Via al Forum di Davos, chi sono i partecipanti italiani

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di Mariangela Tessa

Al via da oggi fino a giovedì 26 maggio il World Economic Forum. L’incontro è celebre per il prestigio delle persone che vi partecipano: tutti gli anni, nella cittadina svizzera di Davos, si riuniscono esponenti politici, banchieri e dirigenti delle aziende più grandi del mondo per parlare di economia e società. Quest’edizione del Forum sarà la prima condotta di persona dall’inizio della pandemia.

Quest’anno, oltre al clima, si parlerà dei prezzi energetici alle stelle e transizione ecologica. Ma sarà la guerra in Ucraina – che ha mandato in frantumi l’ordine geopolitico globale e riacceso la minaccia nucleare – a rubare gran parte delle luci dei riflettori. Oggi al Forum ci sarà un intervento (da remoto) del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Poi c’è l’economia, o meglio la crisi economica, con una probabile stagflazione in corso e il rischio di recessione globale. E infine le pandemie, fra discussioni sul futuro delle cure e delle vaccinazioni: il Ceo di Pfizer Albert Bourla annuncerà un accordo con i suoi partner per un “mondo più sano” assieme a Bill Gates, il cui intervento martedì su come ‘Prepararsi alla prossima pandemia fornirà materiale di riflessione ai policy maker, e benzina per i cospirazionisti.

Al Forum sono presenti oltre 50 capi di Stato e di governo, tra cui il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente israeliano Isaac Herzog, il premier spagnolo Pedro Sanchez, il premier olandese Mark Rutte, oltre alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e a numerosi commissari, fra cui quello all’Economia Paolo Gentiloni.

Ci sono anche la presidente della Bce Christine Lagarde, l’inviato speciale per il clima del presidente Usa John Kerry e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Attesi anche la direttrice del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva e la capo economista Gita Gopinath. Assenti i businessmen russi sono invitati, quando in passato Putin era quasi di casa.

Davos, chi sono i partecipanti italiani

L’Italia è rappresentata da 4 ministri: Daniele Franco (Economia), Roberto Cingolani (Transizione ecologica), Enrico Giovannini (Infrastrutture e mobilità sostenibile) e Vittorio Colao (Innovazione tecnologica e transizione digitale).

Tra i manager italiani partecipano Andrea Illy (Illycaffè), Silvia Merlo (Saipem), Paolo Merloni (gruppo Ariston), Stefano Scabbio (gruppo Manpower), Domenico Siniscalco (Morgan Stanley), Andrea Sironi (Generali), Francesco Starace (Enel).

Bill Gates: quando Omicron passerà, il Covid sarà come un’influenza stagionale

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di Alessandra Caparello

La variante Omicron del Covid si sta espandendo in tutto il mondo a un ritmo da record, ma c’è qualcuno che vede speranza all’orizzonte come Bill Gates. E non un qualcuno qualsiasi perché parliamo di Bill Gates, il fondatore di Microsoft, uno degli uomini più ricchi del mondo che oggi è un famoso filantropo e investe insieme alla Fondazione creata con l’ex moglie Melinda anche in ricerca sanitaria e vaccini.

Bill Gates, le sue previsioni su Omicron

“Una volta che l’attuale ondata si attenuerà, i paesi possono aspettarsi di vedere “molto meno casi” nel resto dell’anno 2022” così ha scritto Bill Gates durante un Twitter Q&A con Devi Sridhar, professore di salute pubblica globale presso l’Università di Edimburgo. “Una volta che ciò accade, ha continuato Gates, “il Covid molto probabilmente può “essere trattato più come l’influenza stagionale”.

Il co-fondatore di Microsoft e filantropo miliardario, forte sostenitore della salute pubblica che interviene regolarmente nella risposta alla pandemia di Covid, non è il primo a fare previsioni simili. Alcuni esperti dicono che la rapida diffusione di Omicron, anche se certamente pericolosa, contagiando tantissime persone, potrebbe farci raggiungere la cosiddetta “immunità naturale” aiutando così a guidare la pandemia di Covid in una fase “endemica” molto meno grave.

Gates ha parlato di questo scenario nel suo Twitter Q&A, prevedendo che “Omicron creerà molta immunità, almeno per il prossimo anno”. La tempistica è importante: se gran parte della popolazione può mantenere un certo livello di immunità simultanea contro il Covid, sia indotta dal vaccino o altro, la circolazione del virus potrebbe rallentare abbastanza a lungo da far passare la pandemia alla fase endemica.
Una volta che il Covid diventa endemico, ha aggiunto Gates, “potremmo dover fare iniezioni annuali per il Covid per qualche tempo” un po’ come le iniezioni annuali per l’influenza.

Le prospettive relativamente ottimistiche di Gates potrebbero anche essere deluse da una nuova variante di Covid che emerge sulla scia di Omicron, soprattutto se è più grave o trasmissibile di qualsiasi altra variante fino ad oggi.
Il miliardario ha scritto che lo scenario è forse improbabile – ma certamente non impossibile. “Una variante più trasmissiva non è probabile”, ha detto Gates su Twitter, “ma siamo stati sorpresi molto durante questa pandemia”.

Una volta divenuta endemico, il Covid non influenzerà la nostra vita quotidiana come ha precisato poco tempo fa proprio Gates. Le malattie endemiche sono sempre in circolazione in alcune parti del mondo, ma tendono a causare malattie più lievi perché più persone hanno l’immunità da infezioni o vaccinazioni passate.
Si potrà avere la tosse e il raffreddore, ma se si sarà in regola con le vaccinazioni, si sarà abbastanza protetti da evitare malattie gravi o addirittura il ricovero. Come altri virus respiratori, ci saranno periodi dell’anno in cui le infezioni da Covid raggiungono il picco – molto probabilmente i mesi autunnali e invernali più freddi, il che significa che le stagioni di Covid e influenza potrebbero regolarmente coincidere in futuro.
Se il virus diventa più stagionale come l’influenza, potrebbe diventare la norma indossare la mascherina nei luoghi affollati, come sui mezzi di trasporto e potenzialmente anche negli uffici come sottolinea Shaun Truelove, epidemiologo di malattie infettive alla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health.

Altre strategie di prevenzione familiari, come lavarsi regolarmente le mani e divieti di assembramento in ambienti ad alto rischio, potrebbero anche restare in vigore.

Come vanno i contagi negli Usa

Intanto gli Stati Uniti hanno riportato un record di 1,5 milioni di nuovi casi di Covid lunedì, mentre hanno anche registrato un nuovo record di ricoveri. Ma il dottor Anthony Fauci, il principale consigliere medico del presidente Joe Biden, ha previsto che l’attuale ondata di casi di omicron avrà il suo picco negli Stati Uniti entro la fine di gennaio. E la scorsa settimana, il Centers for Disease Control and Prevention ha detto che si aspetta un “precipitoso declino” dei casi una volta che omicron sarà passato.

“Omicron, con il suo grado di trasmissibilità senza precedenti, alla fine troverà tutti. I vaccinati e coloro con la terza dose saranno esposti” alla variante e molti di loro “saranno probabilmente infettati ma, molto probabilmente, non finiranno in ospedale e non moriranno”.

Così Fauci mentre secondo l’Oms “oltre il 50% della popolazione della Regione europea sarà contagiata” dalla nuova variante “nelle prossime 6-8 settimane”.

Fonte: https://www.wallstreetitalia.com/bill-gates-quando-omicron-passera-il-covid-sara-come-uninfluenza-stagionale/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter:%20Wall%20Street%20Italia&utm_content=bill-gates-quando-omicron-passera-il-covid-sara-come-uninfluenza-stagionale&utm_expid=24d0ca8f6aa04e501a1696e2bb16eb15a1464a4f6d2645e107c1efc8f8ee3e0f

Ecco perchè l’OMS è un’organizzazione corrotta e malsana

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di Joseph Mercola 

Fonte: Comedonchisciotte

“TrustWHO,” un film documentario prodotto da Lilian Franck, rivela le influenze clandestine che controllano (e hanno controllato fin dall’inizio) l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Fondata nel 1948 da 61 stati membri i cui contributi avevano inizialmente finanziato l’organizzazione, l’OMS è stata rapidamente infiltrata dall’industria.

Da Big Tobacco all’industria nucleare e farmaceutica, il comparto industriale ha sempre dettato l’agenda globale dell’OMS e continua a farlo ancora oggi, anteponendo profitto e potere alla salute pubblica [1].

Bill Gates è il finanziatore numero uno dell’OMS

Nell’aprile 2020, Donald Trump aveva sospeso i finanziamenti degli Stati Uniti all’OMS quando la sua amministrazione aveva condotto una revisione sul “ruolo [dell’OMS] nella gestione gravemente scorretta [della Covid-19] e nella copertura della diffusione del coronavirus”[2]. Questo aveva automaticamente fatto guadagnare alla Fondazione Bill & Melinda Gates la posizione di finanziatore numero uno dell’OMS. Dopo le elezioni, il presidente Joe Biden aveva rovesciato la decisione dell’amministrazione Trump, ripristinando i finanziamenti degli Stati Uniti all’OMS [3].

Tuttavia, Bill Gates è ancora il finanziatore numero uno, visto che contribuisce al bilancio biennale dell’OMS con 4,84 miliardi di dollari [4], più di qualsiasi altro governo degli stati membri. Come rivelato in “Vax-Unvax” [5] il nuovo libro di Robert F. Kennedy Jr. che uscirà nel novembre 2021 e che ho ricevuto in anteprima, “Gates ha usato in modo strategico i suoi capitali per corrompere con le sue distorte ed egoistiche priorità le agenzie di sostegno internazionale. Gli Stati Uniti storicamente sono sempre stati il più grande contributore diretto dell’OMS.”

Tuttavia, Bill Gates contribuisce all’OMS attraverso molteplici vie, tra cui la Bill & Melinda Gates Foundation e la GAVI, che è stata fondata dalla Gates Foundation in collaborazione con l’OMS, la Banca Mondiale e diverse aziende produttrici di vaccini.

A partire dal 2018, i contributi cumulativi della Gates Foundation e della GAVI hanno fatto di Gates il principale sponsor non ufficiale dell’OMS, anche prima della mossa dell’amministrazione Trump del 2020 di tagliare del tutto il sostegno [del governo americano] all’organizzazione. Infatti, Gates contribuisce in modo così massiccio che Politico aveva riportato nel 2017 un articolo molto critico [6] sulla sua indebita influenza finanziaria nelle politiche dell’OMS, influenza che, secondo Politico, stava facendo spendere all’agenzia:

“… una quantità sproporzionata di risorse nei progetti voluti da Gates … La sua influenza ha preoccupato ONG e accademici. Dal momento che il denaro della Fondazione Gates proviene da investimenti in grandi aziende, alcune personalità che si occupano di salute pubblica temono che [questi finanziamenti] possano servire come cavallo di Troia per consentire ad interessi aziendali di prevaricare il ruolo dell’OMS nella definizione degli standard e delle politiche sanitarie.” Continua a leggere

Bill Gates e Jeffrey Epstein: quando il filantropo è amico del pedofilo

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Segnalazione del Centro Studi Federici

I dolori del giovane Bill (Gates) – 1 
 
I dolori del giovane Bill (Gates) – 2 
 
Nella foto: Bill Gates e Jeffrey Epstein, secondo e terzo da destra.

Bill Gates prevede 700.000 vittime dalla vaccinazione per Coronavirus: “Un danno accettabile”

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Il miliardario americano Bill Gates è un attore importante nella crisi da Coronavirus e nel settore delle vaccinazioni in generale, finanzia in larga misura il programma di vaccinazione dell’OMS. Il suo sogno? vaccinare tutti i 7 miliardi di persone contro il COVID-19, compresi quelli già guariti. In un’intervista con la CNBC, Gates afferma che per ogni 10.000 persone si verificherebbe un danno da vaccinazione permanente e si aspetta 700.000 danneggiati.

Verso la fine della breve intervista della CNBC Bill Gates (1) afferma:

“Abbiamo … sai … uno su diecimila … ha … effetti collaterali. Ecco … sai … molto di più. Settecentomila … ah … sai … persone che ne soffriranno. Quindi, capisci davvero la sicurezza su scala gigantesca in tutte le fasce d’età – sai. È molto, molto difficile prendere quella decisione definitiva di dire, andiamo a dare questo vaccino a tutto il mondo’ … ah … i governi dovranno essere coinvolti perché ci saranno alcuni rischi e indennizzi necessari prima che … ah … possa essere deciso a livello sovranazionale.”

Si aspetta 700.000 vittime. Ed è lui che sta promuovendo in modo massiccio questa vaccinazione, per cui “promuovere” è estremamente eufemistico. Se il venditore dice che potrebbero esserci 700.000 vittime allora forse non è sbagliato pensare che saranno molte di più. Questi numeri sono molto più alti del numero effettivo di vittime causate dal virus corona, morti o con Corona o “altre vittime”. Indipendentemente dal fatto che si prendano i numeri aumentati dell’RKI o i numeri rappresentati da numerosi esperti (2). Secondo Gates il fine giustifica i mezzi. Cosa volete che siano quasi un milione di persone rispetto alla salvezza dal temibilissimo coronavirus per l’in? Continua a leggere