Vaiolo delle scimmie: l’esercitazione di un anno prima

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Segnalazione di Federico Prati

di Maurizio Blondet

Il 18 marzo 2021,  oltre un anno fa, la Nuclear Threat Initiative (NTI)  e la Munich Security Conference hanno  simulato una esercitazione che immaginava “un attacco  di armi biologiche con un virus del vaiolo delle scimmie geneticamente modificato inizia nel paese immaginario di Brinia. In 18 mesi, lo scenario si evolve in una pandemia catastrofica a livello globale.  Il due think tank “hanno convocato 19 leader ed esperti globali in carica e no per  far avanzare il dialogo sulla politica di sicurezza sulle priorità per una nuova agenda transatlantica.

Il gruppo globalista NTI ha previsto la probabilità di un’epidemia di Mo…

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La  NTI  è una entità privata, al cui vertice ci sono marito e moglie, tale Dustin Moskovitz (J  cofondatore di Facebook) e Cari Tuna (ex giornalista del Wall street journal).
Tale società è inserita tra i collaboratori del governo americano e nel loro sito campeggia una foto in cui ritrae i vertici con mister Obama. In questo studio pubblicato poi a novembre 2021 si simula una pandemia e, guarda caso, la data simulata era il 15 maggio 2022.

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Come si vede da questa foto,  nella simulazione la data della prima comparsa del  vaiolo delle scimmie era il 15 maggio 2022: più o meno esattamente la data in cui i media hanno cominciato ad  allarmare su  questa malattia

Coincidenza:

“Il 13 maggio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è stata informata per la prima volta di due casi confermati e uno probabile di vaiolo delle scimmie nella stessa famiglia nel Regno Unito”.

Sarà dunque istruttivo vedere le altre date nella simulazione :

Il 10 gennaio 2023   lo scenario “prevedeva” 70 milioni di casi e 1,3 milioni di morti   in 83 paese

10 maggio 2023: 480 milioni di malati, 27 milioni di  morti. “Il virus è stato ingegnerizzato per essere resistente al  vaccino”

Primo dicembre 22023, “previsti” 3,28miliardi di casi e 271 milioni di morti.  Viene rivelato che  la nuova psico-pandemia è stata provocata da un gruppo terrorista che si è infiltrato nei laboratori di bio-sicurezza.

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Qui sotto un aarticolo allarmistico di Il Sole 24 Ore

Vaiolo delle scimmie, 92 casi confermati in 12 paesi

Oltre al nostro Paese l’Oms cita Australia, Belgio, Canada, Francia, Germania, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti
Qui Biden  che lancia il grido:
Biden suona l’allarme su Monkeypox mentre il CDC avverte i medici americani

Biden Sounds Alarm on Monkeypox as CDC Alerts American Doctors

President Joe Biden claimed Sunday that “everybody” should be concerned about an increase of monkeypox cases in …

reicominciano gli immunologhi, ancora e ancora, semnza fine

immunologaUn altro caso di pre-scienza:

 

https://twitter.com/ossequioso/status/1528075676414316548?t=popvjHOk0d6OwfmVhYUnxQ&s=03

Apparentemente, la psico-pandemia di “vaiolo  delle scimmie” verrà usata come motivo per cedere tutti i poteri di emergenza sanitaria    degli stati all’OMS, ossia a Bill Gates, che la paga e copre quasi tutte le spese.

 L’OMS PIANIFICA 10 ANNI DI PANDEMIE, DAL 2020 AL 2030

IL PIANO mostra che l’agenda ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede dieci anni di pandemie in corso, dal 2020 al 2030. Lo rivela una virologa dell’OMS, Marion Koopmans .

Marion Koopmans – Wikipedia

Maria Petronella Gerarda Koopmans[1] (born 21 September 1956) is a Dutch virologist who is Head of the Erasmus M…

Qui  la vera origine dell’infezione:

Il festival dell’orgoglio gay a Gran Canaria – a cui hanno partecipato 80.000 persone – è collegato all’epidemia di vaiolo delle scimmie in Spagna e a due casi in Italia, mentre il totale europeo raggiunge i 100

Gran Canaria pride festival investigated as monkeypox spreader event

Jessica Warren

The Gran Canarian pride festival attended by 80,000 from Britain and across Europe is being investigated after b…

  • Il Maspalomas Pride è diventato il secondo obiettivo dell’epidemia in Spagna
  • Più di 100 casi di vaiolo delle scimmie sono stati segnalati in tutta Europa
  • L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito ha affermato che una percentuale notevole di casi recenti in Gran Bretagna e in Europa è stata trovata in uomini gay e bisessuali
  • Tenuto dal 5 al 15 maggio, il Maspalomas Pride attira visitatori da tutto il continente.

“Se gli aborti non sono sicuri, non lo siete nemmeno voi” (FIRMA LA PETIZIONE)

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Segnalazione di CitizenGO

Le notizie che ci stanno giungendo dagli USA sono sconcertanti!

Dopo l’illecita fuga di notizie di stampo radicale sul possibile ribaltamento della sentenza Roe vs Wade – che di fatto eliminerebbe il diritto all’aborto negli USA e nel mondo – le lobby pro-aborto hanno sguinzagliato l’assurda violenza dei loro peggiori attivisti:

  • Hanno attaccato le chiese irrompendo durante le messe, compiendo atti blasfemici e di vandalismo e offendendo e minacciando i fedeli.
  • Di fronte alla Basilica di San Patrizio di Manhattan (New York), i fedeli si sono allineati fuori dalla chiesa armati di rosario per difenderla dall’ira dei manifestanti pro-aborto che gridavano “Grazie a Dio per l’aborto”, oppure, “Dio ha ucciso il suo bambino, perché io non posso uccidere il mio? Aiutatemi ad abortire i miei bambini“;
  • La polizia è stata costretta a mettere in sicurezza diverse chiese nello stato di New York, Wagshinton e Virginia per paura di altri attacchi ai fedeli;
  • Sono stati resi pubblici gli indirizzi delle residenze dei Giudici della Corte Suprema così che migliaia di attivisti pro-aborto hanno potuto accerchiare in modo minaccioso le loro case mentre i giudici si trovavano li con le loro famiglie;
  • E ancora peggio, gli attivisti pro-aborto hanno attaccato i centri alla vita e dato fuoco con bombe molotov alla sede di una associazione provita a Madison, nel Wisconsin.

Immagine degli attacchi alla sede dell’associazione provita a Madison. La frase sul muro recita: “Se gli aborti non sono sicuri, non lo siete nemmeno voi”

Le lobby pro-aborto stanno scatenando l’inferno e i loro atacchi blasfemi e violenti sono la riprova della radice demoniaca dell’aborto e di chi sostiene che il genocidio di milioni di bambini innocenti sia un “diritto”.

Come puoi vedere, la posta in gioco è altissima. È in atto una rivoluzione in favore della vita, e abbiamo la possibilità di fare la storia infliggendo un colpo radicale all’aborto.

Se non agisci ora, vinceranno loro. Non permettere che questo accada!

AGISCI SUBITO! Firma per sostenere la sentenza che eliminerà il diritto all’aborto negli Stati Uniti e nel mondo.

Il ribaltamento della sentenza rappresenterebbe un vero e proprio contraccolpo all’aborto e all’economia che gira intorno all’uccisione di vite innocenti. Tutto potrebbe cambiare… e loro questo lo sanno, ecco perché la loro reazione è così violenta.

Ed ecco perché non puoi rimanere indifferente di fronte a tutto questo!

Ti prego, una volta che avrai firmato, condividi immediatamente questa petizione con tutti i tuoi contatti su tutti i tuoi social (Whatsapp, Facebook, Twitter, Telegram, Instagram) per fare in modo che il sostegno di più persone possibili raggiunga i Giudici della Corte Suprema.

In ballo c’è la vita di milioni di vite di bambini innocenti. Conto su di te!

Grazie di cuore!

Matteo Fraioli e tutto il team di CitizenGO

PS: Se hai già firmato, per favore condividi subito la petizione coi tuoi amici!

Di seguito l’e-mail che ti ho mandato giorni fa:


Era inimmaginabile, ma ora è possibile.

La maggioranza conservatrice della Corte Suprema degli Stati Uniti potrebbe ribaltare la sentenza Roe vs Wade che ha introdotto l’aborto negli USA e nel mondo (compresa l’Italia!)

Questo avrebbe un impatto enorme nei confronti delle legislazioni a favore dell’aborto in tutto il mondo e nel nostro paese. Per questo le lobby pro-aborto si stanno mobilizzando per fare pressioni sui Giudici della Corte affinché nulla cambi.

Non possiamo rimanere in silenzio! Firma subito la petizione e manda un messaggio ai giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti affinché facciano la cosa giusta.

FIRMA CONTRO L’ABORTO

 

 

 

È giunto il momento.

Ammetto che non pensavo che l’avrei mai visto arrivare, ma ora è qui, davanti a noi.

Ecco cosa sta succedendo: la Corte Suprema degli Stati Uniti sarebbe pronta a rovesciare la sentenza Roe vs Wade, la sentenza che, con l’ausilio di menzogne e false testimonianze, ha spalancato la porta all’aborto legale negli USA dal 1973 e che ha favorito la legalizzazione dell’aborto in tutto il mondo (anche in Italia!)

A causa di Roe vs Wade, milioni di bambini innocenti sono stati brutalmente uccisi nel grembo delle loro madri (65 milioni di bambini uccisi solo negli USA).

Ma oggi potremmo assistere al rovesciamento della sentenza che, inevitabilmente, innescherà una rivoluzione provita capace di salvare milioni di bambini in Italia e in tutto il mondo!

La Corte Suprema è attualmente composta da cinque conservatori contro tre progressisti. Abbiamo quindi la possibilità di vincere, ma non ne abbiamo la certezza.

Infatti, a livello nazionale ed internazionale, gli attivisti pro-aborto si stanno armando e stanno promuovendo violente strategie per fare pressione sui Giudici conservatori della Corte Suprema.

Hai la possibilità di infliggere un colpo storico all’aborto. Hai la possibilità di salvare vite innocenti innescando una rivoluzione provita di portata mondiale. Ma è importante che tu agisca ora!

Firma subito la petizione e manda un messaggio immediato ai giudici della Corte Suprema degli USA: Signori Giudici della Corte Suprema, avete l’opportunità storica di difendere la vita umana dal momento del concepimento, non sprecatela. Noi siamo con voi!

Il momento è favorevole:

  • La maggioranza della popolazione statunitense è contraria all’esistenza di un “diritto” all’aborto.
  • Diversi Stati negli USA hanno già approvato leggi in difesa della vita nascente, come le leggi che impediscono l’aborto a partire dall’esistenza del battito cardiaco del feto (sono in attesa dell’approvazione della Corte);
  • La Corte ha una maggioranza conservatrice in questo momento;
  • Inoltre, è stato già dimostrato che la sentenza Roe v Wade si fondava su vere e proprie menzogne. Jane Roe era lo pseudonimo della giovane Norma McCorvey che mentì alla Suprema Corte sostenendo di essere rimasta incinta a seguito di uno stupro, che in realtà non era mai avvenuto. Molti anni dopo ha ammesso di aver mentito dichiarando di essere stata manipolata da attivisti pro-aborto. Lo stesso Dottor Nathanson ammesse di aver gonfiato le statistiche degli aborti illegali per aumnetare le pressioni sulla Corte all’epoca dell’approvazione della legge.

Il momento è favorevole, ma le violente pressioni dei gruppi pro-aborto hanno il potere di far cambiare idea ai Giudici. Persino il presidente degli Stati Uniti, il “cattolico” Biden, sta mobilitato i suoi affermando che “il diritto costituzionale all’aborto stabilito nel caso Roe v. Wade quasi 50 anni fa è oggi sotto attacco come mai prima”.

Per questo motivo è fondamentale che tu agisca ora!

Firma questa petizione che sarà consegnata direttamente ai giudici della Corte Suprema, per convincerli a porre fine alla Roe V. Wade e dunque all’aborto.

A causa della sentenza Roe v. Wade, negli Stati Uniti sono stati praticati circa 62 milioni di aborti – un vero e proprio genocidio!

E non solo: a causa di quella sentenza fondata su infide bugie, la piaga dell’aborto è dilagata in tutto il mondo, arrivando anche in Italia e provocando altrettanti milioni di aborti.

Se riuscissimo a invertire la rotta, sarebbe un vero e proprio tsunami pro-vita che coinvolgerebbe non solo gli USA, ma anche l’Italia e tutto il mondo.

Riesci a renderti conto dell’importanza dell’occasione ci si è presentata?

Ti dico cosa faremo:

  • Firmando questa campagna, invierai un messaggio eprsonale al Citizens Advice Bureau della Corte Suprema USA.
  • Insieme al team di CitizenGO degli USA, organizzeremo raduni e manifestazioni davanti alla Corte.
  • Promuoveremo inoltre incontri professionali con gli esperti legali per far conoscere ai Giudici le nostre posizioni e il tuo sostegno.

Insieme a CitizenGO potrai essere protagonista in questa rivoluzione fondamentale per la vita. Questa è la tua e la nostra occasione! Ti chiedo di non sprecarla.

Firma qui per salvare i nascituri innocenti e porre fine per sempre alla Roe vs. Wade.

La tua azione è fondamentale, ma anche la tua preghiera. Per favore, prega affinché i giudici della Corte Suprema prendano la decisione migliore. Grazie

Matteo Fraioli e tutto il team di CitizenGO

P.S: il ribaltamento della sentenza Roe vs Wade rappresenterebbe un momento storico per la nostra battaglia provita (milioni di vite di bambini innocenti potrebbero essere risparmiate). Ti chiedo di prendere seriamente questa campagna e di agire immediatamente.

Una volta firmata, per favore, condividila su tutte le tue piattaforme social. Aiutami ad innescare la scintilla della nostra rivoluzione in favore della vita. Conto su di te!

Maggiori informazioni:
La Roe vs Wade rischia. E gli abortisti scatenano l’inferno (LNBQ)
Usa, media e Biden gettano benzina sul fuoco pro aborto (LNBQ)
La storica sentenza Roe v. Wade, una bugia che ci è costata migliaia di vite umane (PuntoFamiglia.net)
Il movimento per la vita è appena iniziato (Tebigeek)

La Sovversione anticristiana e contro-identitaria è sempre più palese

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L’EDITORIALE DEL LUNEDI

di Matteo Castagna per https://www.informazionecattolica.it/2022/04/17/la-sovversione-anticristiana-e-contro-identitaria-e-sempre-piu-palese/

IL CATTOLICESIMO PUÒ FERMARE LE LOBBY SOVRANAZIONALI

Negli ultimi mesi si è sentito parlare su tutti gli organi di informazione del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale (N.O.M.), che determinate lobby sovranazionali occidentali vorrebbero edificare tramite la “società aperta”, teorizzata e finanziata, ovunque, dall’oligarca George Soros. Prima della guerra, l’argomento era un tabù. Se ne occupavano, come la geopolitica, solo alcuni appassionati, oltre agli addetti ai lavori e, con esasperazioni grottesche, alcune conventicole complottiste.

Attraverso un’analisi equilibrata dell’attuale situazione potremmo definire il N.O.M. come l’Anti-Tradizione. Non si offenderebbe alcuno, soprattutto oggi che la Sovversione anticristiana e contro-identitaria è sempre più palese, alla luce del sole. Non ha più bisogno di tramare nell’ombra perché ha raggiunto o condizionato tutti i vertici, in tutti i poteri.

Se esemplifichiamo, possiamo definire l’Illuminismo, che spianò la strada alla Rivoluzione francese e alle rivoluzioni del XIX secolo, come il principale movimento che, gradualmente e, inizialmente, con la violenza delle guerre e della repressione, attuò la sostituzione della Civitas Christiana con l’Europa liberale. Certamente trovò degli ostacoli, lungo il percorso, posti soprattutto dalla Chiesa Cattolica e dai grandi Pontefici della Dottrina Sociale, da Pio IX a Leone XIII, da San Pio X a Pio XI e Pio XII.

Anche in ambiente politico, la contro-rivoluzione ebbe esponenti di prim’ordine, che, spesso, sacrificarono la loro vita per la difesa dell’Ordine naturale e divino. Oggi possiamo dire, senza timor di smentita, che il Nuovo Ordine Mondiale basato sull’ateismo, sulla fluidità di ogni manifestazione della vita, sull’internazionalismo, sul mondialismo e sul primato dell’economia in mano a poche famiglie stia, apparentemente, vincendo, demolendo tutto ciò che profuma di virtù, di Patria, di cattolicesimo, di Tradizione e di identità.

La reazione all’Occidente liberale perviene da ambienti sani che rifiutano fin da principio, il compromesso con la “società aperta”, prima e a prescindere dalla Russia, da Putin e da Kirill. Purtroppo questa eroica difesa lotta materialmente con armi impari ed è numericamente esigua.

Sul piano spirituale, il più piccolo dei contro-rivoluzionari vale almeno cento dei perversi teorici della Sovversione. Le porte degli Inferi non prevarranno perché ce l’ha detto Gesù Cristo, figlio del Dio vivente, morto e risorto per la nostra salvezza. Perciò, anche se non possiamo sapere né quando né come, qualcosa dovrà per forza accadere, perché la Luce trionfi sulle tenebre e la Verità schiacci la testa al serpente.

Abbiamo visto cadere ufficialmente, ma non del tutto, il comunismo come forma di sovversione anti-tradizionale. Sembra, invece, aver ripreso una certa vitalità e diffusione l’ateismo illuminista, scientista, che già nel XIX secolo adottò strutture religiose come il Deismo, “il Culto della Natura” ovvero il panteismo alla Greta, la prassi New Age.

Il noto storico americano dell’ateismo Conrad Goeringer spiega come la Massoneria abbia un ruolo fondamentale nel portare la Sovversione all’instaurazione della “società aperta” dell’Anti-tradizione. Egli scrive sul suo “The Enlightenment, Freemasonry” che l’Illuminismo “è stato un fenomeno che ha travolto il mondo occidentale, affogando nella sua scia molte delle istituzioni sclerotiche e dispotiche dell’antico regime e del vecchio ordine, contribuendo a cristallizzare una nuova visione dell’uomo e dei ruoli della ragione, della natura, del progresso e della religione”. Goeringer spiega che gran parte dell’agitazione era motivata dall’odio per il cattolicesimo, come fondamento dei residui sociali tradizionali. Goeringer sottolinea che queste dottrine dell’umanesimo e del razionalismo hanno costituito la base di quello che oggi viene considerato il pensiero democratico normativo, di provenienza anglosassone, fondamentali per la rivoluzione Americana.

Scrive Goeringer che “Benjamin Franklin (1706-1790) fu un deista, firmatario della Dichiarazione d’Indipendenza, …membro della “Loggia delle Nove Muse” di Parigi, uno dei gruppi massonici continentali dove la “rivoluzione stava per uscire dall’uovo” “.

Lo storico massonico Mackey ha scritto: La storia della Loggia delle nove Sorelle è stata scritta da Louis Amiable, avvocato e un tempo Sindaco del Quinto Distretto di Parigi, Consigliere della Corte d’Appello, Grande Oratore del Grande Collegio e già membro del Consiglio del Grande Oriente di Francia”. Mackey cita frat. Amiable: “La massoneria è stata, incontestabilmente, uno dei fattori dei grandi cambiamenti che sono stati prodotti in Nord America e in Francia” (confronta Kerry Bolton, “Movimenti occulti e sovversivi”, Gingko Edizioni, 2020).

Restare ancorati alla Tradizione ed all’identità, valorizzare il patriottismo, la religiosità, la famiglia naturale significa nella post-modernità compiere un atto rivoluzionario, nel senso di anti-sovversivo e anti-massonico e costituisce il lavoro quotidiano che ogni uomo libero europeo dovrebbe compiere quotidianamente per non soccombere negli abissi della società aperta di Soros.

“E’ la massoneria che comanda. E’ oramai documentato attraverso numerose indagini che Cosa Nostra e la ‘Ndrangheta sono cresciute proprio grazie alla massoneria” – sostiene il Procuratore Nazionale antimafia Federico Cafiero De Rao. Saldi nella Fede, con la consapevolezza della Speranza e pieni di autentica Carità affrontiamo il potente Leviatano globalista, le cui fila sono mosse dal male assoluto.

 

Ecco il documento segreto su Grillo che nessuno vi farà leggere

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di Nicola Porro

IL FONDATORE DEL M5S, INDAGATO PER TRAFFICO DI INFLUENZE ILLECITE, FINITO NELL’ELENCO DEI LOBBISTI DI MOBY

Qual è il colmo per un movimento nato dal Vaffa Day, cresciuto maledicendo “la casta” e diventato adulto combattendo le lobby di Stato? Finire nell’elenco dei “lobbisti” finanziati da una grande azienda a rischio bancarotta. Se non fosse scritto nero su bianco nella “relazione tecnica” sul bilancio della Moby Spa, società dell’armatore Vincenzo Onorato indagato assieme a Beppe Grillo per traffico di influenze illecite, potrebbe apparire uno scherzo. O una barzelletta. Invece è tutto vero.

Non entreremo nel merito dell’inchiesta, delle presunte pressioni che Grillo avrebbe fatto su ministri e parlamentari grillini per sostenere le istanze di Onorato. Siamo e restiamo garantisti, anche quando c’è il comico di mezzo. E poi il “traffico di influenze illecite” è un reato così fumoso che solo il M5S e il suo dj Fofò potevano pensare di aumentarne le pene previste. Baggianate: non ci sarà nulla di penalmente rilevante. Il punto qui è politico. E cioè il fatto che Grillo e sodali, quelli che denunciavano i legami tra politica e finanza, quelli che si sono scagliati contro i Benetton, sono caduti negli stessi peccatucci che hanno sempre sbandierato come grandi scandali.

Per capirlo basta prendere l’analisi redatta dai commercialisti della Chiaruttini&associati su Moby Spa e scorrere fino a pagina 183, parte sesta, quella riferita agli “ulteriori trasferimenti” di denaro nel quinquennio 2015-2019. Sotto la dicitura “Dazioni a partiti politici, influencer e lobbisti” (esatto: influencer e lobbisti) compaiono proprio la società del fondatore del Movimento Cinque Stelle e quella di Casaleggio.

Il contratto con la Beppe Grillo srl

“Per quanto attiene i rapporti contrattuali con la Beppe Grillo S.r.l. – si legge – il verbale della seduta consiliare del 16 gennaio 2020 riporta che ‘con questa v’era in essere un accordo volto ad acquisire visibilità, con finalità pubblicitarie per il proprio brand sul blog presente nel sito www.beppegrillo.it nonché attraverso i canali redazionali social della Beppe Grillo S.r.l. avvalendosi del loro supporto redazionale, il tutto per un corrispettivo di 120mila euro annui””. Per la precisione, Moby aveva sottoscritto “un contratto di servizi, efficace dal 1^ marzo 2018 al 1^ marzo 2020, con riferimento al quale veniva versato l’importo complessivo di 200mila euro”. Non proprio spiccioli.

I rapporti con la Casaleggio Associati

I rapporti conIn data la società di Casaleggio invece prendono corpo il 7 giugno 2018, con lo scopo di “sensibilizzare le istituzioni sul tema dei marittimi” e “raggiungere una community di riferimento di 1mln di persone”. Il tutto, pagando alla Associati “un corrispettivo annuo pari ad 600mila, oltre alla previsione di goal fee legate al raggiungimento anticipato dei suddetti obbiettivi tra 50mila e 150mila euro”. Cosa strana, va detto, il contratto viene “approfondito” solo due anni dopo la sottoscrizione, ovvero il 16 gennaio del 2020, quando alla Moby si accorgono che “a fronte di un corrispettivo di € 50.000 mensili” la Casaleggio si era occupata di tre questioni:

1) “della creazione del sito internet www.marittimi.com e della gestione e produzione dei suoi contenuti, attività quest’ultima tutta consultabile on line e direttamente ricollegabile al Presidente di questo Consiglio di Amministrazione e con evidenti richiami al brand della Società”;

2) “della creazione e gestione della pagina Facebook […] marittimiofficial/ movimento a tutela dei diritti di quella categoria di lavoratori che sono anche i dipendenti di questa Società;

3) “della creazione e gestione della pagina Instagram […] marittimiofficial/ anche in questo caso servizi volti a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tematica della limitazione dei benefici fiscali del Registro internazionale alle sole navi che imbarcano equipaggi italiani o comunitari, il tutto con evidente ritorno d’immagine per la Società potenziando la connessione tra il brand Moby ed il concetto di italianità”.

Il tutto alla “modica” cifra di 1,2 milioni di euro “sino alla risoluzione consensuale del contratto, intervenuta a partire dal 1 marzo 2020”.

Gli altri partiti finanziati da Onorato

Vero è che Grillo e Casaleggio non sono gli unici due ad essere stati finanziati dalle società di Onorato. Nel calderone compare un po’ tutto l’arco costituzionale. Tra il 2014 e il 2015  la federazione Val di Cornia-Elba del Partito Democratico ha incassato 30mila euro, altri 50mila sono andati ad Ernesto Carpone (sempre del Pd) e ulteriori 10mila hanno sostenuto la campagna elettorale della dem Silvia Velo. Inoltre, tra il 2015 e il 2016, ben 200mila euro sono finiti alla Fondazione Open riconducibile a Matteo Renzi. E non fanno eccezione Fratelli d’Italia (10mila euro) e il Comitato Change “facente capo” a Giovanni Toti (100mila euro).

La domanda però è una sola: se le cifre versate e Grillo e Casaleggio avessero riguardato un qualsiasi altro partito e se queste carte fossero finite nelle mani dei grillini, cosa sarebbe successo oggi? Ve lo diciamo noi: gogna mediatica, titoloni sul Fatto Quotidiano, accuse di favoritismi. In fondo, nella sua carriera politica Grillo se l’è presa con le lobby del tabacco (2017), con le lobby in Rai (2013) e con le lobby in generale. Per poi finire nell’elenco dei lobbisti di una società privata. Anche questa, una nemesi grillina.

Fonte: https://www.nicolaporro.it/ecco-il-documento-segreto-su-grillo-che-nessuno-vi-fara-leggere/

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La democrazia liberale sta preparando la grande persecuzione del cristiani?

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L’EDITORIALE DEL LUNEDI per www.informazionecattolica.it

di Matteo Castagna

SEMBREREBBE IN ATTO UNO SCONTRO TRA COLORO CHE AMANO I BAMBINI, IL DIRITTO NATURALE E LO SPORT CONTRO COLORO CHE, INVECE ODIANO IL DIRITTO NATURALE E VORREBBERO CHE L’UOMO BIANCO, ETEROSESSUALE, POSSIBILMENTE CRISTIANO, FOSSE SIMBOLICAMENTE SCHIACCIATO DAL PENSIERO UNICO DEL TOTALITARISMO ARCOBALENO E DELLA RETORICA ANTIRAZZISTA

Giuseppe Sala apre la sua campagna elettorale per le amministrative di Milano al Gay Pride, enunciando la priorità: «Se verrò rieletto, ricominceremo il percorso per il riconoscimento dei figli di coppie omosessuali perché non è arrivato dove deve, quindi continueremo il percorso». Davvero sarebbe dimostrazione di Amore privarli di una mamma e di un papà?

A Bologna, dal 26 giugno al 3 luglio sta andando in scena il “Rivolta Pride”. Tra sberleffi ed insulti, vengono calpestate e imbrattate le foto di capi di Stato, leader politici, religiosi, opinionisti considerati “omofobi”. Davvero è dimostrazione di Amore il pubblico ludibrio di coloro che non temono di affermare il diritto naturale come principio inviolabile?

La Nazionale italiana gioca e vince contro l’Austria ma non si inginocchia al politicamente corretto, voluto dai Black Lives Matter. Pioggia di critiche. Davvero gli Azzurri sono razzisti? No, semplicemente amano lo sport e, quindi, non vogliono che venga strumentalizzato dalla più sinistra dialettica politica.

Sembrerebbe in atto uno scontro tra coloro che amano i bambini, il diritto naturale e lo sport contro coloro che, invece odiano il diritto naturale e vorrebbero che l’uomo bianco, eterosessuale, possibilmente cristiano, fosse, almeno simbolicamente, schiacciato dal pensiero unico del totalitarismo arcobaleno e della retorica antirazzista.

Tra queste due concezioni antropologiche opposte e parallele all’infinito, il maestro del pensiero forte, tipicamente occidentale, non può che essere il grande San Tommaso d’Aquino, mirabile sintesi di classicità e cristianità, che già 800 anni fa scriveva, nel commento al libro del Profeta Isaia: “Ciò che è incompatibile in modo assoluto con il fine è del tutto contro natura e non può mai essere una buona cosa come il peccato di sodomia” (c. 4, l. 1). Il Dottore della Chiesa annovera tale peccato come una forma di lussuria. Nella Summa Teologica (II-II, q. 154, a. 1 c.), l’aquinate parla della sodomia in questi termini: “…il piacere sessuale deve essere ordinato all’interno del rapporto di coniugio verso i fini propri del rapporto sessuale, cioè la procreazione e l’amore”. Non farlo o scavalcare la gerarchia di questi fini è un atto contro ragione e quindi malvagio.

Quindi non si parla solo di atto irragionevole “perché oltre ciò, ripugna allo stesso ordine naturale e fisiologico dell’atto venereo proprio della specie umana: e questo si chiama peccato, o vizio contro natura”

Il Doctor Communis trae alcune conseguenze di ordine morale e cita il Sant’Agostino delle Confessioni (III): “Perciò nei peccati contro natura, nei quali si viola codesto ordine, si fa ingiuria a Dio stesso, ordinatore della natura. Scrive quindi S. Agostino: ‘I peccati contro natura quali quelli dei Sodomiti, sono sempre degni di detestazione e di castigo: e anche se fossero commessi da tutte le genti, queste sarebbero ree di uno stesso crimine di fronte alla legge di Dio, la quale non ammette che gli uomini si trattino in quel modo. Così infatti viene violato il vincolo di familiarità che deve esistere tra noi e Dio, profanando con la perversità della libidine, la natura di cui egli è l’autore”. Quindi l’omosessualità è un peccato verso se stessi e verso gli altri  – non si rispetta la propria e altrui dignità – e verso Dio. 

Amore è volere il Bene dell’altro, che, in primis, è fare quanto possibile per condurre una vita nella direzione della salvezza eterna, in conformità con le leggi di Dio. Può essere vero Amore l’induzione, con pieno assenso e deliberato consenso, al peccato mortale, che San Pio X definiva, nel Catechismo Maggiore, tra coloro che “gridano vendetta al cospetto di Dio”? Togliere ad un cattolico la libertà di dire pubblicamente queste bimillenarie verità di fede, è o non è un atto di violenza, odio e discriminazione verso Dio e i suoi precetti, sfogato sui Suoi testimoni in Terra?

“Non illudetevi: né immorali, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il Regno di Dio” ( San Paolo, I Cor. 6,9-10). .”..La legge non è fatta per il giusto, ma per i non giusti e i riottosi, per gli empi e i peccatori, per gli scellerati ed i profani, per i patricidi, i matricidi e omicidi, per i fornicatori, per i sodomiti, per i ladri di uomini, i bugiardi, gli spergiuri..:” (S. Paolo, I Tim. 1,9). E la democrazia liberale sta preparando la grande persecuzione dei cristiani, attraverso l’ingerenza nelle leggi di Dio?

Fonte: https://www.informazionecattolica.it/2021/06/28/la-democrazia-liberale-sta-preparando-la-grande-persecuzione-del-cristiani/

Il ddl Zan & C. produrrebbe l’effetto di rovesciare l’ordine etico della società

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In Parlamento si discute sul testo unificato che contiene il Ddl contro l’omotransfobia. Quali saranno le ricadute se dovesse diventare legge? Cosa si potrà dire e cosa no? Avremo ancora un diritto d’opinione o questo segnerà la fine del libero pensiero? Ne abbiamo parlato con Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita.

di Ida Giangrande

Il quotidiano Avvenire ha ospitato l’onorevole Alessandro Zan per spiegare che il testo unificato delle proposte di legge in materia di omotransfobia non sono liberticide e che per i cattolici non c’è nessun problema per quanto riguarda il diritto d’opinione e di credo religioso. L’hanno convinta le rassicurazioni dell’on. Zan?

In effetti l’on. Zan ha precisato che l’estensione dell’attuale art.604 bis del Codice penale non riguarderebbe la «propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico». Sembrerebbe, quindi, che in caso di approvazione delle modifiche proposte, ai cattolici sarà possibile affermare che gli eterosessuali sono superiori agli omosessuali o, se si preferisce, che gli omosessuali sono inferiori agli eterosessuali. Sarebbe inoltre consentito, sempre secondo Zan, affermare pubblicamente che l’omosessualità è una «grave depravazione», come sancisce il punto 2357 del Catechismo della Chiesa cattolica. Bene, questo ci tranquillizza. Ciò che, invece, ci lascia alquanto perplessi è il secondo aspetto del ragionamento di Zan. Secondo il deputato del PD, infatti, ciò che verrebbe punito è la discriminazione o l’istigazione alla discriminazione basata su motivi di genere, orientamento sessuale e identità di genere, e la violenza o la provocazione alla violenza basata sempre sui predetti motivi.

Quali sono gli elementi che la lasciano perplessa circa la discriminazione e la violenza?

Ci sono due obiezioni che subito mi vengono in mente. La prima riguarda la definizione del concetto di discriminazione che la proposta di legge non chiarisce. E non è un problema da poco se si formulano alcune ipotesi che certamente interessano cattolici e relativa Chiesa. Se, per esempio, il Rettore di un Seminario diocesano decidesse di non ammettere o di espellere un seminarista perché pratica l’omosessualità, integrerebbe evidentemente un atto di discriminazione sanzionabile ai sensi dell’art. 604 bis, lett. a) del Codice penale, secondo la riforma voluta da Zan. Stessa cosa se un parroco decidesse di non dare un incarico pastorale ad un omosessuale convivente e militante per i diritti LGBT, o decidesse di non affidare i ragazzi dell’oratorio per un campo estivo ad un responsabile scout che si trovasse nelle stesse condizioni. Nell’identica situazione di troverebbe un parroco che rifiutasse la provocazione di due lesbiche conviventi e militanti per i diritti LGBT che chiedessero, per la strana coppia, una benedizione in chiesa.  Discriminazione sarebbe considerata anche quella di un pasticciere cattolico che si rifiutasse di confezionare una torta “nuziale” per la cerimonia di un’unione civile tra due omosessuali. O un fotografo cattolico che rifiutasse di prestare il proprio servizio fotografico per un’analoga cerimonia. Le ipotesi potrebbero proseguire fino all’esclusione di un uomo che si “sente” donna dall’accesso ai bagni riservati alle donne, o dall’accesso agli spogliatoi femminili di una piscina. In questo caso la discriminazione avverrebbe sulla base dell’identità di genere. Sempre rispetto a questo tema, un istituto scolastico non potrebbe imporre un codice di abbigliamento ad un insegnante transessuale o persino ad un docente Drag Queen, perché il variopinto trucco e l’eccentrico costume costituirebbero un’espressione dell’identità di genere tutelata per legge. La scuola non potrebbe porre in essere una discriminazione nei confronti dell’insegnante come i genitori non potrebbero rifiutarsi di mandare i propri bimbi a scuola con una simile maestra. Raccogliere, poi, le firme per protestare contro l’istituto scolastico integrerebbe un’istigazione alla discriminazione. Né sarebbe, ovviamente, consentito ai genitori impedire che i propri figli partecipino ai cosiddetti “corsi gender”, quelli appunto basati sul concetto di identità di genere.  Continua a leggere

Copyright, l’Europarlamento boccia la direttiva

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Risultati immagini per imbavagliare webNe avevamo già parlato a fine giugno. Le legge che avrebbe, con ogni probabilità, imbavagliato anche noi, non è passata. Almeno per il momento…(n.d.r.)

STRASBURGO – Il Parlamento europeo blocca la riforma del copyright. L’Eurocamera, riunita in plenaria a Strasburgo, ha respinto l’avvio dei negoziati con il Consiglio (318 no, 278 sì e 31 astenuti) su una proposta di direttiva che aveva spaccato a metà l’Assemblea. Ora la discussione della proposta è rimandata alla prossima plenaria, a settembre, ma probabile che il testo sul digital single market sia destinato a incagliarsi su ulteriori emendamenti da qui alla fine della legislatura. Anche perché il tempo stringe: a maggio 2019 si torna alle urne per le Elezioni europee e l’assemblea che si prefigura sarà «abbastanza diversa».

Le incognite di settembre
Almeno per usare l’eufemismo di un portavoce dell’Eurocamera. L’argomento non è mai stato dei più agevoli, ma la situazione si è fatta incandescente dopo l’approvazione, lo scorso 20 giugno, degli emendamenti della Commissione giuridica. A scatenare le polemiche sono state le modifiche agli articoli 11 e 13, vale a dire l’obbligo di riconoscimento economico dei contenuti diffusi dalle piattaforme (articolo 11) el’installazione di un «filtro» per impedire il caricamento online di materiale protetto da copyright (articolo 13). In realtà, la direttiva riguarda più il rapporto fra piattaforme online (come YouTube o Google) ed editori che gli utenti finali. L’intenzione del testo è di disciplinare il riconoscimento economico del diritto d’autore nell’era del Web, sostituendo un impianto normativo fermo al 2001. Continua a leggere

Perù: il “card.” Barreto favorevole al gender nelle scuole

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LA NUOVA CHIESA ECUMENISTA CONCILIARE – DA NON CONFONDERE CON LA CHIESA CATTOLICA (PICCOLO GREGGE RIMASTO FEDELE A CRISTO, ALLA TRADIZIONE, ALLA CHIESA) 

Incredibile, il cardinale eletto (NELLA NUOVA CHIESA ECUMENISTA CONCILIARE, N.D.R.) Pedro Barreto, designato dal papa (PAPA DELLA CHIESA ECUMENISTA CONCILIARE, N.D.R.) ed arcivescovo della Diocesi di Huancayo (SEMPRE DELLA CHIESA ECUMENISTA CONCILIARE, N.D.R.), si è dichiarato pubblicamente a favore dell’ideologia gender nelle scuole, in aperto contrasto col resto della Chiesa peruviana, oppostasi in blocco alla scandalosa operazione con massicce dimostrazioni ed i fedeli scesi anche nelle piazze in segno di protesta. Il neo-cardinale (DELLA CHIESA ECUMENISTA CONCILIARE, N.D.R.) Barreto, le cui posizioni hanno subito incontrato il gradimento delle Nazioni Unite, ha accusato quanti siano contrari di essere al servizio degli «interessi delle lobby». Continua a leggere

Sono stati una sciagura per 40 anni… ed ora hanno fretta. (Ovvero, ogni volta che i media amano qualcuno, questo qualcuno fa danni…)

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di Marco Giannini

Sono stati una sciagura per 40 anni… ed ora hanno fretta. (Ovvero, ogni volta che i media amano qualcuno, questo qualcuno fa danni…)

Fonte: Comedonchisciotte

L’Italia è un paese strano, vediamo piovere bordate “a reti unificate” sul Governo in via di formazione e questo avviene proprio da personaggi come Monti, Berlusconi, Bossi, Renzi, Prodi, Veltroni, Padoan e Cottarelli (FMI…), i quali sin dai tempi dell’omicidio Moro hanno contribuito a devastare il paese, nell’ideologia e nella pratica, inquinandone la cultura ed esportandone il benessere.
Per dirne alcune la “Riforma Treu” del lavoro che ha portato il precariato a livelli monstre comprimendo l’economia causa insicurezza, le norme di ingresso di stranieri funzionali alla competizione al ribasso tra italiani e stranieri alla voce salari e diritti sociali, le riforme dei saperi che hanno indebolito il ruolo e la figura dell’insegnante (verso l’interno e verso l’esterno) e distrutto il senso civico del paese oltre che la qualità e la meritocrazia della scuola, il contemporaneo e drammatico appiattimento comparato del livello di competitività delle nostre Università attuato ad inizio millennio che ha reso, oltretutto, i baronati universitari ancora più “esosi” e politicizzati, il “Divide et Impera” attuato dal 1994 (agendo su rancori ed ideologie obsolete) che ha polarizzato gli italiani in “destra” e “sinistra” (dinamica teoricamente opportuna) ma in modo trasversale (!) visto che la principale suddivisione avrebbe dovuto essere tra istanze cittadine (definite sprezzantemente “populiste”) economico reali e quelle delle rendite speculative, in primis quelle delle grosse Corporation finanziarie (radicate all’estero) con il loro potentissimo apparato politico-Istituzionale-lobbiestico (…), il Divorzio Bankitalia/Tesoro, la privatizzazione delle banche e delle quote di Bankitalia (…), il prossimo furto della nostra riserva d’oro, le liberalizzazioni selvagge dei capitali e delle forniture che hanno incrementato il costo della vita, lo svuotamento della CGIL ormai ridotta a un moribondo comitato d’affari,  i tecnicismi finanziari franco tedeschi spacciati per “Europa” che hanno sradicato e sradicano ingenti fette di benessere (decine di miliardi l’anno) con norme pro banche e pro multinazionali che hanno come “utile netto” alta disoccupazione e alta tassazione, l’esaltazione ideologica della globalizzazione.

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Infrastrutture, le indiscrezioni e la pista veneta

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Risultati immagini per pedemontana venetadi Marco Milioni

Cari lettori salve,
credo che queste indiscrezioni che corrono lungo l’asse Veneto-Roma potrebbero interessarvi. Si parla di dicastero delle infrastrutture…
Le indiscrezioni arrivano da Roma. Nell’ambito della formazione del nuovo governo a guida leghista e pentastellata sarebbero circolati alcuni nomi veneti per il dicastero delle infrastrutture, uno dei più strategici. Si tratta di nomi non solo papabili per la poltrona di ministro, ma anche per quella di sottosegretario. Il primo è quello di Silvano Vernizzi, oggi amministratore delegato di Veneto Strade è stato a lungo il commissario governativo straordinario per la Pedemontana veneta. La sua scelta sarebbe in quota Lega ma molto ben apprezzata da ambienti di Fi. Un altro nome che sta circolando è quello di Massimo Colomban, già assessore alle partecipate nel comune di Roma nella giunta del M5S, ha un passato nel centrodestra e non sarebbe sgradito alla Lega. L’ultimo nome che circola è quello di Massimo Malvestio, noto avvocato trevigiano, conosciuto per essere uno degli spin doctor di Zaia, nel suo caso il suo nome sarebbe stato proposto senza che il diretto interessato ne fosse immediatamente messo a conoscenza. Le voci sarebbero già circolate nella base del M5S che non avrebbe gradito i tre nomi perché considerati troppo vicini all’establishment veneto delle infrastrutture. Nella Regione che fu della Serenissima si giocano alcune partite più delicate nel novero delle grandi opere. Basti pensare alla conclusione del Mose, alla bonifica di Marghera, ai canali per le grandi navi e ancora la Pedemontana Veneta, la Valdastico Nord e la Orte Mestre per non parlare della Tav Brescia, Verona Vicenza, Padova. Si tratta di progetti osteggiati dal M5S e che invece la Lega, in una col centrodestra ha sempre caldeggiato. Come è stato più volte spiegato sulla stampa nazionale (dal Fatto e dal Corsera in primis) proprio nel Veneto, in tema di infrastrutture si giocherà una partita cruciale per il Paese, nell’ambito della quale sarà importante capire quanto le lobby che operano alle spalle del comparto infrastrutturale saranno in grado di far sentire il proprio peso sul nascituro governo.

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