SANREMO SCHOCK – profanato il sacramento del battesimo

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Segnalazione di CitizenGo

Durante la serata d’avvio del festival di Sanremo, Achille Lauro, ha promosso una esibizione blasfema del suo brano “Domenica”,: si è inginocchiato battezzandosi da solo davanti al pubblico.

Una vera e propria profanazione pubblica del sacramento del battesimo – a spese tue e mie e di tutti coloro che pagano il canone RAI!

FIRMA SUBITO la petizione affinché Achille Lauro venga squalificato dal festival e per chiedere ad Alberto Barachini, presidente della Commissione di Vigilanza Rai, che vengano presi immediati provvedimenti nei confronti del direttore artistico Amadeus e della dirigenza RAI.

FIRMA LA PETIZIONE

Ciao Matteo,

Se mai avessi avuto dei dubbi, ora è ufficiale: la RAI ha deciso di dichiarare guerra a te e a tutti i cristiani!

Durante la serata d’avvio del festival di Sanremo, Achille Lauro, il figlioccio gender fluid senza arte né parte di mamma RAI e di papà Amadeus, ha promosso una esibizione blasfema del suo brano “Domenica”, profanando il sacramento del battesimo: si è inginocchiato battezzandosi da solo davanti al pubblico.

Uno scempio!

No, ad Amadeus e ai suoi non sono bastati i messaggi blasfemi e irrisori della scorsa edizione che hanno offeso milioni di cristiani durante il sacro periodo quaresimale.

Probabilmente perché non si tratta di un caso. La RAI ha coscientemente deciso di rinunciare al suo ruolo di servizio pubblico per abbracciare una crociata ideologica contro la fede di milioni di cristiani.

FIRMA SUBITO la petizione affinché Achille Lauro venga squalificato dal festival e per chiedere ad Alberto Barachini, presidente della Commissione di Vigilanza Rai, che venagno presi immediati provvedimenti nei confronti del direttore artistico Amadeus e della dirigenza RAI.

Soltanto due giorni fa, Don Giuse Trần Ngọc Thanh, padre domenicano, è stato brutalmente accoltellato e ucciso in Vietnam mentre stava confessando.

Due settimane fa, tre sorelle cristiane, Lahore, Sajida e Abida sono state rapite, abusate e uccise in Pakistan.

Na’omi aveva solo 12 anni e Blessing 15 quando sono stati fatti a pezzi l’anno scorso con un machete nel villaggio di Yelwa Zangam, vicino a Jos, in Nigeria, solo perché erano cristiani.

Secondo l’ultimo rapporto di Open Dors, sono più di 360 milioni i cristiani perseguitati, rapiti, abusati e uccisi nel mondo a causa di quel battesimo che in maniera meschina e senza alcun pudore è stato deriso pubblicamente da Achille Lauro sul palco di Sanremo, con il mutuo consenso di Amadeus e della RAI.

Un tale gesto non può essere tollerato e non può restare impunito!

PER FAVORE – Firma la petizione affinché Achille Lauro venga squalificato dal festival e affinché venagno presi immediati provvedimenti nei confronti dei responsabili che hanno permesso la sua esibizione blasfema.

Uno scempio mandato in onda in prima visione e proiettato nelle case di milioni di famiglie, le stesse che sono costrette a finanziare questo schifo.

Non possiamo accettare che il servizio radiotelevisivo italiano promuova, in spettacoli pagati con i soldi di noi contribuenti, personaggi che profilano messaggi atti a umiliare, mortificare e ridicolizzare con tale bassezza la fede di milioni di cristiani, gli stessi che vengono brutalmente uccisi in tutto il mondo.

È giunta l’ora di ribellarsi e di fare in modo che vengano presi seri provvedimenti nei confronti dei responsabili.

Se sei indignato quanto me, firma subito la petizione per far ascoltare la tua voce!

Ti prego, non lasciare che questo gesto blasfemo rimanga impunito.

Matteo Fraioli e tutto il team di CitizenGO

P.S: quanto sta accadendo al festival di Sanremo non è più tollerabile. È giunto il momento di ribellarsi nei confronti di chi ha deciso di utilizzare il mio ed il tuo canone per finanziare contenuti blasfemi e contrari alla famiglia. Per fermare tutto ciò, ho bisogno del tuo prezioso aiuto: una volta firmata la petizione, ti chiedo di condividerla su tutte le tue piattaforme social e con tutti i tuoi contatti. Così facendo ne triplicherai l’impatto. Più persone si uniranno a noi e più saremo in grado di farci ascoltare!

Maggiori informazioni:
Achille Lauro si battezza sul palco: piovono accuse di blasfemia (Il Giornale)
https://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/achille-lauro-si-battezza-sul-palco-gi-bufera-sanremo-2006901.html
Achille Lauro e l’auto-battesimo a Sanremo 2022: la polemica e le critiche (Corriere della sera)
https://www.corriere.it/spettacoli/festival-sanremo/notizie/achille-lauro-battesimo-polemica-sanremo-d0779746-83a4-11ec-8b4d-f6a994519d2e.shtml

Verona, Maria «barbuta»: i tradizionalisti denunciano l’influencer

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Il sito di Aldo Maria Valli, il sito di Maurizio Blondet e altri organi di informazione hanno ripreso e diffuso il nostro comunicato che precede la querela a Simonetti.

L’articolo che più ci ha colpiti, in positivo, è stato quello del Corriere di Verona, inserto del Corriere della Sera, a firma di Angiola Petronio. Il taglio è chiaramente contrario all’iniziativa blasfema dell’influencer.

«Natività blasfema» dell’italo-tedesco Riccardo Simonetti, il circolo Christus Rex: «È vilipendio della religione, lo porteremo in tribunale»

Il Babbo Natale gay? Già visto. Gesù omosessuale? Già sfilato in vari Pride. Ma la «Natività» Lgbtq+, è una novità. La Madonna c’è. Ance San Giuseppe. E pure il Bambin Gesù. A mettere in scena il presepe in questione, un attivista e influencer italo-tedesco. Presepe, per molti, a dir poco «blasfemo». Se non altro perché la madonna, dallo stesso Simonetti rappresentata, ha un barba alquanto folta. E Giuseppe indossa un caftano rosa. Natività ai tempi dei diritti Lgbtq+, per chi l’ha pensata. Puro sacrilegio per molti che l’hanno vista. Tanto che quel «presepe» finirà per essere «esorcizzato» da un laicissimo tribunale.

Continua la lettura su: https://www.google.com/url?rct=j&sa=t&url=https://corrieredelveneto.corriere.it/verona/cronaca/21_dicembre_09/verona-maria-barbuta-tradizionalisti-denunciano-l-influencer-b055b0e6-5867-11ec-9b1c-c3a4331976aa.shtml&ct=ga&cd=CAEYACoTOTQxNDM4NTQ2NDIzMDE1NzA4NDIZNGVlYTFkNmIzZjM2MmY0YTppdDppdDpJVA&usg=AFQjCNFH7MUCYELMh3BvKzJMygKBurw3WA

Film con Gesù Gay, giudice ordina la sospensione delle proiezioni

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«È più appropriato e benefico concedere l’ingiunzione, non solo per la comunità cristiana ma per la società brasiliana prevalentemente cristiana, fino a quando i meriti dell’infrazione non saranno giudicati, usando la cautela del caso».

Così il giudice Benedicto Abicair dello Stato di Rio de Janeiro, a proposito del film L’ultima tentazione di Cristo, presente sulla piattaforma Netflix e con protagonista un Gesù omosessuale (e non solo). In pratica, è stata ordinata la sospensione della proiezione del film ideato dal gruppo ‘comico’ Porta dos Fundos.

Il giudice ha aggiunto: «La mia valutazione, a questo punto, è che le conseguenze della diffusione e dell’esposizione del film abbiano maggiori probabilità di causare danni più gravi e irreparabili rispetto alla sua sospensione».

Per il giudice c’è stato un conflitto tra «da un lato, il diritto alla libertà di espressione artistica come corollario della libertà di espressione e di pensiero, e dall’altro, il diritto alla libertà religiosa e alla protezione dei luoghi di culto e delle loro liturgie incarnate nel sentimento religioso».

Abicair ha preso questa decisione per calmare gli animi in attesa del prossimo processo. Di sicuro, una saggia scelta.

LEGGI ANCHE: Film con Gesù gay, bomba molotov contro gli autori ‘Porta Fundos’.

Da https://vocecontrocorrente.it/gesu-gay-sospensione-proiezioni/

Manifesto choc al Macro, Gesù ha un’erezione davanti a un bimbo

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Al museo Macro di via Nizza sono riapparsi i manifesti “Ecce Homo” che raffigurano Gesù in preda a un’erezione davanti a un bimbo inginocchiato

C’era una volta l’arte sacra, c’erano i Caravaggio, i Michelangelo e i Raffaello. C’erano opere capaci di coniugare bellezza e riflessione.

Oggi, invece, l’iconografia religiosa è diventata appannaggio di un esercito writer in cerca di popolarità. E allora, se la filosofia è quella del “purché se ne parli”, tutto diventa lecito. Anche raffigurare Gesù Cristo in preda a un’erezione davanti a un bimbo inginocchiato. L’ennesima profanazione artistica accade nella Capitale. È affissa in bella mostra su una delle vetrate esterne di un museo comunale: il prestigioso Macro di via Nizza.

A denunciare l’accaduto sono gli esponenti di Fratelli d’Italia, Fabrizio Ghera e Andrea De Priamo, rispettivamente capogruppo in Regione Lazio e in Consiglio comunale. “Stamane abbiamo notato quell’immagine volgare – raccontano i due in una nota – che ritrae un bambino in ginocchio davanti a Gesù Cristo, quest’ultimo in evidente stato di eccitazione e con la mano in testa al bimbo”. Proprio così. Sotto alla scritta “Ecce Homo” campeggia la squallida rappresentazione del Messia pedofilo. Più sotto, per chiarire meglio il concetto, si legge ancora la parola “Erectus”. “È inaccettabile – tuonano i due esponenti di Fratelli d’Italia – che roba del genere venga esposta al pubblico, in un museo importante della città, peraltro con fondi pubblici, e frequentato anche da famiglie”. “Questa vergogna – concludono – deve sparire subito e i responsabili siano sanzionati”.

Una richiesta rilanciata anche da Giorgia Meloni, che al sindaco Virginia Raggi ha chiesto di attivarsi con urgenza per rimuovere “la locandina blasfema, indegna e offensiva non solo dei cristiani ma anche di Roma”. Alla fine a censurare il manifesto ci ha pensato direttamente la società che gestisce il polo museale e che era all’oscuro di tutto. L’Azienda Speciale Palaexpo ha fatto sapere che “si dissocia dal messaggio del manifesto e comunica che lo stesso è stato rimosso”. Battendo così sul tempo chi stava pensando di ricorrere al fai-da-te. Come i cattolici del movimento politico Militia Chirsti, che dal loro account Twitter avevano ventilato l’ipotesi di una discesa in campo. “Il manifesto schifosamente blasfemo – si legge nel tweet dei cattolici oltranzisti – lo dobbiamo andare a togliere noi?”.

Manifesti identici a quelli finiti nell’occhio del ciclone in queste ore erano già apparsi a Roma. Qualcuno li aveva affissi nel luglio del 2017 su alcune pensiline dell’autobus. All’epoca la dinamica dei fatti fu la medesima. Anche la municipalizzata dei trasporti capitolina, infatti, si era dichiarata totalmente estranea alla vicenda, catalogandola come un “atto vandalico”

Da http://www.ilgiornale.it/news/roma/manifesto-choc-macro-ges-erezioni-davanti-bimbo-ginocchio-1799984.html

“L’immacolata contraccezione”. Il party blasfemo al centro sociale

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A Genova lo spazio sociale “AutAut357” organizza la “blasfemissima e indecorosissima” festa dell’immacolata contraccezione

Siamo il Paese che toglie Gesù dalle canzoni di Natale per “rispetto” degli alunni non cattolici.

Siamo il Paese che mette in soffitta il presepe per non dar fastidio alle altre religioni. Il Paese che in ossequio a multiculturalismo e buonismi vari s’interroga mille volte prima di parlare di migranti, omosessuali e rom. E se qualcuno non segue queste regole politicamente corrette rischia di finire marchiato col timbro di fascista, razzista e buzzurro.

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ARCOLE (VR): PAGLIACCIATA BASFEMA DEL “PARROCO”, CHRISTUS REX IN PAESE PER PORTARE ORDINE DOTTRINALE

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Ad Arcole (VR)  un giovane “parroco conciliare” mio omonimo (ma non siamo neanche parenti) ha inscenato una pagliacciata blasfema, crocifiggendosi (senza chiodi e non risulta fosse stato presente Longino…) durante la Via Crucis e lasciando attonite le 300 persone che assistevano. Qualcuno di loro ci ha chiamato scandalizzato.

Questo provocatore ha detto che “Gesù sbarca ad Arcole assieme ai migranti?” E noi di “Christus Rex”, la prossima settimana, dopo aver assistito a tutti i tradizionali riti pasquali, sbarcheremo nello stesso paese, “come Gesù, che con la verga scaccia i mercanti dal Tempio”, per insegnargli il Catechismo e che la Pasqua è l’Olocausto perfetto del Dio fatto uomo per la redenzione dei nostri peccati e non altre sciocche amenità. Come cresimati, ovvero soldati di Cristo, dovremo insegnargli che l’Inferno esiste davvero ed è pieno di eretici, bestemmiatori e blasfemi, al contrario di quanto farnetica l’Antipapa che occupa la Sede Apostolica.

Il Responsabile Nazionale del Circolo Christus Rex

Matteo Castagna Continua a leggere

Francia: chiese devastate e tabernacoli profanati

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Segnalazione Corrispondenza Romana

Francia: ben quattro chiese nel Morbihan e due nella Loira Atlantica sono state oggetto di furti e devastazioni nei giorni scorsi. Due giovani sono state notate da alcuni testimoni, mentre fuggivano dalla chiesa di Saint-Gildas: subito dopo è stato notato un fumo denso provenire dall’interno dell’edificio sacro. Lanciato l’allarme, i Vigili del Fuoco sono immediatamente giunti sul posto, scongiurando il peggio. Le presunte responsabili sono già state arrestate dalla gendarmeria e condotte in cella.

Ancora: nel mirino è finito anche San Martino ad Arzal, dove è stato profanato il tabernacolo; stessa cosa nella parrocchia di Santa Cecilia a Boulogne-Billancourt, nell’Hauts-de-Seine, e poi ancora a Marzan: in entrambi i casi sono state sottratte anche le Ostie consacrate. Crimini analoghi sono stati perpetrati anche presso le chiese di Plouhamel e di Sarzeau, dove i delinquenti si sono accaniti contro la statua di San Saturnino, e poi ancora a Herbignac e di Saint-Gildas-des-Bois.

Due arresti sono stati compiuti dalla gendarmeria di San Nazario, arresti di individui in qualche modo coinvolti in tali episodi. Massimo però il riserbo in merito, poiché l’inchiesta continua.

NOTA DI “CHRISTUS REX”: Auguriamoci che, essendo le chiese occupate da a-cattolici, almeno le ostie non fossero veramente consacrate. Questo, comunque, non sminuisce la portata del vile atto vandalico con chiaro intento profanatorio del sacro. Continua a leggere