“Osservatore Romano” loda il Talmud. Ecco testi anticristiani del Talmud e nel Corano

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Segnalazione di Mario Adalvise

Fonte https://gloria.tv/article/6DXXwbPPwtCB3f7ZdAc6rVMPF


Ecco alcune delle citazione violentemente anti-cristiane del Talmud:

Scritti in Periodo pre-cristiano:
-solo gli ebrei sono santi, e l’unico popolo eletto (commenti vari a Es 19,5; Deut 7,6; 10,15);
-solo gli ebrei hanno un’anima spirituale e ad immagine di Dio; gli altri sono simili agli asini, alle bestie (commenti vari a Ez 23,20). -solo gli ebrei sono chiamati sia al regno terreno, e sia al regno eterno, di Dio (commenti a Deut 26,19; Is 60,12);
-Dio ha dato agli ebrei tutti i beni della terra, -Gli ebrei sono destinati a governare il mondo.
-i goym, (=non ebrei) non hanno un’anima spirituale, ma animale (commenti vari a Ez 23,20; Kerituth 6b, p.78); sono diversi dagli animali solo per la forma (Midrasch Talpioth, fol. 225d.). Hanno un anima diabolica e immonda (Zohar I, 131,a), “L’anima degli empi viene da Keliphah, che è morte e ombra di morte” (Emek Hammelech 23,d). -i beni in proprietà ai goym, sono defraudati/rubati agli ebrei (commenti vari a Is 60,5). -i goym sono stati creati da Dio come servi degli ebrei (commenti vari a Giosuè 9,27; Dan 2,27). . .-alla venuta del Messia ogni ebreo avrà 2.800 schiavi (Shabbath 23 b). -i goym sono destinati all’inferno (Rosh Haschanach 17, a). Continua a leggere

Turchia, il via libera degli imam: “Sì alle spose bambine di 9 anni”

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Segnalazione di Luciano Gallina

L’autorità pubblica per gli affari religiosi “autorizza” il matrimonio fino a 9 anni di età. È la piaga delle spose bambine

di Claudio Cartaldo

Gli imam della Turchia sono concordi: le bimbe possono sposarsi anche a nove anni.

Basta abbiano raggiunto la pubertà, ovvero siano in grado di procreare. Non importa se la Turchia è candidata (ormai sempre più lontana) ad entrare nell’Unione Europea che il matrimonio con le bambine lo vieta. E lo condanna. Le autorità religiose di Ankara hanno dichiarato lecita la pratica delle spose bambine, ancora molto diffusa nel Paese guidato da Erdogan.

Come scrive La Stampa, infatti, nel sito della Diyanet, l’Autorità (pubblica) per gli Affari religiosi, si trovano scritte le regole islamiche su pubertà e nozze. Il matrimonio tra un adulto e un adolescente (da 9 a 12) anni non solo è ammesso, ma è considerato lecito secondo la legge dell’islam. La Diyanet a ridotto l’età minima, facendola coincidere con la fine dell’infanzia. Ovviamente, non potrà essere un’unione decisa in autonomia dalla bambina. Saranno i genitori a fare da garanti, almeno fino a 15 anni quando la ragazza potrà scegliere da sola se e quando contrarre un matrimonio. Continua a leggere

Adorazione di divinità Indù in chiesa: “vescovo” si scusa, “vicario generale” si dimette

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Segnalazione di Maurizio-G. Ruggiero

CHIESA/RELIGIONE CONCILIARE

https://image-media.gloria.tv/gregor/g/4c/yk63lka91j1wjznfxm61zrfq0jznfxm61zrfu.jpg?sum=3EIiLoy8iJTerJWYCB8Oig&due=1504656000

Domenica, padre Juan José Mateos Castro, vicario generale della diocesi cattolica di Cádiz y Ceuta, ha accolto una processione Indù in onore della divinità Indù Ganesh nella Chiesa Cattolica di Nostra Signora d’Africa a Ceuta, un territorio spagnolo in Nordafrica. Ganesh è un ben noto idolo con testa d’elefante. Durante la processione Indù, i Cattolici hanno salutato Ganesh con l’inno mariano Salve rociera. Lunedì, il vescovo Rafael Zorzona Boy di Cádiz y Ceuta ha trasmesso delle scuse, chiama…

CONTINUA SU:
https://gloria.tv/article/SwQwQVH4N9fy6usodauN9PWD6

*Ogni titolo religioso presente nell’articolo va inteso come appartenente alla “Chiesa conciliare”, non alla Chiesa Cattolica (nd.r.) Continua a leggere

L’ultimo inchino buonista all’islam: Rossini censurato a Barcellona

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Il Liceu, teatro sulla Rambla, sostituisce “croce” con “amore” in un’aria per non offendere i musulmani. L’ira del soprano

di Domenico Ferrara Jimmy Milanese

Giù il sipario: il buonismo entra ancora una volta in scena. E lo fa al civico 51 di quella Rambla diventata una lunga via di sangue e di orrore.

Quel maledetto 17 agosto, il furgone piombato a tutta velocità sulla folla ha terminato la sua corsa assassina lì, davanti a El Liceu. E proprio in quello che è il teatro più antico e prestigioso di Barcellona, nonché uno dei palcoscenici più importanti al mondo, verrà rappresentato il paradosso dell’Occidente: nascondere le proprie radici cristiane per evitare di urtare la sensibilità della religione islamica. Così dal 13 al 20 settembre la rappresentazione dell’opera lirica «Il Viaggio a Reims» di Gioacchino Rossini subirà quella che i benpensanti definirebbero una «alterazione lessicale». Quale? La parola «croce» sostituita con «amore». Continua a leggere

In chiesa …fai come se fossi a casa tua!

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immagineSegnalazione di Federico Prati

CHIESA/RELIGIONE CONCILIARE

di Francesco Arnaldi

Un paio di giorni fa il quotidiano Avvenire, tramite la sua pagina Facebook, ci ha regalato un’interessante notizia. Un parroco ha esposto fuori dalla sua chiesa il cartello di cui sopra. L’intento sembrerebbe essere chiaro: far sentire accolti tutti, in qualunque momento, in qualunque circostanza, in qualunque condizione. Meritevole l’intento, disastroso il metodo.

Non me ne voglia il tizio in pantaloncini e canottiera che, mentre portava a spasso il cane sui pattini – sui pattini lui, non il cane – ha deciso di entrare a sdraiarsi un attimo sulla panca mangiando lì il suo panino perché ha visto che in chiesa poteva tenere il cellulare acceso mentre alla libreria di fronte no.

Quando dico che il metodo è disastroso lo dico perché l’effetto principale di un tale cartello, l’effetto più subdolo, è quello di far nascere un astio verso certe regole e verso chi continua ad imporle. Pedagogia spicciola: perché mamma e papà devono concordare una linea educativa comune? Perché se la mamma proibisce la marmellata e il papà appena torna a casa dice al figlio che può tranquillamente mangiarla, l’effetto negativo non sarà certo il boom di zuccheri nel sangue del pargolo. No, l’effetto terribilmente negativo sarà una perdita di fiducia del figlio verso la madre.
Quindi, tornando a noi, l’intento di quel cartello non è far sentire tutti accolti: è dire a tutti coloro che sono lontani dalla Chiesa che se lo sono la colpa non è loro, ma della Chiesa. (CATTOLICA, N.D.R.) Continua a leggere

Avvenire: l’inferno non è eterno e alla fine anche il diavolo sarà accolto in Paradiso…

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CHIESA/RELIGIONE CONCILIARE

Segnalazione di Redazione BastaBugie

Il quotidiano della CEI rilancia la vecchia idea dell’Apocatastasi di Origene, già condannata dalla Chiesa nel 5° Concilio Ecumenico del 553 
di Michelangelo Socci

Ieri, “Avvenire”, il giornale dei vescovi italiani, in terza pagina, ha dato una notizia clamorosa, da cui si potrebbe perfino evincere che per 2000 anni siamo stati presi per i fondelli: l’Inferno non c’è.
Anzi, precisiamo, l’Inferno c’è, ma è molto simile al nostro mondo, in particolare all’Italia. Difatti i dannati “costruiscono, organizzano e i loro edifici crollano.”
Però non sarà così per sempre. Infatti, dopo questo breve periodo d’infelice apprendistato, ci sarà il via libera. Tutti salvi, Lucifero incluso, come se fossero stati tutti su “Scherzi a parte”.
L’autore dell’articolo Roberto Righetto – per questa sorprendente rivelazione – si rifà ad alcuni passi di un libro del filosofo cattolico Jacques Maritain.
Certo, quella dell’intellettuale francese è solo un’ipotesi, ma esplosiva.
“Poiché l’eternità consuma tutti i tempi,” scrive Maritain, “bisognerà pure che a un certo momento i luoghi bassi dell’Inferno siano svuotati. Se è così, Lucifero senza dubbio sarà l’ultimo a cambiare. (…) E alla fine anche lui sarà restituito al bene.” Continua a leggere

Orrori conciliari con annesso “rito-show”

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CHIESA/RELIGIONE CONCILIARE

Segnalazione di Corrispondenza Romana

Nell’ipotesi infondata di «rendere più coinvolgente la Messa, gli animatori liturgici sbizzarriscono la loro fantasia, escogitando trovate sempre più accattivanti e multiformi», anche introducendo «elementi di altre tradizioni religiose o di mondi culturali diversi»: quanto scritto da Luigi Martinelli nel suo recente libro «”Missa” in scena. Riflessioni teatrali sulla liturgia» (Cavinato, Brescia 2017), ha purtroppo trovato tristi conferme in contesti diversi nella ricorrenza dell’Assunta, durante la quale si è evidentemente scatenata la “creatività” dei pastori.

Ha creato non poco sconcerto, ad esempio, tra fedeli e non, la danza di ballerine in tutù, che ha avuto luogo davanti all’altar maggiore del Duomo di Spoleto, nella Veglia dell’Assunzione. Una danza, che, nella migliore delle ipotesi, ha preposto lo spettacolo alla liturgia e l’esibizione alla sacralità del luogo, un caso di «imbarazzante provincialismo», come commentato dal blog MessainLatino. Non un caso isolato, intendiamoci: altre volte purtroppo sono state tentate sperimentazioni ed inopportuni “trapianti” nella liturgia cattolica di abitudini proprie di altre confessioni religiose e di altri contesti socio-geografici, in una sorta di “ansia da prestazione” sincretistica. Continua a leggere

Napoli: Il boom delle chiese evangeliche che conquistano le periferie

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Risultati immagini per scampiaSegnalazione di Raimondo Gatto

Una delle realtà che è impossibile non notare nei quartieri popolari di Napoli è la radicata presenza di chiese evangeliche

di Luca Fortis

Una delle realtà che è impossibile non notare nei quartieri popolari di Napoli è la radicata presenza di chiese evangeliche.

A San Pietro a Patierno, a Scampia, al Rione Sanità come nelle altre zone della città è pieno di piccole chiese nei “bassi”, in appartamenti, nei locali al pian terreno. Piccole realtà ma ben radicate su tutto il territorio. Le chiese non sono frequentate da stranieri, ma da napoletani da generazioni. Continua a leggere

Musulmani in chiesa? Oltre al bluff il flop

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musulmani-chiesa

Secondo Foad Aodi, presidente del Co-mai sarebbero stati più di 23.000 i musulmani che hanno ieri avrebbero aderito al suo appello a recarsi nella chiesa più vicina.

A parte il fatto che non è dato sapere come il Foad Aodi abbia potuto monitorare i 23mila suoi fratelli che si recavano in chiesa in tutta Italia, ma se fate una botta di conti il dato sulla partecipazione che i propagandisti della nuova religione crislamica vendono come di grande partecipazione – se anche fosse vero – è davvero ridicolo, una vera presa per il naso dei beoti.

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