Rinaldi: con il CCF e le norme di Basilea III e IV rischiamo una stretta creditizia

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I Credit Conversion factor non sono altro che ulteriori criteri di “Peso” del rischio dei crediti, imposti dalle normative Basilea III e dal futuro Basilea IV, che vengono ad ulteriormente appesantite da cautele che, in teoria , dovrebbero garantire le banche, ma, in realtà, non fanno altro che predisporre le basi per l’ennesima stretta credizia a sfavore delle piccole e medie aziende. Questo è stato il tema dell’intervento di Antonio Maria Rinaldi, ma non è di nessun interesse per Enria e per lEBA, l’ente bancario europeo, come potrete ascoltare. Per lui va benissimo così. Tra l’altro il merito che assegna alla stretta nelle  norme creditizie per aver salvato l’economia dal covid è falso: a permettere l’erogazione del credito durante il lockdown sono state le garanzie statali!

Ecco l’intervento di Rinaldi

Grazie Presidente,

Grazie Dott. Enria,

 La revisione delle regole di Basilea IV, in particolare il tema del CCF (Credit Conversion Factor) che introduce l´assorbimento a capitale sulle linee di credito a vista e autoliquidanti, può indurre una restrizione del credito delle PMI e sulle ditte individuali. 

Di conseguenza potrebbe portare un aumento del costo del credito in un momento delicato per la ripresa economica. 

Ritengo la proposta di Basilea IV punitiva per queste categorie e pertanto le chiedo se ritiene che sarebbe utile individuare una soluzione più adatta a conciliare le esigenze di questi ultimi così importanti per le economie europee. 

Grazie.

Ecco il video con la risposta di Enria https://scenarieconomici.it/rinaldi-con-il-ccf-e-le-norme-di-basilea-iii-e-iv-rischiamo-una-stretta-creditizia/

 

Antonio Maria Rinaldi: la verità sul certificato unico per gli spostamenti ed il mio impegno in merito

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Antonio Maria Rinaldi, da Bruxelles, spiega cosa sarà in nuovo “Certificato unico per gli spostamenti, che inizialmente era stato chiamato Green pass, ma a cui hanno cambiato già il nome.

Rinaldi spiega come la discussione in parlamento proseguirà nella prossima plenaria e in quella di maggio dove ci sarà l’approvazione finale. Rinaldi si impegna assolutamente perchè sia facoltativo e non discriminatorio in nessun modo verso sia le persone verso sia i paesi che decidano di non utilizzarlo.  Però dobbiamo anche ricordare che sarà un sistema utile per facilitare i flussi turistici verso il nostro paese, e per questo è atteso da molti operatori turistici.

https://scenarieconomici.it/antonio-maria-rinaldi-la-verita-sul-certificato-unico-per-gli-spostaamenti-ed-il-mio-impegno-in-merito/