La condanna del modernismo sociale in nome di Cristo Re

Condividi su:

Segnalazione del Centro Studi Federici

Sabato 7 ottobre 2023 presso l’hotel La Cartiera di Vignola (MO), Via Sega 2, si svolgerà la XVI edizione della GIORNATA PER LA REGALITÀ SOCIALE DI CRISTO, col seminario di studi tenuto don Francesco Ricossa, direttore della rivista Sodalitium, dal tema:
“IL MODERNISMO SOCIALE: DALLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA ALLA SUA NEGAZIONE. DA SAN PIO X A J.M. BERGOGLIO”.
Programma
ore 10,00 Arrivo dei partecipanti e apertura dell’esposizione di libri e riviste.
ore 10,45 Inizio dei lavori.
ore 11,00 Prima lezione: “DAL MODERNISMO DOGMATICO” AL “MODERNISMO SOCIALE” E RITORNO.
ore 12,30 pranzo.
ore 14,30 Seconda lezione: AUTORITÀ, CAPITALE E LAVORO, STATO E CHIESA, RELIGIONE E PATRIA. IDEE CHIARE PER UN CATTOLICESIMO INTEGRALE E NON LIBERALE.
ore 16,00 Terza lezione: J. M. BERGOGLIO, E L’APOLOGIA DI GIUDA, CAPOSTIPITE DEI NEMICI INTERNI (“Sono usciti da noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; sono usciti perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri”, 1 Jo 3,19).
ore 17,30 Conclusione dei lavori.
PRANZO: quota di 28,00 euro a persona, prenotazione obbligatoria entro giovedì 5/10/2023 sino a esaurimento dei posti (gradita una caparra di 10,00 euro che verrà trattenuta in caso di mancata partecipazione).
Anche coloro che non si fermano a pranzo sono invitati a segnalare la loro partecipazione, per poter predisporre nella sala conferenza i posti sufficienti.
Non è permessa la distribuzione di materiale informativo senza l’autorizzazione dell’organizzazione.
Come raggiungere l’hotel la Cartiera a Vignola (MO)
– Per chi arriva da Firenze/Padova/Bologna in autostrada: uscita al casello di Valsamoggia, poi prendere la Via Bazzzanese/SP569 in direzione di Vignola (dal casello: 12,9 km).
– Per chi arriva da Piacenza/Milano/Verona in autostrada: uscita al casello di Modena-Sud, poi prendere la strada provinciale SP623 in direzione Spilamberto – Vignola (dal casello: 9,8 km).
Organizzatori della Giornata: la rivista “Sodalitium” e il Centro Studi “Giuseppe Federici”.
Per informazioni e iscrizioni:
tel. 0541.758961 – info.casasanpiox@gmail.com

I cattolici dove non te li aspetti

Condividi su:
L’EDITORIALE DEL VENERDÌ
di Matteo Orlando
Nella luterana Islanda cresce rapidamente la presenza dei cattolici.
Se nel 1994 i cattolici rappresentavano l’1% della popolazione, con l’accelerazione dell’immigrazione nel 21° secolo, alimentata dalla rapida crescita economica dell’Islanda, il numero di cattolici che vivono nel paese nordico sono aumentati del quadruplo.
Così ad ottobre 2019, le persone di fede cattolica rappresentano il 4% della popolazione.
Le persone di origine polacca sono i cattolici più numerosi e rappresentano oltre il 40% di tutti i cittadini stranieri che vivono nel paese, seguiti dai lituani.
Landakotskirkja a Reykjavík con il suo sacerdote Jakob Rolland è la chiesa che ha visto il più alto aumento di presenze e talvolta non è in grado di accogliere il gran numero di persone che vi accorrono.
Rispetto all’Europa continentale, dove la Chiesa cattolica sta perdendo fedeli in molti luoghi, in parte a causa di alcuni scandali, in parte per una accettazione incondizionata del modernismo, in Islanda si registra un’inversione di tendenza.
Negli ultimi anni la Chiesa nazionale luterana islandese ha registrato un calo dei membri e delle presenze ai culti.
Negli anni ’90, circa il 90% della popolazione era registrato nella Chiesa nazionale. Adesso la cifra si è ridotta al 64%.
Un numero record è uscito nel 2010 quando la Chiesa nazionale luterana è stata accusata di aver tentato di coprire i crimini sessuali commessi dall’ex “vescovo” Ólafur Skúlason.
Sono molte le persone che si uniscono alla Chiesa cattolica e lasciano la Chiesa luterana perché stufi delle derive, etiche e dottrinali, dei seguaci dell’eretico Martin Lutero.
Molti hanno giustificato il loro avvicinamento al cattolicesimo legandolo al fatto che le loro obiezioni ai disegni di legge che consentono il matrimonio tra persone dello stesso sesso e riguardo all’aborto non sono state prese in considerazione dai vertici della Chiesa luterana.
È molto interessante notare come il cattolicesimo fiorisca in un paese che è uno dei più progressisti al mondo.
La tendenza è chiara: più si devia la fede cristiana verso le idee del mondo, più protestanti (come in Islanda e paesi Scandinavi), evangelici (come in Nord America) e anglicani (come nel Regno Unito) si avvicinano al cattolicesimo. Portando benefici anche in senso economico alla Chiesa Cattolica.
Come in Germania, anche in Islanda la chiesa cattolica riceve finanziamenti dallo stato per ogni nuovo membro registrato.
I benefici sono anche in campo politico e sociale perché sono già diverse le iniziative cattoliche per spingere il governo ad ascoltare le preoccupazioni dei cattolici in merito alle questioni etico-sociali.

Comunione senza eccessi di zelo??? Un Cattolico le canta, con Fede e rispetto, a “La Vita del popolo” di Treviso

Condividi su:

Risultati immagini per Vita del Popolodi Luciano Gallina (“Dr. S.L.”: titolo coperto da copyright e non sveleremo il perché)

IN FONDO SI PUO’ LEGGERE L’ARTICOLO CUI SI RIFERISCE LA LETTERA

Lettera Aperta

Direttore della Vita del Popolo Treviso

Vescovo di Treviso

Treviso 23-04-2018 Anno LIII E. CVII

CUI PRODEST?

Giochiamo a carte scoperte.

Peccando di presunzione, sono conosciuto e inviso alla Curia e alla Diocesi di Treviso.

Scrivo in riferimento all’articolo firmato da Lucio Bonomo (SIC), sulla Vita del Popolo del 22-04-2118 Anno LIII E. CVII n°15. Articolo dal titolo in prima pagina: CON FEDE E RISPETTO e titolo in terza pagina: ACCOSTARSI CON FEDE SENZA ECCESSI DI ZELO.

Pongo la domanda: Cui prodest? Continua a leggere