La società multiculturale è contro il bene comune
Segnalazione Redazione BastaBugie
Osserviamo da tempo una chiara adesione della gerarchia ecclesiastica e di gran parte del mondo cattolico (conciliare, n.d.r.) all’idea di favorire una accoglienza degli immigrati pressoché priva di filtri e piuttosto ampia e generalizzata. Si deve notare però che questo nuovo atteggiamento si distingue da quanto tradizionalmente proposto dalla Dottrina sociale della Chiesa, ossia un governo delle migrazioni guidato dal criterio del bene comune. Conseguenza, infatti, di questo nuovo atteggiamento sembra essere la sostituzione del bene comune con la società multireligiosa, vista come il fine della società. Una accoglienza senza i filtri e senza il governo del bene comune intende come buona in sé la società multireligiosa che ne deriva, al punto che anche i cattolici dovrebbero lavorare per essa piuttosto che per il bene comune o per essa in quanto coincidente col bene comune.
La questione deve il proprio interesse al fatto che una nuova impostazione di questo genere comporterebbe una consistente revisione della Dottrina sociale della Chiesa, della sua struttura e dei suoi fondamenti. Non faccio il processo alle intenzioni, e quindi non posso dire se lo scopo di questa “apertura” al fenomeno immigratorio sia proprio di mutare la Dottrina sociale della Chiesa in alcuni punti fondamentali, però non posso esimermi da una oggettiva verifica della importante questione. Continua a leggere