Calendario Sodalitium 2024: San Tommaso d’Aquino a 750 anni dalla sua morte

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Editoriale

di don Francesco Ricossa

Il 18 luglio 1323 il grande pontefice Giovanni XXII, con la Bolla Redemptionem misit, canonizzava Tommaso d’Aquino iscrivendolo nell’albo dei Santi. Ricorreva quindi nell’anno che sta per concludersi il settimo centenario dell’elevazione alla gloria degli altari del grande teologo domenicano. Durante l’anno 2024 festeggeremo invece il 750° anniversario della morte di san Tommaso, avvenuta nell’abbazia cistercense di Fossanova il 7 marzo 1274, mentre il Santo si recava al Concilio di Lione. Il prossimo anno ricorrerà infine l’ottavo centenario della sua nascita, avvenuta a Roccasecca, nella contea di Aquino, nel 1225 appunto. Il nostro Istituto Mater Boni Consilii e la nostra rivista Sodalitium non potevano certo non unirsi alla gioia di tutta la Chiesa nei festeggiamenti indetti per questo triplice anniversario, tanto più che la festività di san Tommaso d’Aquino era uno dei “giorni di preghiera speciali” del Sodalitium Pianum di Mons. Benigni (a proposito di anniversari: il 27 febbraio cade il 90° della morte del nostro prelato!) secondo la circolare del 12 marzo 1913 dello stesso Sodalizio. Né poteva essere altrimenti giacché la magna carta della lotta al modernismo, l’Enciclica Pascendi, denunciava nella lotta alla Scolastica l’arte insidiosa dei modernisti, e proponeva nella fedeltà a san Tommaso il rimedio a questa sintesi di tutte le eresie che ancor oggi combatte la Chiesa: “Deridono perciò continuamente e disprezzano la filosofia e la teologia scolastica (…) la smania di novità va sempre in essi congiunta con l’odio della Scolastica; né vi ha indizio più manifesto che taluno comincia a volgere al modernismo, che quando incominci ad aborrire la Scolastica. Ricordino i modernisti e quanti li favoriscono la condanna che Pio IX inflisse alla proposizione che diceva (Sillabo, proposizione 12): ‘Il metodo e i principi, con cui gli antichi dottori scolastici trattarono la teologia, più non si confanno ai bisogni dei nostri tempi ed ai progressi della scienza’”. San Pio X quindi proseguiva – al seguito del suo predecessore Leone XIII – imponendo qual primo rimedio al modernismo “che a fondamento degli studi sacri si ponga la filosofia scolastica”. “Ciò che conta anzi tutto è che la filosofia scolastica, che Noi ordiniamo di seguire, si debba precipuamente intendere quella di San Tommaso di Aquino. (…) Ammoniamo poi quelli che insegnano, di ben persuadersi che il discostarsi dall’Aquinate, specialmente in cose metafisiche, non avviene senza grave danno”. Non a caso il Santo Pontefice insiste sulla filosofia scolastica e la metafisica di san Tommaso, che dietro suo ordine la Sacra Congregazione degli Studi fissò, contro il Suarez, nelle famose XXIV Tesi, quasi avvertendo che i modernisti e dopo di loro il neo-modernismo della Nouvelle théologie avrebbero cercato di sostituire una filosofia all’altra pretendendo di non mutare il deposito della Fede, mentre invece il deviare dai retti principi della retta ragione naturale avrebbe immancabilmente condotto ad adulterare lo stesso concetto di Fede e le verità rivelate. Già nel passato, infatti, prima il volontarismo e poi il nominalismo, allontanandosi dai principi di san Tommaso, avevano guastato la filosofia scolastica aprendo la via agli errori ben più gravi, alle vere eresie, di Lutero e di Calvino.

La Chiesa invece, seguendo saldamente i lumi della Fede e della Ragione, ha sempre custodito fedelmente le verità rivelate grazie anche al pensiero di san Tommaso: così al Concilio di Firenze (1439), a quello di Trento (1545-1563) e a quello Vaticano (1870), specialmente nella costituzione Dei Filius. L’11 aprile 1567, con la Bolla Mirabilis Deus, san Pio V lo proclamò dottore della Chiesa, al pari dei quattro grandi dottori della Chiesa latina, Ambrogio, Agostino, Girolamo e Gregorio Magno, dichiarati tali da Bonifacio VIII. San Pio V – nella sua bolla – notava come già durante la sua vita il suo confratello domenicano aveva “illustrato la Chiesa apostolica infinitis confutatis hæresibus: avendo confutato un’infinità di eresie”. E così anche in seguito “con la forza e la verità della dottrina dell’angelico dottore” venivano confutate e convinte d’errore le nuove eresie ed il mondo intero liberato da questi pestiferi errori: non ci piacciono i tomisti a parole che di san Tommaso non hanno lo spirito di “pugil fidei” e nemico delle eresie.

San Tommaso è dottore comune della Chiesa, pertanto. E questo nella metafisica, come abbiamo visto, come nella teologia, la quale, essendo una scienza “una”, abbraccia la dogmatica quanto la morale, e nell’una e nell’altra branca della “sacra dottrina” san Tommaso è sempre dottore indiscusso.

Del grande dottore vogliamo ricordare in particolare la sua dottrina sulla dimostrabilità dell’esistenza di Dio, così necessaria ai nostri giorni, dottrina impugnata o abbandonata dalla moderna filosofia, dal Tradizionalismo ottocentesco e dal Modernismo; la sua difesa dei primi principi metafisici; la sua lotta al Naturalismo che ne ha fatto, con san Paolo e sant’Agostino, il dottore della Grazia. Nell’attuale, diabolico attacco al Santo Sacrificio della Messa, al Santissimo Sacramento e al Sacerdozio Cattolico, san Tommaso è guida sicura come esimio teologo, santo, mistico e poeta, cantore dell’Eucarestia e baluardo contro tutti gli errori nel definire il dogma della Transustanziazione. All’opposto dello spirito moderno, mise a principio e ultimo fine del suo pensiero Iddio Santissimo, Uno e Trino, e Gesù Cristo come Via, Verità e Vita, e non l’uomo, come si iniziò sventuratamente a fare fin dal XVI secolo.

Perciò ritengo che non a caso la Divina Provvidenza, in questa tempesta che sta attraversando la Chiesa scossa dai flutti dell’eresia modernista, abbia dato alla Chiesa un valido aiuto nel pensiero di un confratello e discepolo di san Tommaso, nella persona di Mons. Michel-Louis Guérard des Lauriers o.p.

Il presente calendario permetterà al lettore di seguire, lungo i mesi di quest’anno 2024, la vita di questo Santo a noi così caro, ma soprattutto caro al Signore: che sia un anno colmo di grazie divine, di meriti abbondanti, di amore di Dio e dei fratelli. San Tommaso, intercedi per noi!

FONTE: https://www.sodalitium.biz/calendario-sodalitium-2024-san-tommaso-daquino-a-750-anni-dalla-sua-morte/

Sodalitium.it: Come fare per avere dei funerali cattolici?

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Segnalazione www.sodalitium.it 

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PER AVERE UN FUNERALE CATTOLICO

Come fare per avere dei funerali cattolici?

Per rispondere alle vive preoccupazioni dei fedeli e delle loro famiglie, consigliamo le disposizioni che devono essere prese per esigere una cerimonia secondo il rito delle Esequie che si trova nel Messale Romano codificato da S. Pio V e nel Rituale Romano.

Per evitare dei procedimenti sempre spiacevoli nei confronti del clero o dei propri familiari, quali regole si devono osservare per ottenere delle esequie conformi alla propria fede?

È consigliabile prevedere un testamento distinto da quello che regola il lascito dei propri beni, perché molto spesso quest’ultimo viene aperto solo dopo i funerali. Questo testamento di cui stiamo parlando deve essere obbligatoriamente scritto di pugno dell’interessato in due o tre esemplari.

1 – Consegnare questo testamento ad una, o meglio a parecchie persone che godono della vostra completa fiducia e che saranno avvisate del vostro decesso molto rapidamente.

Indicare se possibile nel testamento:

Io nomino mio esecutore(i) testamentario (i) incaricato di occuparsi dello svolgimento dei miei funerali e della cerimonia religiosa:
1° Il signor (o la signora) X … , nato (a) il… a… (città, provincia) (per le signore sposate indicare anche il cognome da signorina), residente a ….
Soltanto in caso di una pluralità di esecutori testamentari:
2° Il signor Y (stesse indicazioni);
3° Il signor Z (stesse indicazioni);
Ciascuno degli esecutori testamentari suddetti potrà agire anche da solo.

2 – Non indicare il luogo dei funerali. Scrivere per esempio, secondo il sacerdote (o i sacerdoti) che sceglierete: “Voglio che i miei funerali siano celebrati da un sacerdote dell’Istituto Mater Boni Consilii, o da un sacerdote indicato dall’Istituto Mater Boni Consilii”, e darne una copia al sacerdote (o ai sacerdoti).

3 – Indicare l’indirizzo dell’Istituto:

Istituto Mater Boni Consilii
Località Carbignano, 36
10020 Verrua Savoia TO
tel. 0161-839335; fax 0161-839334
info@sodalitium.it

• Se è la famiglia (o altri aventi diritto sul defunto) ad opporsi ai funerali, è necessario saperlo il più presto possibile. Bisogna ricorrere ad un ufficiale giudiziario che farà un’“ingiunzione” all’oppositore. In attesa di questa risposta scritta, scegliere un avvocato (facoltativo, ma più sicuro).

Pervenuta la risposta, l’avvocato o il richiedente si rivolge al giudice per conoscere l’ora fissata per il giudizio. In seguito l’ufficiale giudiziario fa una citazione a comparire davanti al tribunale d’Istanza.

Dopo il giudizio, si dovrà fare un verbale e farlo eseguire.

• Conclusione: Tutto si può fare in un giorno ma è una corsa contro il tempo. Di qui la necessità per gli esecutori testamentari di essere avvisati del decesso il più presto possibile.

Qui di seguito trovate un modello di disposizioni testamentarie, da ricopiare a mano, in più esemplari se necessario, modificandolo secondo le vostre esigenze, da datare per esteso (ad es. quattro maggio duemiladieci) e da firmare.

• Pensate a lasciare disposizioni per la celebrazione di S. Messe per la vostra anima (non è detto che gli eredi ci pensino e provvedano loro necessariamente…). Se potete provvedete a dare disposizione per le “Messe gregoriane” (si tratta di 30 Messe celebrate di seguito, alla fine delle quali l’anima, se vi si trova, è liberata dalle fiamme del purgatorio secondo una rivelazione di Papa S. Gregorio Magno). [L’elemosina per una Messa è di € 15, e per le gregoriane di circa € 500]

Modello di disposizioni testamentarie da adattare.

Io sottoscritto…, nato a…, il…., residente a…, desidero che i miei funerali si svolgano nel modo seguente.

Designo come mio(i) esecutore(i) testamentario (i) incaricato di eseguire le mie volontà qui sotto espresse (per le donne indicare i due cognomi da nubile e da sposata):

sig. x (stato civile, domicilio)

sig. y (stato civile, domicilio)

sig. z (stato civile, domicilio).

Ciascuno dei suddetti esecutori testamentari designati e in possesso di una copia di queste disposizioni potrà agire da solo.

Desidero che la Messa dei miei funerali sia una Messa di S. Pio V, in latino, secondo il rito in vigore nella Chiesa cattolica, celebrata da un sacerdote dell’Istituto Mater Boni Consilii (ricopiare le coordinate complete dell’Istituto e i telefoni, come sulla prima pagina) o da un sacerdote designato dall’Istituto. Il comune e il cimitero in cui sarò inumato saranno indicati dai miei esecutori testamentari.

Mi oppongo formalmente alla cremazione.

Le modalità della mia sepoltura (luogo di celebrazione della Messa, luogo dei funerali, condizioni e luogo di inumazione, scelta dell’impresa di pompe funebri, tipo di tomba, di sarcofago, ecc.) saranno stabilite dai miei esecutori testamentari.

Il costo del funerale, inumazione e tomba, saranno prelevati sul totale del mio attivo successorio, prima di ogni ripartizione legale o convenzione tra i miei eredi, o rimborsate dai miei aventi diritto alla prima richiesta dei miei esecutori testamentari se essi lo hanno anticipato. Saranno ugualmente rimborsati ai miei esecutori testamentari, alle stesse condizioni, tutti gli onorari legali di qualsiasi specie, erogati a titolo di semplice consultazione o consiglio, nell’ambito di procedimenti giudiziari, ogni attività di ufficiale giudiziario e più in generale tutte le spese che i miei esecutori testamentari avranno giudicato necessarie o utili per giungere a eseguire le mie volontà.

Scritto interamente di mio pugno, nel pieno possesso delle mie facoltà, in X copie originali consegnate a ciascuo dei miei X esecutori testamentari sopra designati, a…, il… (la data in lettere).

NB: Il testamento deve essere scritto interamente dalla mano del testatore, in più esemplari, con data per esteso in lettere, e firmato.

Indulgenze per le anime dei defunti
Trovate sul nostro sito i dettagli relativi alle indulgenze che possono essere lucrate, in favore delle anime dei defunti, nel corso dell’anno, e quelle proprie al mese di novembre.
Approfondire
Prossimo appuntamento
XIX convegno di studi Albertariani:
“I moderati contro
i cattolici integrali”
(Milano, 18 novembre 2023)
Sabato 18 novembre 2023 ore 15,00, presso l’Hotel Andreola di Milano, via Domenico Scarlatti 24. Relatore don Francesco Ricossa.
Programma e informazioni

La crisi della Chiesa

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Abbiamo pensato, su richiesta di molte persone che ci contattano, di riunire in un unico articolo, i numerosi articoli importanti sulla crisi della Chiesa, che sono tutti consultabili sul sito www.crisidellachiesa.it  rimandando ad esso per ogni ulteriore approfondimento, fotografia, o altro. Il sito fa riferimento all’Istituto Mater Boni Consilii di Verrua Savoia (TO): www.sodalitium.biz

«Abbiamo deciso lo Spirito Santo e noi…» (At 1528).

tu es petrus

– Articoli sulla crisi nella Chiesa

– Articoli sulla liturgia

– Articoli sullecumenismo

– Articoli sulle eresie

– Articoli sui movimenti ecclesiali

– Articoli sul problema dell’Autorità

– Articoli sulle apparizioni

 Articoli sul Concilio Vaticano II

– Articoli su Chiesa e Massoneria

– Articoli su Chiesa ed ebraismo

– Articoli su Chiesa e islam

 

In questa pagina è possibile visualizzare diverse immagini che documentano visivamente gli effetti devastanti della rivoluzione conciliare sulla componente umana della Chiesa cattolica.

 

In questa pagina sono disponibili le omelie domenicali o festive dei sacerdoti dell’Istituto Mater Boni Consilii predicate nella chiesa di Albarea (Ferrara).

apostasia postconciliare

 

rudolf steiner - concilio vaticano II

abbé paul roca e il concilio

 

 

vergine addolorata

Perseveriamo nel dedicare il santo Rosario a questa unica intenzione:

riparare alle orribili colpe commesse contro Dio dagli ecclesiastici.

ratzinger o bergoglio?

Di fronte agli atti, alle omissioni e ai discorsi  farneticanti di Jorge Mario Bergoglio, un certo numero di persone (da annoverare tra i cosiddetti «conservatori») ha iniziato a rimpiangere la presunta ortodossia del «papa emerito» Joseph Ratzinger, contrapponendo il suo insegnamento a quello di Francesco. Alcuni sono giunti addirittura ad affermare che Bergoglio non sarebbe il vero papa, ma lo sarebbe Benedetto XVI. Alle «vedove» ratzingerine riproponiamo la lettura di un articolo molto interessante di qualche anno fa (2013) sulla figura dell’ex professore di Teologia dogmatica presso l’università di Tubinga (leggi l’articolo).

la nuova cresima è valida?

 

francesco

«Marco Pannella è una persona […] di cui non si poteva non apprezzare l’impegno totale e disinteressato per nobili cause […]. Lo ricordo con stima e simpatia. Pensando che ci lascia un’eredità umana e spirituale importante».

marco pannella

– Padre Federico Lombardi, portavoce di Francesco I, Radio Vaticana, 19 maggio 2016.

le nobili cause di marco pannella

Sopra: le «nobili cause» per cui Marco Pannella si è battuto per tutta la vita: la legge sul divorzio, la liberalizzazione della droga e l’aborto libero. Davvero «un’eredità umana e spirituale importante»!

 

sincretismo di bergoglio

Il 6 gennaio scorso 2016 è stato diffuso nel mondo intero, in lingua spagnola con sottotitoli in varie lingue, tra le quali l’italiano, un video, detto «video del Papa», come «inziativa globale sostenuta dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa (Apostolato della Preghiera) per collaborare alla diffusione delle intenzioni mensili del Santo Padre sulle sfide dell’umanità». Ecco un commento a questo filmato… (leggi).

Sito online da martedì 6 ottobre 2010

Ultimo aggiornamento: martedì 25 luglio 2017

QUESTO SITO È FORT

 

 

titolo articoli sulla crisi nella chiesa cattolica

SITO È FORTEMENTE SCONSIGLIATO

A CHI HA PAURA A GUARDARE INo FACCIA ALLA VERITÀ

EMENTE SCONSIGLIATO

A CHI HA PAURA A GUARDARE IN FACCIA ALLA VERITÀ

 

Esercizi spirituali di Sant’Ignazio 2023

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Come spesso accade durante le riunioni mensili del nostro Circolo Christus Rex, mi permetto di consigliare a tutti di frequentare gli Esercizi Spirituali di S. Ignazio di Loyola. Cinque giorni in silenzio con Dio, possono valere un’eternità. Quest’anno, ad Agosto, anche io li rifarò per la quinta volta dal 28 Agosto al 2 settembre 2023, con lo stesso entusiasmo della prima, nel 2000. Matteo Castagna

 

Esercizi spirituali di Sant’Ignazio di Loyola secondo il metodo di Padre Vallet a Verrua Savoia (TO) predicati dai sacerdoti dell’Istituto Mater Boni Consilii.

Turno invernale

Turno misto: da lunedì 2 gennaio a sabato 7 gennaio 2023.

Turni estivi

Per le donne: da lunedì 21 agosto alle ore 12 a sabato 26 agosto 2023.

Per gli uomini: da lunedì 28 agosto alle ore 12 a sabato 2 settembre 2023.

Per informazioni e iscrizioni: http://www.sodalitium.biz/esercizi-spirituali/

Catechismo Maggiore di san Pio X – Della settimana santa

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di Istituto Mater Boni Consilii, Centro Librario Sodalitium

 

Catechismo Maggiore di san Pio X – Della settimana santa

§ 3. – Della settimana santa in generale

45 D. Perché l’ultima settimana di Quaresima si dice santa?

R. L’ultima settimana di Quaresima si dice santa, perché in essa si celebra la memoria dei più grandi misteri operati da Gesù Cristo per la nostra redenzione.

46 D. Di qual mistero si fa memoria nella domenica delle Palme?
R. Nella domenica delle Palme si fa memoria dell’entrata trionfante che Gesù Cristo fece in Gerusalemme sei giorni avanti la sua passione.

47 D. Per qual causa Gesù Cristo valle entrare trionfante in Gerusalemme avanti la sua passione?
R. Gesù Cristo avanti la sua passione volle entrare trionfante in Gerusalemme, come era stato predetto:
1.    per animare i suoi discepoli dando loro in tal maniera una chiara prova che andava a patire spontaneamente;
2.    per insegnarci che colla sua morte egli trionferebbe del demonio, del mondo e della carne, e che ci aprirebbe l’entrata in cielo.

48 D. Qual mistero si celebra nel giovedì santo?

R. Nel giovedì santo si celebra l’istituzione del santissimo Sacramento dell’Eucaristia.

49 D. Qual mistero si ricorda nel venerdì santo?
R. Nel venerdì santo si ricorda la passione e morte del Salvatore.

50 D. Quali misteri si onorano nel sabato santo?
R. Nel sabato santo si onorano la sepoltura di Gesù Cristo e la sua discesa al limbo e dopo il segno del Gloria si comincia ad onorare la sua gloriosa resurrezione.

51 D. Che cosa dobbiamo noi fare per passare la settimana santa secondo la mente della Chiesa?
R. Per passare la settimana santa secondo la mente della Chiesa dobbiamo fare tre cose:
1.    unire al digiuno un maggior raccoglimento interno, e un maggior fervore di orazione;
2.    meditare di continuo con ispirito di compunzione i patimenti di Gesù Cristo;
3.    assistere se si può, ai divini uffici con questo medesimo spirito.

§ 2. – Di alcuni riti della settimana santa.

52 D. Perché la domenica della settimana santa si dice delle Palme?

R. La domenica della settimana santa si dice delle Palme a cagione della processione che si fa in questo giorno, in cui si porta in mano da’ fedeli un ramo d’olivo o di palma.

53 D. Perché nella domenica delle Palme si fa la processione portando rami d’olivo o palme?
R. Nella domenica delle Palme si fa la processione portando rami di olivo o palme per ricordare l’entrata trionfante di Gesù Cristo in Gerusalemme, incontrato dalle turbe con rami di palma in mano.

54 D. Perché nel ritorno della processione delle Palme si batte tre volte alla porta della Chiesa prima che si apra?
R. Nel ritorno della processione delle Palme si batte tre volte alla porta della Chiesa, prima che si apra, per significare che il paradiso era chiuso pel peccato di Adamo, e che Gesù Cristo ce ne ha meritato l’ingresso colla sua morte.

55 D. Chi furono quelli che andarono incontro a Gesù Cristo allorché entrò trionfante in Gerusalemme?
R. Allorché Gesù Cristo entrò trionfante in Gerusalemme, gli andò incontro il popolo semplice ed i fanciulli, non già i grandi della città; così disponendo Iddio per farci conoscere che la superbia rese questi indegni di aver parte nel trionfo di nostro Signore, che ama la semplicità di cuore, l’umiltà e l’innocenza.

56 D. Perché non si suonano le campane dal giovedì santo al sabato santo?
R. Dal giovedì sino al sabato santo non si suonano le campane in segno di grande afflizione per la passione e morte del Salvatore.

57 D. Perché si conserva nel giovedì santo un’ostia grande consacrata?
R. Nel giovedì santo si conserva un’ ostia grande consacrata:
1.    affinché si tributino speciali adorazioni al sacramento dell’ Eucaristia nel giorno in cui venne istituito;
2.    perché si possa compiere la liturgia nel venerdì santo, in cui non si fa dal sacerdote la consacrazione.

58 D. Perché nel giovedì santo dopo la Messa si spogliano gli altari?
R. Nel giovedì santo dopo la Messa si spogliano gli altari per rappresentarci Gesù Cristo spogliato delle sue vesti per essere flagellato e affisso alla croce; e per insegnarci che per celebrare degnamente la sua passione dobbiamo spogliarci dell’uomo vecchio, cioè d’ogni affetto mondano.

59 D. Perché si fa la lavanda dei piedi nel giovedì santo?
R. Nel giovedì santo si fa la lavanda dei piedi:
1.    per rinnovare la memoria di quell’atto di umiliazione con cui Gesù Cristo si abbassò a lavarli ai suoi Apostoli;
2.    perché Egli medesimo esortò gli Apostoli e, in persona di essi, i fedeli ad imitare il suo esempio;
3.    per insegnarci, che dobbiamo purificare il nostro cuore da ogni macchia, ed esercitare gli uni verso degli altri i doveri della carità ed umiltà cristiana.

60 D. Perché nel giovedì santo i fedeli si recano alla visita del Santissimo Sacramento in più chiese pubblicamente nelle processioni, o privatamente?
R. Nel giovedì santo i fedeli si recano alla visita del Santissimo Sacramento in più chiese in memoria de’ dolori sofferti da Gesù Cristo in più luoghi, come nell’orto, nelle case di Caifa, di Pilato e di Erode, e sul Calvario.

61 D. Con quale spirito si devono fare le visiti nel giovedì santo?
R. Nel giovedì santo si devono fare le visite non per curiosità, per abitudine o per divertimento, ma per sincera contrizione dei nostri peccati, che sono la vera cagione della passione

e morte del nostro Redentore, e con vero spirito di compassione delle sue pene, meditandone i vari patimenti; per esempio nella prima visita quel che soffri nell’orto; nella seconda, quel che soffrì nel pretorio di Pilato; e così dicasi delle altre.

62 D. Perché nel venerdì santo la Chiesa, in modo particolare, presa il Signore per ogni sorta di persone, anche per i pagani e per i giudei?
R. La Chiesa nel venerdì santo, in modo particolare, prega il Signore per ogni sorta di persone per dimostrare che Cristo è morto per tutti gli uomini e per implorare a beneficio di tutti il frutto di sua passione.

63 D. Perché nel venerdì santo si adora solennemente la croce?
R. Nel venerdì santo si adora solennemente la Croce, perché essendovi Gesù Cristo stato inchiodato ed essendovi morto in quel giorno, la santificò col suo sangue.

64 D. L’adorazione si deve al solo Dio, perché adunque si adora la Croce?
R. Si deve adorazione al solo Dio, e però quando si adora la Croce, la nostra adorazione si riferisce a Gesù Cristo morto su di essa.

65 D. Qual cosa è da considerarsi specialmente nei riti del sabato santo?
R. Nei riti del sabato santo è da considerarsi specialmente la benedizione del cero pasquale e del fonte battesimale.

66 D. Che cosa significa il cero pasquale?
R. Il cero pasquale significa lo splendore e la gloria, che Gesù Cristo risuscitato apportò al mondo.

67 D. Perché si benedice nel sabato santo il fonte battesimale?
R. Nel sabato santo si benedice il fonte battesimale, perché anticamente in questo giorno, come ancora nella vigilia della Pentecoste, si conferiva il Battesimo solennemente.

68 D. Che cosa dobbiamo fare mentre si benedice il fonte battesimale?
R. Mentre si benedice il fonte battesimale, dobbiamo ringraziare il Signore d’averci ammessi al Battesimo, e rinnovare le promesse che allora abbiamo fatto.

 

Segui l’articolo completo: https://www.sodalitium.biz/catechismo-s-pio-x-settimana-santa/

14 -16 ottobre 2022: Pellegrinaggio a Lourdes e attività estive dell’I.M.B.C.

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A cura dell’Istituto Matero Boni Consilii

Iscrivetevi senza tardare!
Scaricate il depliant contenente il tagliando d’iscrizione.


L’Istituto Mater Boni Consilii organizza un pellegrinaggio per ritrovarci tutti ai piedi della Madonna. Pellegrinaggio principalmente spirituale (Messa quotidiana, Rosario, via Crucis…), ma anche conviviale.

Il pellegrinaggio vi farà scoprire o ritrovare diversi luoghi attorno al santuario come la casa natale di santa Bernadetta, “le cachot” dov’è vissuta con la sua famiglia, etc.

Venite numerosi con la vostra famiglia o tra amici per ritrovare le forze spirituali e il fervore, e per deporre alla grotta di Lourdes le vostre preghiere!

Il pellegrinaggio comincerà venerdì 14 ottobre alle 17.00 (chi arriva in ritardo potrà raggiungere il gruppo per la Messa alle 18.00) e si concluderà domenica 16 ottobre alle 13.30 dopo pranzo.


Scarica il depliant del pellegrinaggio contenente il tagliando d’iscrizione da inviare entro il 31 agosto 2022.

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Per partecipare a questo pellegrinaggio, scarica il depliant contenente il tagliando d’iscrizione.
Attività estive 2022
Le attività per i ragazzi
Campi di giugno
(a Verrua Savoia, per ragazzi e ragazzine, in occasione del Corpus Domini)
Colonia San Luigi Gonzaga
(a Raveau in Francia, da lunedì 11 a lunedì 25 luglio)
Dall’11 al 25 luglio si è svolta, anche quest’anno e per la trentaduesima volta, a Raveau (in Francia) la Colonia della Crociata Eucaristica, organizzata dall’Istituto M.B.C. In questo 2022 erano una cinquantina i ragazzi presenti alla colonia, che hanno passato i quindici giorni del campo sotto l’occhio vigile dei seminaristi, monitori, frati e sacerdoti a giocare, pregare, e imparare la dottrina cristiana con le lezioni di catechismo nel piacevole parco del Castello di Raveau. Ogni giorno cominciava con l’assistenza alla s. Messa per continuare con le altre attività e finire la sera con il racconto di una bella storia a puntate che si dipana durante tutto il campo. Abbiamo visitato il castello medioevale di Ainay-le-Vieil con le sue alte mura e il fossato pieno d’acqua che ci ha ricordato le gesta dei crociati cristiani di un epoca che non c’è più. Un altro appuntamento fisso del campo è stata la “grand randonnèe” che è un percorso con una caccia al tesoro a squadre di circa 8 km nella vicina foresta delle Bertranges che dura tutto il giorno (e con il pic-nic a base di salsicce grigliate). Il campo, come sempre, si è chiuso con la veglia finale animata da canti e dal teatro (quest’anno il tema era la predicazione di s. Francesco durante la crociata) preparato dai bambini e con le premiazioni di tutti i partecipanti.

Appuntamento all’anno prossimo sempre a Raveau.

Colonia Beata Imelda Lambertini
(a Verrua Savoia, da lunedì 11 a lunedì 18 luglio)
Un’ottantina di ragazze dai 7 ai 14 anni, italiane e francesi, con grande concorso di animatrici dai 15 ai 22 anni, si sono ritrovate per trascorrere insieme una settimana di vacanza nel mese di giugno e di luglio a Verrua Savoia, sotto la guida delle Suore dell’IMBC. Le giornate sono trascorse allegramente, nonostante l’altissima temperatura nel mese di luglio, fra giochi, attività manuali, gite e molta intensa vita spirituale: Santa Messa, catechismo, visite al SS.mo e conferenze dottrinali e spirituali formative soprattutto per le più grandi. Ciò che ha colpito molto le ragazze non sono state tanto le attività – un pomeriggio di arrampicata negli alberi al Parco Avventura, la gita sulle montagne della Valle d’Aosta con la telecabina, lo scivolone gonfiabile… – quanto lo spirito di preghiera e il fervore che si respirano al campo. – Ci fate fare un ritiro spirituale senza che neppure ce ne accorgiamo! –, ci hanno detto le ragazze felici. Proprio questo vogliono essere questi campi: un rinnovamento spirituale nell’anima delle bambine e delle ragazze più grandi, affinchè, tornando a casa, tutte portino nel loro cuore, non solo bei ricordi e nuove amicizie, ma un forte e sincero amor di Dio!
Campo per ragazzi in montagna
(sulle Alpi, da lunedì 1° agosto al vederdì 12)
Anche quest’anno il campo in montagna è stato occasione di grandi grazie ricevute, sia per i ragazzi che per i Sacerdoti, i seminaristi e i frati dell’Istituto. Il campo si è svolto in Italia, a Bar Cenisio, dove si sono potute fare bellissime escursioni e gite, in cui i ragazzi hanno potuto manifestare coraggio e devozione. Alcune caratteristiche di questo campo sono state: il bivacco al rifugio Avanzà, con escursione di due giorni; la salita in pellegrinaggio alla Madonna di Rocciamelone; la visita in pellegrinaggio alla Basilica di Maria Ausiliatrice (To) e alla Sacra di S. Michele. Tramite le attività del campo, le lezioni dei Sacerdoti e seminaristi ai ragazzi, l’amministrazione quotidiana dei sacramenti, tutti hanno lavorato assieme anche quest’anno, grazie a Dio, nell’offrire delle sante vacanze per la maggior gloria di Dio e per la santificazione dei partecipanti.
Esercizi di S. Ignazio
I Sacerdoti dell’Istituto hanno predicato diversi turni di esercizi spirituali per i fedeli. Ad inizio luglio don Francesco Ricossa e don Giuseppe Murro hanno predicato un turno di esercizi spirituali in Francia nel Delfinato. Nelle prime settimane di agosto la nostra casa di Raveau (in Francia) ha accolto 19 esercitanti donne e 23 esercitanti uomini in due turni predicati da don Giuseppe Murro e don Jocelyn Le Gal: dal 1° agosto al 6 per le donne, e dall’8 agosto al 13 per gli uomini.
A Verrua Savoia sono in corso gli esercizi per i fedeli, predicati da don Francesco Ricossa e don Ugo Carandino. Il turno per le signore, con 15 partecipanti, si è concluso sabato 27 agosto.
Gli esercizi spirituali degli uomini avranno luogo dal 29 agosto al 3 settembre.

Seguiranno gli esercizi per le Religiose, predicati da don Francesco Ricossa in Delfinato, e vi saranno anche gli esercizi per i Sacerdoti, i seminaristi e i frati nella nostra casa di Verrua Savoia, prima di cominciare il nuovo anno di corso del Seminario San Pietro Martire.

Visita la pagina del nostro sito dedicata alle vocazioni sacerdotali ed al Seminario San Pietro Martire.
Desideri partecipare ad un turno di esercizi spirituali? Non esitare a contattarci per iscriverti o per chiedere informazioni.

Apostolato della Preghiera

Crociata Eucaristica

Intenzioni di preghiera:

Agosto 2022 : “La comunione frequente e fervente dei bambini e degli adolescenti”. (Decina del mese: la Risurrezione N.S.)

Settembre 2022 : “Affinché l’insegnamento del Magistero sia meglio conosciuto e rispettato”. (Decina del mese : la Pentecoste)

Crociata Eucaristica: periodico n° 55
Scarica il n° 55 del periodico della Crociata Eucaristica: “IL RIENTRO A SCUOLA: 9 consigli di Don Bosco per ricominciare santamente l’anno scolastico.”
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Crociata Eucaristica: tesori per il mese di settembre
Scarica i tesori della Crociata Eucaristica per il mese di settembre.
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Crociata Eucaristica: tesori per il mese di ottobre
Scarica i tesori della Crociata Eucaristica per il mese di ottobre.
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Crociata Eucaristica: periodico n° 54
Scarica il n° 54 del periodico della Crociata Eucaristica: “6a regola: Il crociato conserva nel suo cuore un vero spirito di preghiera… anche in vacanza!”
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Funerale a Revò: l’Istituto Mater Boni Consilii replica all’Arcidiocesi di Trento

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È scontro fra l’Istituto Mater Boni Consilii e l’Arcidiocesi di Trento. Il contendere è un funerale celebrato a Revò con rito antico il giorno 5 agosto 2022, che però sarebbe stato ostacolato dalla Diocesi Trentina.

Nel merito  l’Arcidiocesi di Trento ha subito precisato che non vi è stato «nessuno diniego all’utilizzo della chiesa stessa».

Il funerale però alla fine non si è celebrato in chiesa ma nel cimitero di Revò con una temperatura davvero difficile da sopportare per i  parenti e gli amici che hanno voluto dare l’addio al defunto.

L’arcidiocesi ha precisato anche che la celebrazione «è stata presieduta da un sacerdote appartenente all’Istituto Mater Boni Consilii, associazione che apertamente non riconosce l’autorità pontificia, collocandosi di fatto fuori dalla comunione con la Chiesa cattolica»

Alle dichiarazioni è seguita la replica dell’Istituto Mater Boni Consilii.

LA REPLICA  DEL MATER BONI CONSILII – Il 5 agosto 2022, don Ugolino Giugni, (foto) dell’Istituto Mater Boni Consilii, ha celebrato le esequie e la S. Messa di suffragio di un caro amico di soli 46 anni, padre di quattro bambini, del quale aveva, a suo tempo, benedetto le nozze.

La funzione si è svolta al cimitero, in quanto la chiesa parrocchiale di Revò – il cui uso era stato richiesto al parroco dalla famiglia – è stata rifiutata dalla curia diocesana.

In seguito ad alcuni articoli di giornale, la curia arcivescovile ha diffuso, l’8 agosto, un comunicato nel quale si precisa che “non vi è stato nessun diniego all’utilizzo” della chiesa parrocchiale, e che l’Istituto “Mater Boni Consilii” “si colloca di fatto fuori dalla Chiesa Cattolica”.

A onore della verità, il nostro Istituto è quindi costretto a precisare, sia in linea di principio che in linea di fatto:

• in linea di principio, che il nostro Istituto (e ciascuno dei suoi membri) crede fermamente nella Chiesa, una, santa, cattolica, apostolica e romana, fuori della quale non vi è salvezza, e crede altrettanto fermamente nel primato di giurisdizione del Sommo Pontefice, Vicario di Cristo e Successore di Pietro.

• In linea di fatto, che l’uso della chiesa parrocchiale è stato effettivamente richiesto al parroco di Revò il quale, come ammette la precisazione dell’arcivescovado, si è rivolto all’Ordinario, il quale ha rifiutato detto uso e concesso solo l’uso del cimitero.

Se la Curia nega questo fatto, dobbiamo pensare che in un caso analogo verrà concesso, un domani, l’uso di una chiesa, parrocchiale oppure no? In realtà, concordiamo col principio che le chiese cattoliche non devono concedersi in uso ai non cattolici, ma la Curia non osa rammentare questo principio, di cui evidentemente si vergogna, giacché è ormai prassi comune concedere, temporaneamente o anche in maniera permanente, delle chiese ai non cattolici in grazia del cosiddetto ecumenismo, negandole solo ai cattolici che desiderano restare integralmente fedeli alla Tradizione della Chiesa e al rito promulgato da San Pio V, come pure è ormai prassi comune, seppur contrariamente al diritto canonico, concedere la sepoltura ecclesiastica anche ai pubblici peccatori, rifiutandola, come in questo caso, a un buon cristiano e padre di famiglia.

Con questa doverosa precisazione, il nostro Istituto considera chiusa la polemica, rivolgendo ormai piuttosto il proprio pensiero e la propria preghiera all’amico chiamato da Dio a Sé, e alla sua famiglia che porta con fede il proprio dolore.

Fonte: https://www.lavocedeltrentino.it/2022/08/09/funerale-a-revo-listituto-mater-boni-consilii-replica-allarcidiocesi-di-trento-professandosi-pienamente-cattolica-apostolica-e-romana/

Loreto 2022: sub Christi vexilli Regis militare gloriamur!

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Quest’anno, il 14-15 Maggio un bel numero di amici del Circolo Christus Rex ha partecipato al Pellegrinaggio a Loreto organizzato dai sacerdoti dell’Istituto Mater Boni Consilii.

E’ stata occasione di santificazione, adorazione e preghiera, ma anche di riflessione su chi siamo e sotto quale stendardo combattiamo, come ha spiegato molto bene don Francesco Ricossa al sacrario di Castelfidardo. E’ fortemente consigliato l’ascolto, per comprendere quale sia, oggi, la parte che teniamo noi cattolici, in seno alla Chiesa di Cristo Re:

 

XVII edizione del pellegrinaggio a piedi dell’Istituto Mater Boni Consilii a Loreto, 14/15 maggio 2022.
 
Omelia alla Messa del pellegrinaggio a Loreto 2022
 
Fervorino di don Ricossa al sacrario di Castelfidardo 2022
 
Fervorino di don Giugni alla basilica di San Giuseppe da Copertino a Osimo 2022 
 

 

Esercizi spirituali di Sant’Ignazio 2022

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5 giorni da soli con Dio, per conoscere il Cattolicesimo, amarlo e praticarlo consigliamo a tutti i nostri lettori di frequentare gli esercizi Spirituali di Sant’Ignazio. Utilissimi per una vera riforma di vita e, per chi non ha ancora scelto cosa fare da grande, un grande aiuto per comprendere cosa Dio desidera per ciascuno.

Esercizi spirituali di Sant’Ignazio di Loyola secondo il metodo di Padre Vallet a Verrua Savoia (TO) predicati dai sacerdoti dell’Istituto Mater Boni Consilii.

Turni estivi

Per le donne: da lunedì 22 agosto alle ore 12 a sabato 27 agosto 2022.

Per gli uomini: da lunedì 29 agosto alle ore 12 a sabato 3 settembre 2022.

Per informazioni e iscrizioni: http://www.sodalitium.biz/esercizi-spirituali/

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