La fatica fa bene: rende meno stupidi. Non fatevela rubare dalle macchine

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di Claudio Risé

La fatica fa bene: rende meno stupidi. Non fatevela rubare dalle macchine

Fonte: Claudio Risé

Sudore e responsabilità sono parte della vita fin dal travaglio della nascita.
Quando tentano di sbarazzarsene uomini e società si indeboliscono e si
disfano. Lo avevano già capito Cesare Augusto e i monaci benedettini.

La più antica delle fake news, la più dura a morire? Quella che ci assicura
che liberarci della fatica è uno straordinario affare. Anzi il più importante di
tutti. Trasferire la fatica ad altri, a qualcuno o qualcosa che la faccia al nostro
posto è l’antico sogno del pigro che sonnecchia dentro di noi, mentre
lavoriamo. È anche il messaggio di gran parte della pubblicità. Ma si tratta di
una sciocchezza, praticabile per poco tempo.
È questa, ad esempio, la storia (raccontata dai racconti popolari in tutto il
mondo, in modi diversi ma con la stessa morale) del Principe che scambia la
sua situazione con il povero per liberarsi delle sue fatiche principesche e
vedere la vita da un altro punto di vista. Proposta subito accolta dall’altro, ben
contento di liberarsi delle fatiche da povero. Dopo qualche peripezia però, Continua a leggere

Misteriosa morte di un giornalista che investigava sui finanziamenti di Soros ai gruppi antifa in Europa

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Sembra ormai sulla via dell’archiviazione la morte del giornalista investigativo Bechir Rabani, che si era infiltrato nei gruppi violenti di sinistra come gli antifa ed era  stato trovato morto nel dicembre 2017, poco dopo aver presentato delle denunce sui finaziamenti occulti del finanziere globalista George Soros a queste organizzazioni.

Bechir Rabani, 33 anni, di origine palestinese, con passaporto svedese, era un giornalista indipendente e blogger molto conosciuto in Svezia per le sue inchieste e per le sue rivelazioni circa le collusioni fra i settori dell’alta finanza e le organizzazioni pro immigrazione che operano in Europa. Alcune delle sue inchieste avevano suscitato reazioni ed attacchi dagli ambienti della sinistra mondialista e dai media ufficiali che lo accusavano di “complottismo”.

I sui amici avevano scritto di lui “”Bechir era un combattente caparbio che ha sperato nella giustizia e che senza esitazione ha difeso tutti quelli che non potevano o non osavano. Ricorderemo Bechir per la sua energia, la sua forza trainante e non da ultimo per il suo lavoro”. Continua a leggere

“EL PAPA” A CONCLAVE SEGRETO con LE 7 SORELLE e “mons”. Parolin invitato al Bilderberg

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di Maurizio Blondet

Improvviso interesse della centrali globaliste per l’Italia. Negli stessi giorni in cui il gruppo Bilderberg si raduna a Torino, a Roma, Bergoglio (El Papa) presiede un vertice, che ha lui convocato, con le Sette Sorelle  –  per la precisione, con i capi supremi delle multinazionali del greggio – e le loro finanziarie ausiliarie  transnazionali.   L’incontro si produrrà il 7-10 giugno. Le informazioni su questo enigmatico vertice Papa-Petrolieri  sono all’incirca scarse come quelle sul Bilderberg. L’incontro è infatti definito ”private”, ossia segreto e su inviti.

Come mai El Papa “delle periferie”, della “accoglienza” degli immigrati, che predica una Chiesa che prenda “l’odore delle pecore”,  si riunisce in  privato coi più potenti capitalisti, miliardari globalisti ossia attivi promotori delle  feroci iniquità del capitalismo terminale? “Chiedetelo a loro”,  vien voglia di dire parafrasando lo slogan dell’8 per Mille.

La scusa  per l’incontro, a leggere i comunicati-stampa ufficiosi, è la  comune preoccupazione dei miliardari del greggio e di El Papa per i mutamenti climatici. “E’uno dei più altamente significativi sviluppi”, sviolina il comunicato, “a dimostrazione di come  le grandi corporations lavorano con gli altri leader mondiali sui cambiamenti climatici, in coincidenza con il  completo ritiro del presidente Trump dal tema del riscaldamento globale”.

“Un anno fa Trump annunciava l’intenzione di ritirare l’America dal patto sul clima di Parigi,  che oggi è sostenuto da tutti i paesi tranne gli Usa. Tre anni fa, il Papa  Francesco ha scritto la sua enciclica Laudato Sisull’importanza di affrontare il cambiamento climatico: una prima volta nella storia della Chiesa”.

Lo si può ben dire:   la neo-chiesa di Bergoglio ha sostituito all’ansia per la salvezza  eterna delle anime la ansiosa sete per la salvezza del pianeta  –  minacciato,  come tutti sanno, da quell’inquinatore che è il genere umano.  In questo,  con perfetta coerenza, nel gennaio dell’anno scorso, il Vaticano ha chiamato alla Pontificia Accademia delle Scienze,  come relatore al convegno “Salvare il mondo naturale”, ossia  ad istruire i cristiani sui  loro nuovi compiti morali urgenti, l’entomologo Paul Ehrlich, celebre promotore dell’aborto selettivo e della sterilizzazione di massa per  disinnescare quella che chiamava “the Population Bomb”, la bomba demografica.

Il clima, il pianeta da salvare nelle sue  aree selvagge , belve e foreste, è una preoccupazione urgente per la sinistra intelligente, ovviamente, per i ricchi”progressisti”.  E quindi anche di Francesco.

Il comunicato dà una prima lista di partecipanti, avvertendo che è incompleta.  Ci saranno:

  • Larry Fink, CEO  di BlackRock, “la roccia invisibile che governa il mondo”, la sviolina  un articolo del Corriere, ossia il più grande fondo d’investimento del pianeta, “ con un patrimonio gestito di 6.3 trilioni di dollari, il Pil di Francia e Spagna messe insieme, quasi tre volte il nostro debito pubblico. La roccia nera deve la sua fortuna alla gestione patrimoniale: fondi pensione, banche, Stati”. E il “primo investitore straniero in Europa (e in Italia), azionista di peso in banche come la Deutsche Bank, Intesa San Paolo, Bnp, Ing, azionista rilevante anche nei settori dell’energia, chimica, trasporti, agroalimentare, aeronautica, immobiliare”.
  • https://www.corriere.it/video-articoli/2018/05/07/cos-davvero-blackrock-roccia-invisibile-che-governa-mondo/2a7fb442-51d8-11e8-b9b9-f5c6ed5dbf93.shtml
  •  Il mega-fondo ha messo l’occhio sul busines rappresentatato dai sistemi pensionistici d’Europa  ancora non abbastanza privatizzati: “Spinge la Commissione Ue a varare un piano di previdenza privata, poi gestisce il primo progetto pilota”, ha scritto il Fatto (BlackRock va all’assalto delle pensioni europee) https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/blackrock-va-allassalto-delle-pensioni-europee/  (ecco a cosa serve la Commissione UE).

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