà la mozione per inserire l’Aborto tra i “valori comuni” dell’Unione Europa, tutti gli Stati membri subiranno una pressione politica enorme per adeguarsi, compresa l’Italia.

Già oggi è quasi impossibile organizzare in Italia campagne per difendere la Vita nascente senza ricevere attacchi, minacce, insulti e violenze di ogni genere.

Guarda che fine hanno fatto i nostri manifesti affissi nelle Marche sulla campagna “Semplicemente Umano”, con cui ci limitiamo a ricordare che per 9 biologi su 10 la vita inizia dal concepimento:

Tutti i manifesti sono stati imbrattati e vandalizzati. Gli autori del gesto hanno sfregiato con particolare accanimento proprio l’immagine del piccolo feto. Sciacalli.

Poco prima dell’attacco era partita una richiesta di censura da parte del collettivo trans-femminista Non Una Di Meno, spalleggiato dal Partito Democratico.

Matteo, se l’11 aprile il Parlamento Europeo approverà la mozione per inserire l’Aborto tra i “valori comuni” dell’Unione Europea – NEL SILENZIO PIÙ ASSOLUTO – attacchi, minacce e violenze contro le nostre campagne si moltiplicheranno ovunque in Italia.

Per questo non possiamo restare in silenzio, dobbiamo AGIRE.

A proposito di minacce… c’è una novità SCANDALOSA su un fatto di qualche mese fa.

Come forse ricorderai (ne scrivemmo all’epoca) lo scorso dicembre era apparsa per le strade di Como questa ‘simpatica’ scritta anonima:

“ProVita morto non obbietta”

Un messaggio minatorio in perfetto stile mafioso per intimidirci e convincerci a smettere di difendere la sacralità della vita umana (ovviamente non ci siamo fatti suggestionare).

Qualche giorno fa, su iniziativa di Fratelli d’Italia, il Consiglio comunale di Como ha votato una mozione per condannare la minaccia ricevuta.

Incredibilmente, la mozione di condanna è stata BOCCIATA dalla maggioranza, composta dalla lista civica legata al Sindaco Rapinese.

Questo pericoloso clima di odio, intolleranza e discriminazione contro Pro Vita & Famiglia e tutti i cittadini che come te condividono i nostri valori e sostengono le nostre campagne potrà soltanto peggiorare se l’11 aprile – giovedì prossimo – il Parlamento Europeo chiederà di inserire l’Aborto nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea.

CORAGGIO, UNIAMO LE FORZE! Aiutaci a noleggiare un camion-vela che giri intorno al Parlamento Europeo per influenzare il dibattito e il voto dell’11 aprile: unisciti a noi in questa protesta donando 5 euro, 10 euro o qualsiasi altra cifra ti sia oggi possibile. Serve il tuo aiuto!

Per aiutarci con bonifico bancario o bollettino postale trovi i dati utili alla fine di questa mail. Per aiutarci subito con una donazione tramite Carta o PayPal clicca Qui

Matteo, chiaramente non posso dirti come andrà il voto dell’11 aprile al Parlamento Europeo.

Da una parte, spero che prevarrà non solo il buon senso ma anche il Diritto, dato che, secondo i Trattati dell’Unione Europea, un tema come l’Aborto dovrebbe essere di esclusiva competenza degli Stati nazionali.

D’altro canto, abbiamo già visto come la Lobby della Morte non si è mai fatta lo scrupolo né del buon senso né del Diritto, avendo interesse a forzare la mano proprio per fare pressione politica e mediatica sui singoli Stati, come l’Italia.

Una cosa, però, posso dirtela.

Comunque andrà, il nostro dovere morale è di non tacere, di alzare la voce, di gridare la verità anche in mezzo al più solitario deserto morale.

È per questo che andrò personalmente a Bruxelles: per denunciare quanto sta accadendo e dare voce anche al tuo sdegno.

Spero potrai aiutarmi a dar voce ai piccoli senza voce con una donazione di qualsiasi cifra ti sia oggi possibile (Clicca qui)

Grazie infinite, ti aggiornerò prossimamente sugli sviluppi.

In alto i cuori,

Jacopo Coghe
Portavoce
Pro Vita & Famiglia Onlus

 

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