Ecco perché le nuove chiese sono così brutte

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Segnalazione di F.F.

Archistar & chiese. Dio, condonali: non sanno quello che costruiscono

di Angelo Crespi

Pubblichiamo qui un estratto del saggio di Angelo Crespi «Costruito da dio» (Johan&Levi, pagg. 138, euro 11). Il libro sarà presentato oggi a Milano al Megastore Mondadori (piazza Duomo 1, ore 18,30) e mercoledì al Cantiere Galli Design di Roma (via A.Pacinotti 63, ore 18,30).

E se volete segnalarci le vostre chiese più brutte, mandate una foto a segnala@ilgiornale.it. Saranno tutte pubblicate online (guarda).

Verrebbe da dire: Dio, condonali perché non sanno quello che fanno. Anzi… costruiscono. Perché le nuove chiese firmate dalle archistar più apprezzate (e pagate) al mondo sembrano aver perso il senso del sacro e soprattutto del bello. Stravaganti fino all’eccesso, alcune sono capannoni o cubi, o hanno le toilette vicino all’altare; luoghi in cui si celebra di tutto, tranne il culto. E, intanto, ogni città che si rispetti desidera il proprio «museo del contemporaneo» come un tempo si ambiva al campanile. Continua a leggere

La confessione choc della suora: “II papa propone il preservativo”

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Una suora argentina sostiene che Bergoglio le abbia proposto l’utilizzo di tre metodi contraccettivi: preservativo, diaframma e legatura delle tube

di Giuseppe Aloisi

Una suora appartenente all’ordine delle Carmelitane Missionarie Teresiane sostiene che il papa abbia in qualche modo avallato l’utilizzo del preservativo e del diaframma come metodi contraccettivi.

La “confessione” choc è stata diffusa attraverso un’intervista a Radio Cut. Martha Pelloni, questo il nome della consacrata e superiora, ha detto che Jorge Mario Bergoglio le ha proposto tanto l’uso del preservativo quanto il diaframma e la legatura delle tube per le donne che non hanno il desiderio di rimanere in stato interessato. “Papa Francesco parlando di questo tema – ha dichiarato la suora argentina – mi ha detto tre parole: preservativo, transitorio e reversibile. Un diaframma, e in ultimo caso, quello che noi consigliamo alle donne del campo…legare le tube…niente che sia abortivo o distruttivo della donna”. E ancora, si legge sul blog del vaticanista Marco Tosatti, la suora ha sottolineato che: “Se c’è un’educazione sessuale e responsabilità dello Stato per occuparsi della donna nella sua situazione di povertà, non abbiamo bisogno di depenalizzare l’aborto perché non c’è necessità di abortire”. Continua a leggere

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