Silvia Romano ambasciatrice di un progetto UE contro l’islamofobia

Condividi su:

Silvia Romano, la cooperante rapita in Kenya e tenuta prigioniera in Somalia per un anno e mezzo, prenderà parte a un progetto europeo volto a contrastare l’islamofobia. Lo riporta il quotidiano La Repubblica. YES – Youth Empowerment Support for muslim communities è il nome dell’iniziativa a cui la 24enne milanese lavorerà nei prossimi mesi.

Il progetto, co-finanziato dalla Commissione Europea e realizzato dalle associazioni Fondazione L’Albero della Vita, Le réseau e Progetto Aisha, punta a coinvolgere alcuni giovani rappresentanti della comunità islamica “che saranno impegnati in attività di supporto alle vittime di islamofobia”, si legge sulla pagina Facebook di una delle associazioni. Tra gli otto giovani lombardi selezionati, con i ruolo di ‘master equity defender’, anche Silvia Romano. Gli otto ragazzi raccoglieranno segnalazioni di casi di islamofobia e denunce, fornendo anche supporto psicologico ed eventualmente legale alle vittime tg24.sky.it

Fonte: http://www.imolaoggi.it/2020/09/12/silvia-romano-ambasciatrice-un-progetto-ue-contro-islamofobia/

Marine Le Pen rinviata a giudizio per aver mostrato i crimini dell’Isis

Condividi su:

PARIGI, 12 GIU – La presidente del Rassemblement National, Marine Le Pen, è stata rinviata a giudizio per aver diffuso sul web – postandole sul suo profilo Twitter nel dicembre 2015 – foto di esecuzioni compiute dall’Isis e pubblicate dalla propaganda del gruppo jihadista. Lo si è appreso da fonti giudiziarie.

Il magistrato di Nanterre, alla periferia di Parigi, dove sorge la sede del partito, ha rinviato a giudizio Le Pen sulla base dell’articolo del codice penale che punisce la diffusione di messaggi violenti potenzialmente visibili da minori. Il 16 dicembre 2015 aveva postato le foto su Twitter in risposta al giornalista Jean-Jacques Bourdin, accusato dalla stessa Le Pen di aver “paragonato” l’Isis al suo partito (all’epoca Front National).

Come didascalia delle foto, Marine Le Pen aveva aggiunto: “Daesh è questo!” Le foto mostravano un soldato siriano schiacciato e ucciso da un cingolato, un pilota giordano bruciato vivo in una gabbia e il giornalista americano James Foley decapitato con la testa poggiata sulla schiena.  (ANSA)

fonte – http://www.imolaoggi.it/2019/06/12/marine-le-pen-rinviata-a-giudizio/

Cristiani massacrati, dov’è l’indignazione dell’Occidente?

Condividi su:

Gli estremisti islamici hanno visto che l’Occidente non si è mobilitato per impedire loro di reprimere i cristiani, come se inconsciamente ci fosse una strana convergenza tra il nostro silenzio e il progetto di pulizia etnica dello Stato islamico, volto a cancellare i cristiani.“La libertà religiosa, il valore centrale della civiltà occidentale, viene distrutta in gran parte del mondo. Ma l’Occidente, negando miopicamente questa guerra religiosa, distoglie lo sguardo…”. – Melanie Phillips, giornalista britannica, The Times, 17 novembre 2014.

Il duca di Cambridge, il principe William, ha appena visitato i sopravvissuti musulmani dell’attacco alle moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda. Perché la stessa compassione non ha spinto la famiglia reale inglese a fermarsi nello Sri Lanka, la loro ex colonia, per incontrare i sopravvissuti cristiani, prima di tornare in Gran Bretagna?

L’appello lanciato dalle figlie di Asia Bibi per aiutare sua madre ha trovato un Occidente sordo. Il Regno Unito si è rifiutato di offrire asilo a questa famiglia cristiana pakistana perseguitata.

LEGGI TUTTO

 

fonte – https://www.imolaoggi.it/2019/05/13/cristiani-massacrati-dove-lindignazione-delloccidente/

Bergoglio in ginocchio bacia i piedi ai leader del Sud Sudan

Condividi su:

Alla fine degli esercizi spirituali che si sono svolti in Vaticano, Bergoglio si è inginocchiato per baciare i piedi di Salva Kiir Mayardit, Presidente del Sud Sudan, e di altri leader dell’opposizione.

C’è chi ha interpretato il gesto positivamente come un atto di umiltà. Va comunque fatto notare che, da quando è papa, Bergoglio non si è mai inginocchiato durante la Consacrazione o davanti all’Eucaristia.

Solo pochi giorni fa, ha respinto i fedeli che volevano baciargli la mano, adducendo motivi di igiene.

VIDEO

fonte – http://www.imolaoggi.it/2019/04/12/bergoglio-in-ginocchio-bacia-i-piedi-ai-leader-del-sud-sudan/

Bergoglio: il 15 febbraio l’ “IMMIGRAMESSA”

Condividi su:

CITTÀ DEL VATICANO  (ACI Stampa).- Sarà una messa celebrata da Papa Francesco ad aprire l’incontro “Comunità accoglienti: liberi dalla paura”, che si tiene nella struttura Fraterna Domus di Sacrofano dal 15 al 17 dicembre.

Alessandro Gisotti, direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede, ha dichiarato che “per sottolineare la sua costante attenzione all’accoglienza dei migranti, il Santo Padre Francesco presiederà venerdì 15 febbraio, alle ore 16.00, presso la Fraterna Domus di Sacrofano (Roma), la Celebrazione Eucaristica che apre l’Incontro delle realtà di accoglienza “’Liberi dalla paura..”

L’incontro è organizzato da Fondazione Migrantes, Caritas Italiana e Centro e Astalli.

FONTE – http://www.imolaoggi.it/2019/02/13/bergoglio-il-15-febbraio-messa-di-misericordia-per-i-migranti/

Legame tra anarchici e migranti ​”Bravi, avete dato fuoco al Cie”

Condividi su:

Fornivano tutto: istruzioni in arabo, accendini e fiammiferi. Uno scenario inquietnate quello scoperto dalla Procura di Torino dopo l’arresto di sei anarchici. Il gruppo finito in manette avrebbe guidato i migranti dei centri d’accoglienza nei loro piani di rivolta con fuoco e fiamme all’interno delle strutture. Tutto nasce, come riporta il Corriere, da quei sit in davanti ai Cie per mostrare solidarità ai migranti. E proprio lì avveniva lo scambio di dritte e di informazioni per dare il via ai roghi nei Cie. Le istruzioni venivano date anche con palline di carta che contenevano messaggi e contatti utili per mettere in atto il piano di rivolta. E da qui scatta l’accusa chiara dopo le indagini della Digos: associazione sovversiva “idonea a influire sulle politiche in materia di immigrazione” con attenati diversi portati avanti con plichi esplosivi e con sei ordigni. Inoltre i sei arrestati sono accusato di avre organizzato e pianificato episodi di danneggiamento.

Le indagini della Digos hanno poi messo in evidenza che almeno tre rivolte all’interno dei Cie sarebbero state “istigate e alimentate” dagli anarchici che avevano il loro “quartier generale” in Corso Giulio Cesare a Torino. In questo quadro emergono anche le parole di alcuni indagati che agli immigrati avrebbero detto: “In Italia prima c’erano dodici Cie e adesso ce ne sono solo quattro aperti, perché tutti gli altri li hanno distrutti da dentro”.

E ancora: “Grazie alle persone che hanno dato fuoco, che si sono ribellati, dentro le stanze sono poche e quindi c’è poco posto, e quindi non fanno entrare tante persone, questa è la cosa importante”. Poi alcuni indagati rassicuravano i migranti che avevano paura di apiccare il fuoco: “Avete paura, non ho capito di cosa… Tanto siete reclusi, non ti può peggiorare la situazione, peggio di così non c’è niente”. Infine i “complimenti” dopo il rogo: “Bravi, avete fatto bene”. Insomma da Torino emerge un quadro inquietante: è nato l’asse anarchici-immigrati.

www.ilgiornale.it

FONTE – http://www.imolaoggi.it/2019/02/13/legame-tra-anarchici-e-migranti-%e2%80%8bbravi-avete-dato-fuoco-al-cie/

Arresto di Battisti: Salvini e Bonafede indagati

Condividi su:

 

Il 14 gennaio scorso con un volo proveniente da Santa Cruz, in Bolivia, atterrava nello scalo romano di Ciampino, dopo 40 anni di fuga, l’ex terrorista Cesare Battisti. Ad attenderlo in pista c’erano il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini  con la divisa della Polizia e il ministro della Giustizia Alfonso Bonfede. Successivamente c’era stata la pubblicazione di un video, postato dal Guardasigilli su Facebook, che mostrava i momenti salienti della presa in consegna di Battisti da parte della Polizia penitenziaria con tanto di musichetta di sottofondo. Al vespaio di polemiche che ne seguirono oggi si aggiunge una notizia della quale da almeno una settimana sono a conoscenza sia il ministro Salvini che il ministro Bonafede e cioè che per il loro comportamento, a seguito di una denuncia, è stato aperto un fascicolo presso la Procura di Roma, che ha deciso di fare domanda di archiviazione depositandola presso il Tribunale dei ministri, che potrebbe come sappiamo, anche respingerla. Secondo la Procura di Roma Bonafede e in concorso con lui Salvini, avrebbe violato la legge per la mancata adozione delle opportune cautele dirette a proteggere le persone in arresto dalla curiosità del pubblico e da ogni specie di pubblicità. A mettere nei guai il ministro della Giustizia sarebbe stato proprio questo video  in cui Battisti veniva mostrato nel passaggio e nella consegna tra le varie forze dell’ordine. Tuttavia per i magistrati romani il fatto non costituisce reato perché mancherebbe il dolo e il vantaggio patrimoniale. Ora la palla passa al Tribunale dei ministri.

www.ilgiornale.it

Certa Magistratura, di fatto, sta aiutando la campagna elettorale di Salvini per le europee di Maggio…(n.d.r.)

FONTE – http://www.imolaoggi.it/2019/02/06/arresto-di-battisti-salvini-e-bonafede-indagati/

Salvini: rivedere contributi all’Anpi che nega le Foibe

Condividi su:

ROMA, 4 FEB – “È necessario rivedere i contributi alle associazioni, come l’Anpi, che negano le stragi fatte dai comunisti nel dopoguerra”.

Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini, intervenendo sulle polemiche per il convegno ‘Foibe e fascismo’ sponsorizzato dall’Anpi il 10 febbraio a Parma e nel corso del quale è prevista la visione del video ‘La foiba di Basovizza: un falso storico’.

Rovigo, partigiani Anpi: ”le Foibe le hanno inventate i fascisti”

Comunisti contro il sindaco di Cascina: “nelle foibe ci mettiamo pure voi”

 

fonte – http://www.imolaoggi.it/2019/02/04/salvini-rivedere-contributi-allanpi-che-nega-le-foibe/

Ong, De Magistris: Napoli pronta ad accogliere nave Sea Watch

Condividi su:

“Mi auguro che questa barca si avvicini al porto di Napoli perché contrariamente a quello che dice il Governo noi metteremo in campo un’azione di salvataggio e la faremo entrare in porto. Sarò il primo a guidare le azioni di salvataggio”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Radio Crc, parlando della vicenda della Sea Watch, la nave che da giorni è nelle acque del Mediterraneo con 32 migranti a bordo. “I porti italiani sono chiusi, abbiamo accolto già troppi finti profughi, abbiamo arricchito già troppi scafisti! I sindaci di sinistra pensino ai loro cittadini in difficoltà, non ai clandestini”. Lo afferma il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Oggi il sindaco di Napoli de Magistris si è detto disponibile ad aprire il porto di Napoli per la nave di Sea Watch. ANSA

 

fonte – http://www.imolaoggi.it/2019/01/03/ong-de-magistris-napoli-pronta-ad-accogliere-nave-sea-watch/

 

1 2