Pensioni minime, in arrivo un nuovo aumento a dicembre

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Segnalazione Wall Street italia

di Pierpaolo Molinengo

Regalo sotto l’albero per i pensionati italiani: le pensioni minime di dicembre saranno più alte. Nei cedolini arriveranno, infatti, la tredicesima, il bonus 155 euro – anche se saranno in pochi a beneficiarne – la perequazione e i vari conguagli effettuati dall’Inps. Ricordiamo che già le pensioni di ottobre e novembre sono state riviste verso l’alto: è arrivato l’aumento provvisorio del 2% per quanti stessero percependo un assegno previdenziale al di sotto dei 2.692 euro e dello 0,2% per la periodica indicizzazione.

Solo e soltanto per la mensilità di novembre 2022, i contribuenti che percepiscono dei redditi inferiori a 20 mila euro, hanno percepito il bonus 150 euro, che è stato previsto dal decreto Aiuti ter. Buone notizie, comunque, anche a dicembre: le pensioni minime saranno più pesanti. Scopriamo di quanto.

Pensioni minime, ecco cosa succede a dicembre

Così come è accaduto nel corso dei mesi di ottobre e novembre, le pensioni minime di dicembre saranno più alte di 11,52 euro. L’aumento è pari al 2,2%, mentre l’assegno previdenziale toccherà i 535,35 euro. A questo importo dovrà essere aggiunta la tredicesima, sulla quale dovrà essere applicato l’adeguamento del 2,2% e che, calcolata su tutto il 2022, arriverà a quota 535,50 euro. Discorso a parte, invece, per chi è andato in pensione nel corso del 2022: in questo caso riceverà una tredicesima proporzionata al numero di mesi nei quali è stato effettivamente in pensione. Ogni mese corrisponde a 44,61 euro.

I contribuenti che non raggiungono il reddito complessivo di 6.915,55 euro hanno diritto ad accedere a un ulteriore bonus. Questa particolare misura, che è stata introdotta attraverso la Legge di Bilancio 2001 (in quel periodo si chiamava ancora Legge Finanziaria) prevede l’erogazione di un importo pari a 154,94 euro, che viene erogato a quanti stanno percependo una pensione dall’Inps, con l’esclusione di chi riceve assegni sociali o di invalidità civile, o sia un ex dipendente di un ente creditizio o un dirigente d’azienda.

A chi spetta questo particolare bonus

Battezzato anche come bonus tredicesima, il contributo da 154,94 euro viene erogato a quanti abbiano una pensione compresa tra 6.815,55 euro e 6.971,49 euro. Per riuscire ad accedere al bonus tredicesima – oltre ai limiti di reddito pensionistico – è necessario essere in possesso di un reddito personale inferiore a 10.043,87 euro o 20.087,73 se coniugati. Facendo due conti, quindi, sommando la tredicesima al bonus tredicesima, la pensione minima a dicembre sarà pari a 1.225,64 euro.

Pensioni, indice di rivalutazione

Con la circolare n. 120 del 26 ottobre 2022, l’Inps ha definitivamente concluso le attività di rivalutazione delle pensioni. Nel testo di questo documento si legge, infatti, che “al fine di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione per l’anno 2022 e al fine di sostenere il potere di acquisto delle prestazioni pensionistiche, il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2021 sarà anticipato, in via eccezionale, al 1° novembre 2022″.

L’Inps ha provveduto a spiegare nel dettaglio che, ai fini del calcolo dell’importo da considerare per quanto concerne la perequazione, devono essere prese in considerazioni le prestazioni pensionistiche, che sono assoggettabili al regime della perequazione cumulata. Queste prestazioni sono memorizzate all’interno del casellario centrale delle pensioni ed erogate da enti diversi dall’Inps.

Governo choc: deposita atto al Senato prevista proroga emergenza dicembre 2022

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Il mondo va verso l’uscita dalla pandemia. Ma il governo Draghi prevede lo stato d’emergenza fino a dicembre 2022. Una scelta ad oggi senza alcun fondamento
di Antonio Amorosi
In Italia si governa a colpi di emergenza. Dove è finita la democrazia? E’ regime?

L’emergenza piace tanto al governo di Mario Draghi al punto che la compagine governativa è capace di atti di preveggenza, oltremodo in contrasto con le tendenze di tutti gli altri governi del mondo che stanno pianificando, dopo l’avanzata della variante Omicron (più infettiva ma meno pericolosa), l’uscita dalla pandemia.
E’ stato depositato tra gli atti del Senato, ed emerge con un documento datato 16 gennaio 2022, un testo che prevede di prorogare lo stato di emergenza in Italia fino a dicembre 2022. E’ il Disegno di legge 2448-quinquies presentato dal ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, altro banchiere nel governo e fedelissimo di Mario Draghi.
Così recita il Disegno di Legge depositato al Senato. “Art 1. 1 All’articolo 6, comma 6, del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 2020, n. 70, le parole: «e comunque entro il 31 dicembre 2021» sono sostituite dalle seguenti: «e comunque entro il 31 dicembre 2022»”.

L’iniziativa del governo, disegno, “presentato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze (Franco), comunicato alla presidenza l’11 novembre 2021” è stato annunciato “nella seduta n. 379 del 16 novembre 2021” ed è stata classificata nel capitolo “Proroga di termini, malattie infettive e diffusive, informazione, apparecchi telefonici”. Una classificazione provvisoria.
Il Disegno di legge 2448-quinquies di cui parliamo mostra il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024” e per questo giustificherebbe tra le proprie pieghe l’estensione dell’emergenza in Italia, a discapito di quanto si aspettano gli italiani che anche in queste ore leggono della graduale tendenza di tutti gli altri Paesi del mondo a tornare alla normalità.

Più che il virus il problema in Italia sembra la sua gestione che si àncora a uno stato di emergenza permanente come forma di governo ordinario.
Un decreto legislativo del 2008, il numero 1, disciplinava come si attuasse lo stato di emergenza, all’articolo 23, comma 3, recitando: “la durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale non può superare i 12 mesi, ed è prorogabile per non più di ulteriori 12 mesi”. Ma come abbiamo visto è stato aggirato.

Quali sono i criteri con i quali il governo proroga lo stato di emergenza nel nostro Paese? Con i numeri delle occupazioni delle terapie intensive? Con l’occupazione dei posti letti in ospedale? Con il numero dei morti da Covid? Con i numeri dei contagi? Il governo Draghi non lo ha mai chiarito.
Vedendo la situazione, con lo svuotamento dei poteri del Parlamento, l’inerzia delle forze sociali, ci si chiede che fine abbia fatto la democrazia in Italia.

Fonte: https://www.affaritaliani.it/politica/governo-choc-deposita-atto-al-senato-prevista-proroga-emergenza-dicembre-2022-775676.html