Lettera aperta ad un giovane Russo dimorante in Italia. Terza ed ultima parte

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Riceviamo e pubblichiamo la terza ed ultima parte della lettera aperta dell’Avv. Luigi Bellazzi

Caro ragazzo di Russia, 

potresti aver finito il liceo e aver cominciato a gioire dell’estate. O essere già sotto le armi per l'”operazione speciale” in Ucraìna ( “dulce et decorum est pro Patria mori“). In questo Ti stupirai che – dall’Italia nemica dichiarata tra 1941 e 1943 e nemica di fatto tra 1947 e 1989, un Vecchio mai visto Ti scriva come fosse nonno che parli a nipote.

E’ in base alla mia esperienza di vita che giudico la campagna di odio e mistificazione in corso contro la Russia negli ultimi quattro mesi così intensa e ignobile da far impallidire quella  nei quarant’anni di Guerra fredda… Chi da allora ha imposto alla Russia una morsa armistiziale sempre più stretta, ora accusa la Russia di volersi espandere, perché difende i confini che sono all’incirca quelli che aveva nel 1921, non quelli del 1945. Usa e Ue parlano di tribunali penali internazionali( per gli Altri) da presiedere, di criminali( sempre gli Altri) da giudicare, di militari da assassinare, di oligarchi da espropriare… Vogliono trattare la Russia come cercarono di trattare la Germania nel 1919, riuscendoci però solo nel 1945, complici, caro il mio Ragazzo, proprio i sovietici di allora, alleati belligeranti della Germania contro la Polonia nel settembre 1939, quando ancora il Re d’Italia sperava di ripetere ai danni dell’Austria- Ungheria e della Germania la sua capriola diplomatica dell’aprile 1915…

Quanto ho sentito discettare di aggrediti e aggressori, di buoni e cattivi, da Coloro che stanno sempre con la ragione( anche se nel loro diario portano i massacri di Abu Gharaib, le torture di Guantanamo, Iraq, VietNam e mille ancor più mille) e mai col torto. Costoro sono propagandisti, non analisti. Così come le controversie personali si risolvono nei tribunali, i conflitti statali si risolvono sui campi di battaglia. Le categorie giusto/sbagliato, colpevole/innocente appartengono al lessico del diritto. Ma è l’interesse nazionale che conta “quando il gioco si fa duro e i duri cominciano a giocare“.

L’interesse nazionale non comprende solo la convenienza economica, ma anche il complesso di valori che dovrebbero permeare una comunità. Resta che le materie prime, specie le risorse energetiche, hanno la parte del leone nel conflitto in Ucraìna. Ma esse non sono tutto. Ci sono anche le ragioni storiche, che affondano nella Terza Roma, e le ragioni geopolitiche. “Chi parla di umanità ti vuole fregare”, ricorda Carl Schmitt. E quanto se ne parla; se ne parla, eccome se ne parla…Se ne parla solo, perchè nessun italiano rinuncerebbe( giustissimamente) ad un solo grado di fresco o ad un solo grado di caldo per sostenere l’Ucraìna.

Personaggi principali della vicenda, in ordine di importanza, sono: Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia, Germania. A quest’ultima in Italia ora si fa poco caso, se non per il differenziale c.d. “spread“, ma è la Germania, quasi quanto la Russia, il bersaglio della guerra per procura dove gli ucraini muoiono per un un progetto egemonico più Britannico che Russo.

Usa e G.B., combattono la loro guerra contro la Russia fino all’ultimo Ucraìno e fino all’ultimo Europeo ( purchè non British). Brexit è solo lo pseudonimo dell’intento di restaurazione del Commonwealth a egemonia bianca: Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda. Ben lo sanno e molto lo temono non solo la Cina, ma anche la Turchia, l’Iran, l’Indonesia e l’India…

Che cosa fanno gli europei, oltre a prosternarsi, talora a fingere di prosternarsi, alla logica Nato? Già cuore europeo della Nato, la Germania sa bene di essere, con la Russia, il nemico principale degli anglosassoni in questa fase neocoloniale che ha come meta finale la Cina, prima che essa scavalchi il Pil degli Usa.

La guerra in Ucraina ha due antecedenti determinanti: il primo lungamente e apertamente (ricordate film come The Queen nel 2006 e quelli venuti dopo come Il discorso del Re, Dunkirk, le serie tv Downton Abbey e The Crown? Non sono venute a caso)ha preparato la Brexit; il secondo è il Covid, di cui si sa tutto e il contrario di tutto, ma almeno di una cosa si è certi: che in ogni Paese è stato colto dai militari e dai loro scienziati, anche in Italia fin dall’estate 2019, come un episodio di guerra batteriologica, seppur ufficialmente di incerta origine( personalmente riterrei probabile l’origine Cinese).

E’ nell’estate 2019 che è cominciato il ricalco degli “errori” che portarono alla prima fase di guerra civile europea e di connessa guerra mondiale nell’estate 1914 e alla seconda fase nell’estate 1939. Se si va a vedere dove si sono sprigionate le prime scintille, ieri come oggi, si nota che scaturiscono sempre nell’Europa centro-orientale, tra Mar Baltico e Mar Nero. C’è un terreno fertile in questo senso, ma gli Incendiari( USA e G.B. danno fuoco alle casa degli altri, non alla propria). Fuor di metafora, chi ha basato la sua egemonia terrestre pur essendo una potenza marittima e senza disporre di una grande esercito, ma contando sulle rivalità altrui? La Gran Bretagna. Nessuno come gli inglesi è urtato dall’unificazione – perfino la peggiore delle unificazioni – dell’Europa. Perciò De Gaulle non li voleva nel Mercato Comune. Perciò l’Italia ce li voleva, sapendo che Berlino non avrebbe condiviso l’egemonia continentale con Roma, se poteva condividere, alla lunga, l’egemonia mondiale con Londra e Parigi.

Questi piani sono tramontati. La Germania uscirà dal conflitto ucraino ridimensionata nella sua vera forza.

Diventa sempre più urgente ed ineludibile, affrancare l’Europa dalla Camicia di Nesso impostale dall’Entità Sionista che quotidianamente massacra l’Eroico Popolo Palestinese sotto gli occhi indifferenti degli Europei col complesso della immaginifica colpa olocaustica. Abbiamo con la Russia lo stesso problema dell’Inverno demografico e la necessità di mantenere una identità religiosa e razziale. Avremo poi nei decenni a venire un Nemico comune con la Russia, la Cina che con i suoi mille500 milioni di abitanti, deve sostituire gli USA sul gradino più alto del Pianeta. Ripresa Taiwan, la Cina controllerà il bene della vita nel Mondoquei microprocessori la cui produzione ad oggi è spartita tra USA e Formosa.Piuttosto di diventare domani schiavi dei Cinesi, è preferibile oggi essere alleati dei Russi.

luigi bellazzi

P.S.Il Male Americano oggi contro la Russia apre  un  altro fronte servendosi dei Paesi Baltici. USA e G.B. pur di combattere la Russia, ci consentiranno di ricordare che Kaliningrad era Konigsberg( fino al ’45). Ma per Te Giovane Russo, oggi, domani e sempre sarà solo Kaliningrad. Anche se con la saudade rivolta a Konigsberg, oggi l’interesse Nazionale dell’Italia e dell’Europa ci vuole a Kaliningrad. A Konigsberg ci penseremo sempre, senza parlarne mai.

l.b.

“Conoscere il Fascismo”…

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CONTROCORRENTE

Segnalazione de Il Covo

Gli avvenimenti di questi ultimi mesi ci avvertono che alcuni popoli vanno sentendo più forte il bisogno di un rinnovamento morale, politico e sociale e che, specie negli ambiti della contestazione culturale, si sono avute in tal senso delle sintomatiche manifestazioni. Uomini che negli scorsi anni, pur criticando la dottrina comunista, sembravano attaccati ai principi liberal-democratici come cozze agli scogli, oggi cominciano a riconoscere che tali principi vanno riformati; uomini delle nuove generazioni che si mostrano disgustati da tutte le esperienze politiche magnificate dal cosiddetto “occidente democratico” a trazione anglo-americana. Tanta gente, insomma, va finalmente constatando che il “vangelo democratico” ha ridotto la libertà in licenza, l’uguaglianza in sovvertimento di valori, la fratellanza in caotica lotta per le poltrone da parte di oligarchie politiche, ed ora essa invoca il nascere di uno Stato vero che con autorità restauri i valori spirituali e morali della Civiltà latina, ristabilisca l’ordine e la giustizia, e faccia imperare la legge là dove regna l’arbitrio dei partiti, tutti e senza distinzioni chiaramente asserviti al potere economico globalista. 
Questo bisogno di rinnovamento – pur giungendo in ritardo – non può che rallegrare noi fascisti de “IlCovo”, antesignani della verità, che da anni ci battiamo affermandola a chiare lettere e ribadendo che quella odierna è la stessa battaglia politico-spirituale già avviata a suo tempo dal governo di Mussolini contro gli stessi nemici di ieri e di oggi del nostro popolo così come di tutte le nazioni; senonché queste persone, nel tracciare programmi, nel farsi banditori di un nuovo modo di pensare, nel mostrare le “piaghe sanguinanti” della società presente e nel formulare le basi di quella futura, mostrano in modo palese d’ignorare volutamente e di conoscere malamente e in modo pregiudiziale il Fascismo. Si parla d’autorità, di ordine, di giustizia, dimenticando che proprio questo trinomio il Fascismo ha contrapposto a quello menzognero di “libertà-eguaglianza-fratellanza” a mezzo del quale, con decenni di preparazione e in virtù della martellante propaganda istituzionale volta all’istupidimento della collettività, imposta a mezzo di televisioni e giornali compiacenti, si è giunti all’attuale tirannia sanitaria globale! Poco importa, però, che il potere democratico abbia gettato la maschera! Poiché questo disconoscimento in relazione al contenuto verace dell’ideale fascista ci irrita, questa ignoranza ci addolora, e l’uno e l’altro non ci lasciano indifferenti. Ma se finalmente si riconosce in modo pubblico e trasversale che le istituzioni democratiche e antifasciste stanno clamorosamente mentendo al popolo, allora bisogna anche avere il coraggio di accettare che esse lo fanno sistematicamente da sempre, come su questo blog argomentiamo da oltre quindici anni (qui), e dunque comprendere logicamente che la narrativa ufficiale del sistema al potere imposta sul Fascismo, dipinto da costoro come “male assoluto”, è anch’essa una palese menzogna! E’ un imperativo morale che questi ceti culturali ormai critici verso la narrativa ufficiale del sistema di potere vigente, tanto in Italia che all’estero, conoscano seriamente il contributo morale e materiale, sociale e culturale che la rivoluzione fascista storicamente ha dato affinché nasca un’autentica nuova civiltà dello Spirito, insieme nazionale e universale, sulle ceneri del mondo post-illuminista votato al caos a mezzo del materialismo individualista; s’impone da sé che queste persone debbano poter comprendere la vera dottrina e prassi del Fascismo, che invece i burattinai della plutocrazia mondialista additano da sempre al pubblico disprezzo mistificandola, ben sapendo, come abbiamo più volte spiegato, che essa non ha mai avuto nulla a che spartire con l’insulso e squallido mondo del neofascismo, che proprio su mandato delle istituzioni ufficiali al potere ha da sempre rappresentato la quinta colonna dell’antifascismo di Stato, votata esclusivamente a screditare col proprio insignificante operato la memoria del regime mussoliniano, tanto agli occhi del popolo italiano quanto del mondo intero. Conoscere il Fascismo, dunque, questo è necessario, specie agli innovatori ed ai giovanissimi di tutte la latitudini, i quali così soltanto potranno evitare di cadere nelle continue trappole politiche tese dal regime liberal-democratico (qui) e comprendere nella sua essenza il perché, contro l’Europa dominata dalla finanza plutocratica e massonica votata allo sterminio dei popoli, dovrà sorgere fatalmente… “L’Europa Fascista,, ad essa frontalmente contrapposta!

Per questo motivo invitiamo, coloro che hanno coraggio e buona volontà, a leggere il testo che mettiamo gratuitamente a disposizione e rivolto proprio a “CONOSCERE IL FASCISMO”! (scaricate lo scritto digitando QUI) Ma anche per coloro che ancora tremano solo al pensiero di accostarsi alla verità, temendo così di mettere in discussione decenni di menzogne assimilate e credute vere per una vita intera, nel leggere il testo, auspichiamo che essi potrebbero forse scoprire le ragioni autentiche di un coraggio a loro sconosciuto o che finora loro è mancato solo il motivo per risvegliare! A tutti costoro auguriamo di cuore buona lettura!

Fonte: https://bibliotecafascista.org/2021/09/24/conoscere-il-fascismo/

I nemici della civiltà cristiana

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Un articolo magistrale di chi cattolico non è, ma giunge con l’osservazione della realtà, la ragione e la cultura, a descrivere la verità. (n.d.r.)

di Marcello Veneziani

La civiltà cristiana ha oggi tre nemici: l’invasione islamica, il materialismo ateo e la chiesa di Bergoglio. In modi e gradi differenti stanno sradicando dalla nostra vita il seme della cristianità, il legame coi suoi simboli, con la sua fede e la sua tradizione. Detestano ogni tentativo di dare visibilità e centralità al messaggio cristiano, non sopportano il crocifisso nei luoghi pubblici, s’indignano se qualcuno si pone il problema di salvaguardare il suo spazio vitale, le sue città, i suoi riti e le sue liturgie.

I primi vogliono sostituire una religione che avvertono declinante con la loro e sottomettere la cristianità all’Islam. Il secondo vuol cancellare ogni traccia di spiritualità e di presenza religiosa dall’orizzonte pubblico per ridurre l’uomo alle sue voglie e al suo egoismo. La terza vuole ridurre la civiltà cristiana a luogo d’accoglienza, corridoio umanitario, fino a perdere ogni traccia vivente di cristianità. Il primo viene dal basso, dal sud del mondo, dai barconi e dalle ong. Il secondo scende dall’alto, dalle grandi fabbriche d’ateismo e di nichilismo che si annidano nei media, nella società dei consumi, nei santuari della finanza e dell’ideologia. Continua a leggere