Ora è ufficiale: niente procedura d’infrazione all’Italia
L’AMMAZZAGUFI
“Grazie al pacchetto, il governo italiano soddisfa le nostre richieste con una correzione di 7,6 miliardi che corrisponde allo 0,42% del Pil. L’Italia rispetta le regole del patto di stabilità nel 2019. Pacchetto che realizza lo stesso sforzo previsto a dicembre ma senza crescita”. Come atteso, la Commissione europea ha deciso di non chiedere all’Ecofin l’apertura della procedura per deficit eccessivo basata sul debito a carico dell’Italia. Una decisione che arriva dopo che anche i capi di gabinetto dei commissari europei hanno concordato che non sarà chiesto all’Ecofin di avviare le sanzioni contro l’Italia.
‘La procedura per debito a carico dell’Italia non è più a questo stadio giustificata e credo che l’Eurogruppo concordera”, ha annunciato il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici aggiungendo che il governo “ha preso misure sostanziali in relazione allo scarto di deficit nel 2018 e nel 2019, anno in cui rispetterà le regole del patto di stabilità”.
Nella lettera del premier Giuseppe Conte e del ministro dell’Economia Giovanni Tria alla Commissione europea, l’Italia offre l’impegno a un miglioramento strutturale del deficit nel 2020 compatibile con le regole del Patto di stabilità. Tuttavia – secondo quanto apprende l’Ansa – non vi sarebbe indicazione di cifre o obiettivi numerici per il prossimo anno.